E' normale sentirsi tristi perché il proprio fidanzato non ha ambizioni, non lavora e non studia?
Ultimamente sono molto triste continuamente e costantemente e credo che andrò, appena sarà economicamente possibile, in terapia.
C'è, però, un problema sui cui avrei bisogno di immediati chiarimenti.
Il mio fidanzato è affetto da doc/ocd (non ha manie nè rituali, a quanto so il suo disturbo si limita a paranoie e pensieri ricorrenti), so che è stato seguito da una psicologa e quando ci siamo conosciuti diceva di stare molto meglio e che voleva riprendere in mano la sua vita.
Da allora non ha fatto nulla, si è riscritto all'università ma non ha seguito neanche una lezione, non lavora, fa poco e nulla nella sua giornata.
Io comprendo che la sua non sia pigrizia e che lui, probabilmente, ci sta male in questa condizione, ma io dal mio canto sono tanto intristita per questa situazione, a volte irritata perché non ricevo da lui alcuno stimolo particolare e mi sento in colpa per questo, cattiva per non riuscire ad essere indulgente.
Ovviamente lui non sa di tutti questi miei sentimenti negativi, non vorrei peggiorare il suo stato d'animo, ma non so davvero come affrontare la cosa e come potergli essere d'aiuto.
Quindi, c'è qualcosa che posso fare per lui o per vivermela meglio?
dovrei parlargliene?
sono cattiva ad avere questi pensieri?
C'è, però, un problema sui cui avrei bisogno di immediati chiarimenti.
Il mio fidanzato è affetto da doc/ocd (non ha manie nè rituali, a quanto so il suo disturbo si limita a paranoie e pensieri ricorrenti), so che è stato seguito da una psicologa e quando ci siamo conosciuti diceva di stare molto meglio e che voleva riprendere in mano la sua vita.
Da allora non ha fatto nulla, si è riscritto all'università ma non ha seguito neanche una lezione, non lavora, fa poco e nulla nella sua giornata.
Io comprendo che la sua non sia pigrizia e che lui, probabilmente, ci sta male in questa condizione, ma io dal mio canto sono tanto intristita per questa situazione, a volte irritata perché non ricevo da lui alcuno stimolo particolare e mi sento in colpa per questo, cattiva per non riuscire ad essere indulgente.
Ovviamente lui non sa di tutti questi miei sentimenti negativi, non vorrei peggiorare il suo stato d'animo, ma non so davvero come affrontare la cosa e come potergli essere d'aiuto.
Quindi, c'è qualcosa che posso fare per lui o per vivermela meglio?
dovrei parlargliene?
sono cattiva ad avere questi pensieri?
[#1]
Gentile utente,
perchè temere che lui, nel conoscere questi Suoi sentimenti negativi, peggiori il proprio stato d'animo?
Forse verrebbe spronato a fare qualche sforzo o tentativo, no?
D'altra parte se lui non si cura non migliorerà, nè guarirà. E sarà triste per lui, per Lei, per la Vostra coppia.
Ci chiede come poterlo aiutare. Parlandogli con sincertà e schiettezza e chiedendogli di curarsi. Nel caso si trattasse di una forma depressiva - cosa che va diagnosticata dallo specialista in presenza - l'abbinamento di
-psicoterapia e
-farmacoterapia
dà i migliori risultati nel disturbo prolungato: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6285-depressione-psicoterapia-efficace-farmaci-periodo.html .
Ed altrettanto se si trattasse del DOC a cui Lei accenna.
La prima è possibile seguirla presso le strutture del Servizio Sanitario Nazionale,
la seconda prevede la visita presso lo Psichiatra (entrambi solo ticket o esenti se prescritti dal medico di base).
Questo è il modo per aiutarlo, non .."cattivi pensieri.."!
Saluti cari.
Dott. Brunialti
perchè temere che lui, nel conoscere questi Suoi sentimenti negativi, peggiori il proprio stato d'animo?
Forse verrebbe spronato a fare qualche sforzo o tentativo, no?
D'altra parte se lui non si cura non migliorerà, nè guarirà. E sarà triste per lui, per Lei, per la Vostra coppia.
Ci chiede come poterlo aiutare. Parlandogli con sincertà e schiettezza e chiedendogli di curarsi. Nel caso si trattasse di una forma depressiva - cosa che va diagnosticata dallo specialista in presenza - l'abbinamento di
-psicoterapia e
-farmacoterapia
dà i migliori risultati nel disturbo prolungato: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6285-depressione-psicoterapia-efficace-farmaci-periodo.html .
Ed altrettanto se si trattasse del DOC a cui Lei accenna.
La prima è possibile seguirla presso le strutture del Servizio Sanitario Nazionale,
la seconda prevede la visita presso lo Psichiatra (entrambi solo ticket o esenti se prescritti dal medico di base).
Questo è il modo per aiutarlo, non .."cattivi pensieri.."!
Saluti cari.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 21/02/2022.
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