La mia ragazza non fa nulla, come la aiuto?
Buongiorno, vi scrivo per chiedervi un consiglio.
Ho 34 anni e da 8 anni sto con una ragazza della mia età.
Storia piena d’amore nonostante i normali (penso io) alti e bassi.
A livello umano e fisico è come il primo giorno, ci piacciamo da morire, è la persona con cui mi trovo meglio al mondo.
È la persona che mi ha tirato fuori da un brutto periodo di solitudine e per questo non le sarò mai abbastanza grato.
Cosa c’è che non va?
Il suo stile di vita.
Nel corso di questi 8 anni (di convivenza) ha lavorato saltuariamente come babysitter per i primi 3 anni, nel frattempo ha ritentato la carriera universitaria ritirandosi dopo due anni perché non dava praticamente nessun esame.
Per circa 3 anni, poi, non ha né lavorato né studiato, fino all’anno scorso in cui le ho chiesto di aiutarmi economicamente trovando un lavoro.
Situazione attuale: si sveglia alle 13, tutta la notte al computer e 7/8 ore di lavoro a settimana.
L’aspetto pratico che più mi fa star male è che in 8 anni l’ho letteralmente mantenuta perché non ha mai contributo in nulla, anzi.
Sono due anni che non mi fa nemmeno il regalo di natale perché mi dice che non ha soldi.
A volte faccio fatica ad arrivare a fine mese e spesso mi vede piangere perché non so dove sbattere la testa, ho fatto due lavori (uno come freelance) per un anno e mezzo per superare il periodo durante la pandemia.
L’altro aspetto, quello che mi preoccupa di più, è quello mentale.
Ho paura che il suo non sia egoismo, ho paura che qualcosa le impedisca di vivere una vita piena.
Lavora praticamente nulla, non si cura più (a me va bene anche che non si depili, ci mancherebbe, ma perché ha smesso di farlo?) , in casa non fa nulla (non pretendo nulla, faccio tutto io, ma perché lei non ha voglia di curare la nostra casetta come faccio io?) .
Abbiamo 34 anni, vorrei comprare una casa (ma da solo non riesco) e vorrei un figlio (ma voglio essere economicamente sicuro, prima).
Cos’è che la ferma?
Immaturità o c’è dell’altro?
Ho provato a dirle di andare a parlare con qualcuno, mi dice che ci andrà quando potrà permetterselo (le ho detto che pagherei io), però io credo non voglia per paura/vergogna.
Ho provato a stimolarla dicendole che voglio costruire il mio futuro con lei e che questo vuol dire anche dividere gli impegni della vita, ma dopo un paio di mesi di sveglia presto e lavoro part time è ripiombata nelle vecchie abitudini, ossia dormire, lavorare praticamente nulla e vivere la giornata tra il letto e il divano, incollata al telefono.
Lasciarla è un ipotesi che non mi sfiora nemmeno ma abbiamo 34 anni, vedo gli amici che crescono e noi fermi qui, esattamente come 8 anni fa.
Cosa posso fare?
Come posso aiutarla?
Grazie in anticipo
Un caro saluto
Ho 34 anni e da 8 anni sto con una ragazza della mia età.
Storia piena d’amore nonostante i normali (penso io) alti e bassi.
A livello umano e fisico è come il primo giorno, ci piacciamo da morire, è la persona con cui mi trovo meglio al mondo.
È la persona che mi ha tirato fuori da un brutto periodo di solitudine e per questo non le sarò mai abbastanza grato.
Cosa c’è che non va?
Il suo stile di vita.
Nel corso di questi 8 anni (di convivenza) ha lavorato saltuariamente come babysitter per i primi 3 anni, nel frattempo ha ritentato la carriera universitaria ritirandosi dopo due anni perché non dava praticamente nessun esame.
Per circa 3 anni, poi, non ha né lavorato né studiato, fino all’anno scorso in cui le ho chiesto di aiutarmi economicamente trovando un lavoro.
Situazione attuale: si sveglia alle 13, tutta la notte al computer e 7/8 ore di lavoro a settimana.
L’aspetto pratico che più mi fa star male è che in 8 anni l’ho letteralmente mantenuta perché non ha mai contributo in nulla, anzi.
Sono due anni che non mi fa nemmeno il regalo di natale perché mi dice che non ha soldi.
A volte faccio fatica ad arrivare a fine mese e spesso mi vede piangere perché non so dove sbattere la testa, ho fatto due lavori (uno come freelance) per un anno e mezzo per superare il periodo durante la pandemia.
L’altro aspetto, quello che mi preoccupa di più, è quello mentale.
Ho paura che il suo non sia egoismo, ho paura che qualcosa le impedisca di vivere una vita piena.
Lavora praticamente nulla, non si cura più (a me va bene anche che non si depili, ci mancherebbe, ma perché ha smesso di farlo?) , in casa non fa nulla (non pretendo nulla, faccio tutto io, ma perché lei non ha voglia di curare la nostra casetta come faccio io?) .
Abbiamo 34 anni, vorrei comprare una casa (ma da solo non riesco) e vorrei un figlio (ma voglio essere economicamente sicuro, prima).
Cos’è che la ferma?
Immaturità o c’è dell’altro?
Ho provato a dirle di andare a parlare con qualcuno, mi dice che ci andrà quando potrà permetterselo (le ho detto che pagherei io), però io credo non voglia per paura/vergogna.
Ho provato a stimolarla dicendole che voglio costruire il mio futuro con lei e che questo vuol dire anche dividere gli impegni della vita, ma dopo un paio di mesi di sveglia presto e lavoro part time è ripiombata nelle vecchie abitudini, ossia dormire, lavorare praticamente nulla e vivere la giornata tra il letto e il divano, incollata al telefono.
Lasciarla è un ipotesi che non mi sfiora nemmeno ma abbiamo 34 anni, vedo gli amici che crescono e noi fermi qui, esattamente come 8 anni fa.
Cosa posso fare?
Come posso aiutarla?
Grazie in anticipo
Un caro saluto
[#1]
Gentile utente,
il fatto che Lei abbia avallato tale situazione per ben otto anni l'ha legittimata e fatto sì che si consolidasse.
Ora Lei le chiede un radicale cambiamento, peraltro ovvio. Considerata l'età anagrafica è tempo di assumersi le responsabilità da adulti.
Non sarà facile ora modificare la situazione; in fondo è Lei che cambia le carte, la ragazza è sempre stata così.
Un aiuto psicologico (magari in coppia, per sostenerla e non farla sentire colpevole) sarebbe necessario, almeno per mettere in atto un tentativo.
Perchè non vi rivolgete al Consultorio, che è quasi gratuito?
La Sua affermazione: "Lasciarla è un ipotesi che non mi sfiora nemmeno" fa intuire una accettazione da parte Sua che non induce certo al cambiamento: 'Ti chiedo di cambiare, ma se non lo farai non ci penso nemmeno a lasciarci'. Cioè 'se non cambi tutto rimarrà come ora e continueremo insieme così'.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti.
il fatto che Lei abbia avallato tale situazione per ben otto anni l'ha legittimata e fatto sì che si consolidasse.
Ora Lei le chiede un radicale cambiamento, peraltro ovvio. Considerata l'età anagrafica è tempo di assumersi le responsabilità da adulti.
Non sarà facile ora modificare la situazione; in fondo è Lei che cambia le carte, la ragazza è sempre stata così.
Un aiuto psicologico (magari in coppia, per sostenerla e non farla sentire colpevole) sarebbe necessario, almeno per mettere in atto un tentativo.
Perchè non vi rivolgete al Consultorio, che è quasi gratuito?
La Sua affermazione: "Lasciarla è un ipotesi che non mi sfiora nemmeno" fa intuire una accettazione da parte Sua che non induce certo al cambiamento: 'Ti chiedo di cambiare, ma se non lo farai non ci penso nemmeno a lasciarci'. Cioè 'se non cambi tutto rimarrà come ora e continueremo insieme così'.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 9.6k visite dal 19/02/2022.
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