10 mesi senza attaccamento alla mamma?
Buongiorno, mia figlia ha 10 mesi.
Una bimba molto tranquilla, sveglia, allegra, gattona, mangia, saluta e sorride a tutti anche agli sconosciuti.
Ma non ha mai sofferto di un’ansia da separazione da me che sono la mamma.
Non ha mai mostrato attaccamento.
Io non lavoro e sono sempre con lei.
È circondata da amore da parte mia e di mio marito e dai nonni che vede tutti i giorni.
È veramente innamorata dei nonni.
A parte i primi mesi in cui io ho sofferto psicologicamente (sono stata seguita) in cui la analizzavo molto ed ero sempre in ansia, ora sono molto serena e allegra.
A partire dal suo 5/6 mese di vita.
Condivido tanto con lei, ci parlo e ci gioco molto.
Ma perché quando esco per qualche commissione non piange e quando rientro a stento mi sorride?
Quando vede mia madre invece è felicissima e si agita.
Ma anche quando lei va via non piange.
Non so non dovrebbe avere timore degli sconosciuti?
Non dovrebbe essere felice di vedere la mamma?
Non dovrebbe soffrire per la separazione?
Lo vedo che sta bene con me ma mi sembra che mi tratti come qualsiasi altra persona. Anzi a volte sembra sorrida più al papà che a me. Ma comunque non è una bimba molto fisica, non ama troppo abbracci e baci.
Grazie
Una bimba molto tranquilla, sveglia, allegra, gattona, mangia, saluta e sorride a tutti anche agli sconosciuti.
Ma non ha mai sofferto di un’ansia da separazione da me che sono la mamma.
Non ha mai mostrato attaccamento.
Io non lavoro e sono sempre con lei.
È circondata da amore da parte mia e di mio marito e dai nonni che vede tutti i giorni.
È veramente innamorata dei nonni.
A parte i primi mesi in cui io ho sofferto psicologicamente (sono stata seguita) in cui la analizzavo molto ed ero sempre in ansia, ora sono molto serena e allegra.
A partire dal suo 5/6 mese di vita.
Condivido tanto con lei, ci parlo e ci gioco molto.
Ma perché quando esco per qualche commissione non piange e quando rientro a stento mi sorride?
Quando vede mia madre invece è felicissima e si agita.
Ma anche quando lei va via non piange.
Non so non dovrebbe avere timore degli sconosciuti?
Non dovrebbe essere felice di vedere la mamma?
Non dovrebbe soffrire per la separazione?
Lo vedo che sta bene con me ma mi sembra che mi tratti come qualsiasi altra persona. Anzi a volte sembra sorrida più al papà che a me. Ma comunque non è una bimba molto fisica, non ama troppo abbracci e baci.
Grazie
[#1]
>>> ho sofferto psicologicamente (sono stata seguita) in cui la analizzavo molto ed ero sempre in ansia
>>>
L'ansia potrebbe essersi risolta solo in apparenza, perché a quanto sembra lei si sta preoccupando per un non-problema: sua figlia sembra più sicura di se stessa di quanto non lo sia lei, e questo le fa venire dubbi. Forse perché, appunto, lei è ancora soggetta ad averne, di dubbi.
>>>
L'ansia potrebbe essersi risolta solo in apparenza, perché a quanto sembra lei si sta preoccupando per un non-problema: sua figlia sembra più sicura di se stessa di quanto non lo sia lei, e questo le fa venire dubbi. Forse perché, appunto, lei è ancora soggetta ad averne, di dubbi.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Gentile mamma,
Occupiamo della bambina, oggetto del consulto.
Posso supporre che Lei faccia riferimento alla "angoscia dell'ottavo mese", per dirla in gergo tecnico, quella fase in cui i bimbi si rendono conto della differenza tra care-giver primario e gli altri e soffrono dell'allontanamento del primo.
Tenga conto che una mamma come Lei c'è sempre, è una costante; non c'è assenza. E' nell'assenza che si sviluppa il pensiero e il desiderio, secondo certi Studiosi. Nella costante presenza e cura si giunge ad essere confusi .. con la tappezzeria. E allora l'arrivo dei nonni è una festa. Questo dunque può essere l'effetto deleterio di una onnipresenza genitoriale.
Se invece volessimo vedere la cosa da un altro ounto di vista, secondo le teorie dell'attaccamento, Sua figlia potrebbe aver sviluppato già un *attaccamento sicuro*, quello da cui il bambino deriva benessere e fiducia sia nello stare vicino al genitore ma anche nella prontezza e gioia nell'esplorare il mondo/persone circostanti.
Come vede, due ipotesi all'opposto, partendo da teorie entrambe ampiamente validate.
Veniamo a Lei.
Generalmente domande come la Sua sottintendono una certa delusione per non essere al primo posto sempre, nel cuore dei figli, talvolta a fronte della rinuncia a sè e ai propri spazi. Altre colte tali domande rivelano la tendenza ad osservarli eccessivamente e a confrontarli con certi schemi/schematismi.
Sono domande frequenti qui sulla piattaforma, di cui ne allego tre:
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/499620-mio-figlio-di-11-mesi-sembra-piu-attaccato-alla-nonna-che-a-sua-madre.html
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/762652-bambina-poco-attaccata-alla-mamma.html
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/885195-8-mesi-non-ha-paura-estraneo.html .
Provi a rifletterci.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Occupiamo della bambina, oggetto del consulto.
Posso supporre che Lei faccia riferimento alla "angoscia dell'ottavo mese", per dirla in gergo tecnico, quella fase in cui i bimbi si rendono conto della differenza tra care-giver primario e gli altri e soffrono dell'allontanamento del primo.
Tenga conto che una mamma come Lei c'è sempre, è una costante; non c'è assenza. E' nell'assenza che si sviluppa il pensiero e il desiderio, secondo certi Studiosi. Nella costante presenza e cura si giunge ad essere confusi .. con la tappezzeria. E allora l'arrivo dei nonni è una festa. Questo dunque può essere l'effetto deleterio di una onnipresenza genitoriale.
Se invece volessimo vedere la cosa da un altro ounto di vista, secondo le teorie dell'attaccamento, Sua figlia potrebbe aver sviluppato già un *attaccamento sicuro*, quello da cui il bambino deriva benessere e fiducia sia nello stare vicino al genitore ma anche nella prontezza e gioia nell'esplorare il mondo/persone circostanti.
Come vede, due ipotesi all'opposto, partendo da teorie entrambe ampiamente validate.
Veniamo a Lei.
Generalmente domande come la Sua sottintendono una certa delusione per non essere al primo posto sempre, nel cuore dei figli, talvolta a fronte della rinuncia a sè e ai propri spazi. Altre colte tali domande rivelano la tendenza ad osservarli eccessivamente e a confrontarli con certi schemi/schematismi.
Sono domande frequenti qui sulla piattaforma, di cui ne allego tre:
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/499620-mio-figlio-di-11-mesi-sembra-piu-attaccato-alla-nonna-che-a-sua-madre.html
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/762652-bambina-poco-attaccata-alla-mamma.html
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/885195-8-mesi-non-ha-paura-estraneo.html .
Provi a rifletterci.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#3]
Ex utente
Grazie della risposta Dottoressa.
Si parlavo proprio di quella fase. Entrambe le ipotesi effettivamente possono essere valide nel caso di mia figlia. Ma io non lavoro e ci sono sempre per forza di cose, come si suol dire.
Lei mi sembra una bimba sicura e felice dato che saluta tutti quando siamo in giro con i passeggino, fa intenerire.
È successo solo una/due volte che mia figlia in braccio ad un estraneo abbia pianto tempo fa. Ma in epoche diverse. Forse l’ha già passata questa paura? Ma essendo una bimba molto tranquilla l’ha vissuta in maniera diversa?
Leggendo i link delle domande che Lei mi ha allegato c’è una mamma che chiede che risvolti potrebbe avere se non mostrasse mai questa paura e un Suo collega risponde che di ipotesi catastrofiche de ne possono fare tante ma perché potrebbe esserci un risvolto catastrofico se non mostrasse questa paura? Non ne avevo idea.
Per Lei devo comunque essere serena per questa cosa? Grazie ancora
Si parlavo proprio di quella fase. Entrambe le ipotesi effettivamente possono essere valide nel caso di mia figlia. Ma io non lavoro e ci sono sempre per forza di cose, come si suol dire.
Lei mi sembra una bimba sicura e felice dato che saluta tutti quando siamo in giro con i passeggino, fa intenerire.
È successo solo una/due volte che mia figlia in braccio ad un estraneo abbia pianto tempo fa. Ma in epoche diverse. Forse l’ha già passata questa paura? Ma essendo una bimba molto tranquilla l’ha vissuta in maniera diversa?
Leggendo i link delle domande che Lei mi ha allegato c’è una mamma che chiede che risvolti potrebbe avere se non mostrasse mai questa paura e un Suo collega risponde che di ipotesi catastrofiche de ne possono fare tante ma perché potrebbe esserci un risvolto catastrofico se non mostrasse questa paura? Non ne avevo idea.
Per Lei devo comunque essere serena per questa cosa? Grazie ancora
[#4]
Gentile mamma,
esplicito maggiormente.
Stando al testo del consulto, non parrebbe che il problema sia della bambina,
bensì della mamma che .. si fa problemi dove non sembrerebbero proprio essercene.
Forse Le conviene riflettere su quale sia la fonte (cognitiva, affettiva, ecc.) della Sua percezione preoccupata. Noi qui - online - non possiamo aiutarLa in ciò, purtoppo.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
esplicito maggiormente.
Stando al testo del consulto, non parrebbe che il problema sia della bambina,
bensì della mamma che .. si fa problemi dove non sembrerebbero proprio essercene.
Forse Le conviene riflettere su quale sia la fonte (cognitiva, affettiva, ecc.) della Sua percezione preoccupata. Noi qui - online - non possiamo aiutarLa in ciò, purtoppo.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 8.8k visite dal 19/02/2022.
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