Traumi infantili
Da piccolo ho avuto un padre molto ipercritico e iperprotettivo che non perdeva occasione per svilirmi ed umiliarmi anche di fronte agli altri.
Oltretutto ho vissuto un'infanzia abbastanza difficile nel senso che ho assistito a frequenti litigi di mio padre con altri che a volte sfociavano nell'utilizzo delle mani e a violenze fisiche e verbali anche nei confronti di mia madre! Diciamo che ho vissuto spesso il terrore con gli occhi di un bambino! Quando sono cresciuto ho sviluppato una "paura" abbastanza intensa di parlare con gli altri e quando sono entrato nel mondo del lavoro ho scoperto di essere molto suscettibile alle provocazioni e alle offese degli altri colleghi che mi hanno creato negli anni non pochi problemi nell'ambiente lavorativo nel senso che anche se rispondevo a tono e mi difendevo, non ero mai contento ed il mio comportamento andava sempre oltre, passando poi dalla ragione al torto e di conseguenza soffrivo estremamente! Nel maggio dello scorso anno ho avuto l'ennesima incomprensione con un collega dove come al solito ho avuto la peggio (in 30 anni non ho avuto mai ragione) e poco dopo quel momento ho iniziato a sviluppare anche insonnia! I traumi infantili che ho avuto, possono aver causato questi miei problemi di comportamento nella vita adulta?
Dal punto di vista psicologico che problemi avrei?
Oltretutto ho vissuto un'infanzia abbastanza difficile nel senso che ho assistito a frequenti litigi di mio padre con altri che a volte sfociavano nell'utilizzo delle mani e a violenze fisiche e verbali anche nei confronti di mia madre! Diciamo che ho vissuto spesso il terrore con gli occhi di un bambino! Quando sono cresciuto ho sviluppato una "paura" abbastanza intensa di parlare con gli altri e quando sono entrato nel mondo del lavoro ho scoperto di essere molto suscettibile alle provocazioni e alle offese degli altri colleghi che mi hanno creato negli anni non pochi problemi nell'ambiente lavorativo nel senso che anche se rispondevo a tono e mi difendevo, non ero mai contento ed il mio comportamento andava sempre oltre, passando poi dalla ragione al torto e di conseguenza soffrivo estremamente! Nel maggio dello scorso anno ho avuto l'ennesima incomprensione con un collega dove come al solito ho avuto la peggio (in 30 anni non ho avuto mai ragione) e poco dopo quel momento ho iniziato a sviluppare anche insonnia! I traumi infantili che ho avuto, possono aver causato questi miei problemi di comportamento nella vita adulta?
Dal punto di vista psicologico che problemi avrei?
[#1]
Gentile utente,
Ci chiede se "I traumi infantili che ho avuto, possono aver causato questi miei problemi di comportamento nella vita adulta?..",
la risposta è:
E' possibile.
Non solo perchè i traumi lasciano delle cicatrici, ma anche perchè nell'infanzia si assorbono i comportamenti genitoriali (una vera e propria scuola quotidiana, domenica compresa ..) e dunque si apprendono senza esserne consapevoli delle certe dinamiche di fronteggiamento delle difficoltà: depressive, aggressive, ecc.
Ci chiede inoltre:
"..Dal punto di vista psicologico che problemi avrei?",
Lei stesso è consapevole di manifestare problemi di comportamento.
Se questo sia causato da un discontrollo degli impulsi o altra tra le svariate ipotesi, senza una diagnosi in presenza non lo si può sapere. E online è impossibile.
Per certo noi Psy sappiamo che, a fronte della Sua età completamente adulta e dei "..non pochi problemi nell'ambiente lavorativo.." e di manifestazioni quali l'insonnia a cui accenna, Lei dovrebbe al più presto metterci mano non tanto-non solo per capire, quanto per cambiare. La qualità della Sua vita se ne avvantaggerebbe.
Avrebbe bisogno di un* nostr* Collega, insieme al* quale
individuare strategie differenti da quelle che abitualmente mette in atto, e
trovare la motivazione e l'energia per sperimentare il cambiamento.
Le terapie brevi focali possono fare al caso Suo (vari orientamenti).
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Ci chiede se "I traumi infantili che ho avuto, possono aver causato questi miei problemi di comportamento nella vita adulta?..",
la risposta è:
E' possibile.
Non solo perchè i traumi lasciano delle cicatrici, ma anche perchè nell'infanzia si assorbono i comportamenti genitoriali (una vera e propria scuola quotidiana, domenica compresa ..) e dunque si apprendono senza esserne consapevoli delle certe dinamiche di fronteggiamento delle difficoltà: depressive, aggressive, ecc.
Ci chiede inoltre:
"..Dal punto di vista psicologico che problemi avrei?",
Lei stesso è consapevole di manifestare problemi di comportamento.
Se questo sia causato da un discontrollo degli impulsi o altra tra le svariate ipotesi, senza una diagnosi in presenza non lo si può sapere. E online è impossibile.
Per certo noi Psy sappiamo che, a fronte della Sua età completamente adulta e dei "..non pochi problemi nell'ambiente lavorativo.." e di manifestazioni quali l'insonnia a cui accenna, Lei dovrebbe al più presto metterci mano non tanto-non solo per capire, quanto per cambiare. La qualità della Sua vita se ne avvantaggerebbe.
Avrebbe bisogno di un* nostr* Collega, insieme al* quale
individuare strategie differenti da quelle che abitualmente mette in atto, e
trovare la motivazione e l'energia per sperimentare il cambiamento.
Le terapie brevi focali possono fare al caso Suo (vari orientamenti).
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
L'idea di "trauma" può a volte essere adatta a spiegare l'atteggiamento verso particolari situazioni, mentre altre volte può essere inadatta o grossolana.
Anche perché non è così importante quello che è le successo in passato, ma quello che può fare oggi per superare il problema. Perché nell'oggi si può fare molto, mentre nel passato non è possibile fare nulla.
Lasciando da parte le etichette diagnostiche che tanto non l'aiuterebbero, quello che può fare è richiedere dei consulti psicologici per farsi insegnare le abilità sociali che le servono, per capire meglio il punto di vista dell'altro, per liberarsi dal bisogno di "avere ragione" e per imparare ad essere più assertivo, cioè a far valere le proprie ragioni senza necessariamente svilire o svalutare quelle dell'altro.
In una parola: per imparare a comunicare.
Anche perché non è così importante quello che è le successo in passato, ma quello che può fare oggi per superare il problema. Perché nell'oggi si può fare molto, mentre nel passato non è possibile fare nulla.
Lasciando da parte le etichette diagnostiche che tanto non l'aiuterebbero, quello che può fare è richiedere dei consulti psicologici per farsi insegnare le abilità sociali che le servono, per capire meglio il punto di vista dell'altro, per liberarsi dal bisogno di "avere ragione" e per imparare ad essere più assertivo, cioè a far valere le proprie ragioni senza necessariamente svilire o svalutare quelle dell'altro.
In una parola: per imparare a comunicare.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.1k visite dal 17/02/2022.
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