Rapporto con famiglia allargata del mio compagno
Buongiorno
Ho 36 anni, da 1 anno frequento un uomo di 48 anni.
Lui ha alle spalle un matrimonio da cui ha avuto un figlio che ha 12 anni e una successiva convivenza con un'altra donna.
Ha mantenuto ottimi rapporti con la ex moglie e la sua nuova famiglia: li vede ogni settimana, e' amico del nuovo marito di lei, spesso ospita a casa sua per il weekend anche il secondo figlio di lei, etc.
Forse anche per le esperienze passate, finora lui e' stato molto cauto nel nostro rapporto: preferisce aspettare prima di presentarci ai nostri rispettivi genitori (mentre mi ha gia' presentato la ex moglie e la sua famiglia) e finora non abbiamo fatto progetti a lungo termine.
Nell'ultimo periodo mi ritrovo sempre piu' spesso a confrontare il nostro rapporto con le sue storie precedenti e sentirmi inadeguata.
A causa di un problema di salute non posso avere figli e da anni avevo accettato la cosa pensando che una persona o una coppia possano essere completi e felici anche senza figli.
Da quando sto con lui pero' continuo a pensare che noi non avremo mai il legame e le esperienze che lui ha vissuto con la ex moglie, che e' stata la donna che lui ha sposato, da cui ha avuto un figlio e che quindi continuera' in ogni caso a far sempre parte della sua vita.
Con la compagna con cui ha vissuto dopo il divorzio aveva acquistato la casa dove vive lui ora e ha tenuto tutti gli oggetti che aveva scelto lei: a volte mi sento l'ospite di passaggio nella vita e casa di altri.
Sia la ex moglie sia la ex compagna sono estroverse, coltivano diversi hobby, viaggiano e escono spesso.
Io invece sono una persona introversa.
Fin dalla laurea ho sempre dato priorita' al mio lavoro, di cui sono soddisfatta e dove in questi anni ho avuto una buona crescita, a discapito pero' del tempo libero.
La cosa non mi ha mai dato fastidio, ma quando frequentiamo la sua ex moglie mi pesa il fatto che lei racconti dei loro viaggi e sport che praticavano insieme, parli di quanto sono fortunata a poter ancora fare la "vita di coppia senza figli libera da impegni", mi chieda perche' non mi trovi hobby o viaggi di piu', etc.
Mi ritrovo sempre piu' spesso a sentirmi l'ultima arrivata (e a volte fuori contesto) in questa sua famiglia allargata che si e' costruito negli anni e che in ogni caso fara' sempre parte della sua vita.
Le mie insicurezze dovute al fatto di essere introversa, ai miei problemi di salute e al fatto di non poter avere figli spesso riemergono quando ho a che fare con la sua famiglia allargata: mi ritrovo a confrontarmi con le persone con cui lui ha scelto di passare la maggior parte della sua vita e chiedermi fino a quando il fatto che io sia cosi' diversa da loro non diventera' un problema anche per lui.
Ne ho parlato con lui e mi ha detto di stare serena perche' le sue storie precedenti sono finite, ma finora la cosa non e' bastata a rassicurarmi o a darmi maggiore sicurezza
Grazie mille per qualsiasi consiglio
Ho 36 anni, da 1 anno frequento un uomo di 48 anni.
Lui ha alle spalle un matrimonio da cui ha avuto un figlio che ha 12 anni e una successiva convivenza con un'altra donna.
Ha mantenuto ottimi rapporti con la ex moglie e la sua nuova famiglia: li vede ogni settimana, e' amico del nuovo marito di lei, spesso ospita a casa sua per il weekend anche il secondo figlio di lei, etc.
Forse anche per le esperienze passate, finora lui e' stato molto cauto nel nostro rapporto: preferisce aspettare prima di presentarci ai nostri rispettivi genitori (mentre mi ha gia' presentato la ex moglie e la sua famiglia) e finora non abbiamo fatto progetti a lungo termine.
Nell'ultimo periodo mi ritrovo sempre piu' spesso a confrontare il nostro rapporto con le sue storie precedenti e sentirmi inadeguata.
A causa di un problema di salute non posso avere figli e da anni avevo accettato la cosa pensando che una persona o una coppia possano essere completi e felici anche senza figli.
Da quando sto con lui pero' continuo a pensare che noi non avremo mai il legame e le esperienze che lui ha vissuto con la ex moglie, che e' stata la donna che lui ha sposato, da cui ha avuto un figlio e che quindi continuera' in ogni caso a far sempre parte della sua vita.
Con la compagna con cui ha vissuto dopo il divorzio aveva acquistato la casa dove vive lui ora e ha tenuto tutti gli oggetti che aveva scelto lei: a volte mi sento l'ospite di passaggio nella vita e casa di altri.
Sia la ex moglie sia la ex compagna sono estroverse, coltivano diversi hobby, viaggiano e escono spesso.
Io invece sono una persona introversa.
Fin dalla laurea ho sempre dato priorita' al mio lavoro, di cui sono soddisfatta e dove in questi anni ho avuto una buona crescita, a discapito pero' del tempo libero.
La cosa non mi ha mai dato fastidio, ma quando frequentiamo la sua ex moglie mi pesa il fatto che lei racconti dei loro viaggi e sport che praticavano insieme, parli di quanto sono fortunata a poter ancora fare la "vita di coppia senza figli libera da impegni", mi chieda perche' non mi trovi hobby o viaggi di piu', etc.
Mi ritrovo sempre piu' spesso a sentirmi l'ultima arrivata (e a volte fuori contesto) in questa sua famiglia allargata che si e' costruito negli anni e che in ogni caso fara' sempre parte della sua vita.
Le mie insicurezze dovute al fatto di essere introversa, ai miei problemi di salute e al fatto di non poter avere figli spesso riemergono quando ho a che fare con la sua famiglia allargata: mi ritrovo a confrontarmi con le persone con cui lui ha scelto di passare la maggior parte della sua vita e chiedermi fino a quando il fatto che io sia cosi' diversa da loro non diventera' un problema anche per lui.
Ne ho parlato con lui e mi ha detto di stare serena perche' le sue storie precedenti sono finite, ma finora la cosa non e' bastata a rassicurarmi o a darmi maggiore sicurezza
Grazie mille per qualsiasi consiglio
[#1]
Gentilissima,
siete due persone adulte, con la vostra vita e le vostre esperienze alle spalle. Questo lei lo ha presente e lo aveva presente quando ha deciso di vivere questa relazione. Lei fa confronti con le persone che il suo attuale compagno ha lasciato. Forse dovrebbe riflettere su questo: ciò che lei vede come limitazioni nel vostro caso potrebbero essere la caratteristica di cui lui aveva bisogno.
Provi a rifletterci, considerando anche che ora lui ha scelto di vivere con lei e poco importa a questo punto con chi ha passato la sua vita precedentemente.
Cordialmente.
siete due persone adulte, con la vostra vita e le vostre esperienze alle spalle. Questo lei lo ha presente e lo aveva presente quando ha deciso di vivere questa relazione. Lei fa confronti con le persone che il suo attuale compagno ha lasciato. Forse dovrebbe riflettere su questo: ciò che lei vede come limitazioni nel vostro caso potrebbero essere la caratteristica di cui lui aveva bisogno.
Provi a rifletterci, considerando anche che ora lui ha scelto di vivere con lei e poco importa a questo punto con chi ha passato la sua vita precedentemente.
Cordialmente.
Dr. Mario Canovi
Psicologo - Ipnologo
Trento - Volano (TN) - Padova - online
mail: info@mariocanovi.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.9k visite dal 16/02/2022.
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