È normale stare male dopo aver lasciato il proprio ragazzo?

Dopo due anni e mezzo di relazione a distanza ho lasciato il mio ragazzo.
È la seconda volta che faccio questa mossa, ma ogni volta è sempre la stessa storia.
Lui è molto innamorato di me e adesso che ci siamo lasciati lui pubblica molte storie dicendo che gli manca di tutto di me, che senza di me la sua vita non ha senso.
A volte continua a mandarmi messaggi lunghi dicendomi di tornare e di non mollare tutto ciò che abbiamo costruito.
Io ho smesso di rispondergli altrimenti non smetterebbe più di scrivermi, però allo stesso tempo vedere questi post, questi messaggi e rivedere le nostre foto mi fa stare male.
Quando lo lasciai la prima volta, mi sentivo talmente triste che tornai indietro sui miei passi.
Sono stati anni molto intensi, entrambi eravamo molto innamorati che quasi una volta al mese ci vedevamo.
Lui stava a casa mia, aveva conosciuto tutta la mia famiglia e io quando andavo da lui stavo a casa sua e anche io avevo conosciuto la sua famiglia, oramai facevamo di tutto insieme.
Avevamo fatto anche moltissimi progetti, ci eravamo promessi che dopo la mia magistrale saremo andati a vivere insieme.
Con il tempo i miei sentimenti sono un po' cambiati, io ci stavo bene con lui, ci ridevo, ci scherzavo, ma sentivo che lui mi amava molto di più, sentivo che qualcosa da parte mia era diverso, non sapevo se avrei voluto un futuro con lui, l'idea di trasferirsi insieme mi spaventava un po'.
Spesso quando non ci vedevamo non gli rispondevo per qualche ora perché avevo mille cose da fare o perché poi mi passava di mente.
A volte non volevo far sapere agli altri che ero fidanzata, cercavo di rimandare i rapporti sessuali, o quando eravamo insieme quasi ogni cosa che faceva mi sembrava sbagliata.

Adesso che ci siamo lasciati, non smetto mai di pensarlo e mi chiedo sempre se ho fatto la scelta giusta.
Non ho amici, a volte mi trovo in videochiamata online con due mie colleghe dell'università, e ci troviamo fisicamente solo per qualche motivo universitario, niente di più.
Vivo con i miei genitori, esco principalmente solo per portare fuori i cani e senza di lui sento che non è più lo stesso, mi sembra che mi manchi come non mai.
Io spesso sono una persona che sta male più per per gli altri che per se stessa, inizio a pensare che se lui sta male è per colpa mia e non riesco a vederlo così.
Non riesco a vederlo soffrire, penso che forse avrei potuto impegnarmi di più in questi ultimi periodi, penso che forse senza di lui non è più lo stesso.
Se ripenso ai nostri momenti, riguardo le nostre foto, ripenso a quando ci chiamavamo e ci scrivevamo cose dolci fino a tarda notte, mi viene da piangere.
Adesso mi sento un po' vuota, a volte penso di aver fatto la mossa giusta, ma a volte penso di no.
Mi manca tutto questo però non riesco a capire se mi manca per abitudine o per davvero, non capisco se sto male perché perché vedo lui soffrire e perché in parte è naturale o perché mi manca davvero perché per me questi anni con lui sono stati importanti.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> A volte non volevo far sapere agli altri che ero fidanzata, cercavo di rimandare i rapporti sessuali, o quando eravamo insieme quasi ogni cosa che faceva mi sembrava sbagliata.
>>>

Direi che questo è più o meno tutto ciò che c'è da sapere, per capire se hai fatto la scelta più adatta a te o meno.

Ma il senso di colpa non dovrebbe essere confuso con l'amore. Se sei abituata a preoccuparti più per gli altri che per te stessa, può essere da aspettarsi che ti senta di avergli fatto un torto e inoltre a volte si sta peggio lasciando che venendo lasciati.

Comunque il suggerimento è di aspettare un po' di tempo e vedere come cambia ciò che senti.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
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