Paura che mia madre possa morire
Salve, mi scuso in anticipo per la domanda.
Purtroppo da tempo vivo con la paura e con l’ansia che mia madre possa morire.
Nel 2019 le è stato diagnosticato un tumore al cervello.
Io e mia madre abbiamo sempre avuto un bellissimo rapporto, lei è tutto per me e in alcuni momenti penso che lei sia molto più importate di me stessa.
Abbiamo affrontato e stiamo affrontando questa malattia insieme, non l’ho mai lasciata sola un singolo momento a partire da semplici analisi fino ad arrivare alle radioterapie che abbiamo fatto per due mesi lontano da casa.
Nonostante l’università e nonostante la mia vita.
Lei è la mia priorità.
Qualche giorno fa abbiamo fatto una risonanza e purtroppo la situazione è peggiorata, c’è una recidiva e non faccio altro che pensare a cosa possa succedere e piangete di nascosto.
Purtroppo in questi anni mi ho cercato di essere forte e di mostrarmi forte per dare forza a lei, nonostante non ci fosse un singolo momento della giornata in cui non avessi voglia di piangere.
In questo ultimo due giorni però non riesco a fare altro vorrei chiudermi in me stessa, non sentire nessuno, allontarmi da tutti e piangere ininterrottamente.
Ho paura, mi addormento e mi sveglio con l’ansia che possa succedere qualcosa cosa devo fare?
Purtroppo da tempo vivo con la paura e con l’ansia che mia madre possa morire.
Nel 2019 le è stato diagnosticato un tumore al cervello.
Io e mia madre abbiamo sempre avuto un bellissimo rapporto, lei è tutto per me e in alcuni momenti penso che lei sia molto più importate di me stessa.
Abbiamo affrontato e stiamo affrontando questa malattia insieme, non l’ho mai lasciata sola un singolo momento a partire da semplici analisi fino ad arrivare alle radioterapie che abbiamo fatto per due mesi lontano da casa.
Nonostante l’università e nonostante la mia vita.
Lei è la mia priorità.
Qualche giorno fa abbiamo fatto una risonanza e purtroppo la situazione è peggiorata, c’è una recidiva e non faccio altro che pensare a cosa possa succedere e piangete di nascosto.
Purtroppo in questi anni mi ho cercato di essere forte e di mostrarmi forte per dare forza a lei, nonostante non ci fosse un singolo momento della giornata in cui non avessi voglia di piangere.
In questo ultimo due giorni però non riesco a fare altro vorrei chiudermi in me stessa, non sentire nessuno, allontarmi da tutti e piangere ininterrottamente.
Ho paura, mi addormento e mi sveglio con l’ansia che possa succedere qualcosa cosa devo fare?
[#1]
>>> cosa devo fare?
>>>
Cambiare questo:
>>> Lei è la mia priorità.
>>>
e questo:
>>> penso che lei sia molto più importate di me stessa
>>>
Per quanto possa far male sentirlo, diventare adulti vuol dire crearsi le proprie priorità. Non è, purtroppo, nell'ordine naturale delle cose che i genitori sopravvivano ai figli. Auguriamoci ovviamente che sua madre possa ancora avere moltissimi giorni davanti a sé, ma dalle sue parole si ha l'impressione che il problema non sia tanto la malattia, quanto il suo non aver ancora ammesso fra le possibilità che arriva un momento in cui dobbiamo salutare i nostri genitori.
Dovrebbe cercare uno psicoterapeuta, per imparare a maturare questa consapevolezza.
>>>
Cambiare questo:
>>> Lei è la mia priorità.
>>>
e questo:
>>> penso che lei sia molto più importate di me stessa
>>>
Per quanto possa far male sentirlo, diventare adulti vuol dire crearsi le proprie priorità. Non è, purtroppo, nell'ordine naturale delle cose che i genitori sopravvivano ai figli. Auguriamoci ovviamente che sua madre possa ancora avere moltissimi giorni davanti a sé, ma dalle sue parole si ha l'impressione che il problema non sia tanto la malattia, quanto il suo non aver ancora ammesso fra le possibilità che arriva un momento in cui dobbiamo salutare i nostri genitori.
Dovrebbe cercare uno psicoterapeuta, per imparare a maturare questa consapevolezza.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Buonasera utente,
Mi dispiace per quello che sta vivendo, è senza ombra di dubbio una situazione molto dolorosa. Il suo timore è comprensibile e le reazione ansiose ne sono una diretta e logica conseguenza. Sono d'accordo con il collega, le convinzioni citate ''penso che lei sia più importante di me stessa'' e ''lei è la mia priorità'' rendono la situazione più complessa dal punto di vista emotivo, mi spiego: se la vita di sua madre vale più della sua, un'eventuale perdita significherebbe perdere ''più di se stessa'', non scordi l'amor proprio, e soprattutto tenga a mente che amare se stessi non significa non amare gli altri. Non può non soffrire, ma può imparare a gestirla
Le auguro il meglio
A presto
Dr. Marco Di Cugno
Mi dispiace per quello che sta vivendo, è senza ombra di dubbio una situazione molto dolorosa. Il suo timore è comprensibile e le reazione ansiose ne sono una diretta e logica conseguenza. Sono d'accordo con il collega, le convinzioni citate ''penso che lei sia più importante di me stessa'' e ''lei è la mia priorità'' rendono la situazione più complessa dal punto di vista emotivo, mi spiego: se la vita di sua madre vale più della sua, un'eventuale perdita significherebbe perdere ''più di se stessa'', non scordi l'amor proprio, e soprattutto tenga a mente che amare se stessi non significa non amare gli altri. Non può non soffrire, ma può imparare a gestirla
Le auguro il meglio
A presto
Dr. Marco Di Cugno
Dr. Marco Di Cugno Psicologo Clinico a indirizzo cognitivo-comportamentale esperto nel trattamento di disturbi ansiosi e depressivi
www.marcodicugno
[#3]
Utente
Ringrazio entrambi per la celere risposta. Ho riletto il mio messaggio e mi scuso per gli errori purtroppo l’ho scritto affidandosi al T9 senza neppure rileggerlo. Ho in passato seguito un percorso con una psicologa che per forza di cose ho deciso di abbandonare ed ora purtroppo mi sono chiusa in questa errata convinzione che rinchiudermi in me stessa è la cosa giusta.
Grazie ancora per la risposta
Grazie ancora per la risposta
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.5k visite dal 14/02/2022.
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