Tratto malissimo il mio ragazzo e lo faccio soffrire, ma lo amo!

Sono una ragazza di 23 anni e ho intrapreso una relazione a distanza con il mio ragazzo di 31.
Per quanto i miei genitori siano contrari nel vedermi con un uomo del nord, ho cercato di ritagliarmi una certa indipendenza, autonomia e privacy per questa relazione, tanto che quest’estate andremo a vivere insieme.

Partendo da principio: ho sempre avuto un atteggiamento manipolatorio su qualsiasi uomo io abbia mai frequentato, sono abituata a vederli ai miei piedi e pendere dalle mie labbra e mi piace avere il controllo! Col mio attuale ragazzo stavo cercando di mitigare questi comportamenti, pur rimanendo spesso passivo-aggressiva e conducendo giochi mentali, ma ieri sono andata ben oltre è come se fosse scattato un interruttore e mi fossi totalmente dimenticata dove fossi e con chi.
Non so spiegarlo bene, ma è una sensazione di alienazione molto forte.

Ieri ho voluto che lui mi parlasse di una sua ex a tutti i costi, se ci ripenso ora, immagino che per lui abbia avuto il senso della tragedia ricordare un periodo poco felice della sua vita, ma io ho continuato a scavarci dentro, perché mi andava così e non riuscivo ad empatizzare, proprio perché ero alienata. Fatto sta che ho mantenuto un atteggiamento sprezzante e denigratorio nei suoi confronti fino a che lui non si è arrabbiato sul serio, piangendo anche.
Mi ha detto che lo faccio stare male e che non gli era mai successo prima.
Questo è stato il momento in cui l’interruttore si e riacceso, per me.
Un grosso arpione mi ha riportata nella mia stanza ed ero smarrita chiedendomi: ma come è possibile?

Lui ha intrapreso una terapia farmacologica qualche anno fa, io invece ho subito dei traumi che non ho ancora metabolizzato, con ogni probabilità, nella mia vita e sono consapevole di avere qualche problema, anche perché ho sbalzi d’umore continui (soprattutto nelle ultime settimane e credo perché ho interrotto la pillola anticoncezionale per la terza dose di vaccino).

Continuo ad essere molto insicura, sebbene sia consapevole di essere molto bella e molto intelligente.
Spesso ho come la sensazione che il terreno mi frani sotto ai piedi.
Anche la minima sciocchezza la trasformo in una tragedia perché sento minacciate me e le mie convinzioni.

Nella mia famiglia ho costanti alterchi con mia madre.
Ho passato un periodo (due anni fa) di abuso di alcol e cibo (sono dimagrita 27 kg ma spesso mi abbuffo ancora).
Ancora prima, tendenze suicide a seguito di minacce ricevute da un uomo e conseguente stato di apatia.

Ho provato a rimettermi in piedi e se ci sono riuscita lo devo soprattutto al mio ragazzo.

Io lo amo follemente, ma come devo fare?
Sono disperata e sto seriamente pensando che starebbe meglio senza di me (può sembrare retorica, ma tant’è).
Vi prego, aiutatemi.
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Dr. Francesco Beligni Psicologo, Psicoterapeuta 258 18
Buongiorno,
dalla storia che racconti mi si accendono diverse spie riguardo ad un possibile disturbo che sarebbe il caso di indagare meglio e in una sede appropriata.

Riporti una condotta manipolatoria nelle relazioni, ricerca del conflitto, traumi, sbalzi dell'umore, nonché una precedente condotta di abusi sia alimentari che di sostanze e tendenze suicidarie.
Insomma, il quadro non è semplice e ti consiglierei di rivolgerti ad uno specialista che possa indagare meglio il tuo racconto e possibilmente proporti una psicoterapia.

Purtroppo non è possibile darti un consiglio più efficace di questo in questa sede. Posso però dirti che qualora si trattasse di un disturbo di personalità, il fatto che tu sia consapevole di aver bisogno di aiuto potrebbe rendere decisamente più semplice ed efficace l'intervento. Quindi approfitta di questa tua sensazione e lasciati aiutare.

Inoltre in questa circostanza ritengo che sia per te estremamente d'aiuto la tua relazione. La persona che ti è accanto ha dimostrato di tenerci molto a te e di saper sopportare questo tuo "difficile carattere" e sono lieto che tu sia innamorata di lui. Questa potrebbe essere un'altra leva che ti potrebbe aiutare ad affrontare efficacemente la cosa.

Sei una ragazza giovane e con l'aiuto adeguato riuscirai ad ottenere dei miglioramenti che renderanno più serena non solo la tua relazione, ma anche il tuo modo di percepire il mondo.

In bocca al lupo e cari saluti

Resto a disposizione

Dr. Francesco Beligni - PSICOLOGO PSICOTERAPEUTA
Riceve su Siena-Arezzo oppure ONLINE
www.francescobeligni.it

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dr. Beligni,
Grazie per la celere risposta.
Avevo già considerato l’idea di un consulto psicologico e psichiatrico, idea che non ho ancora concretizzato poiché ho dei seri problemi di comunicazione con i miei genitori essendo una studentessa non ho possibilità di pagare lo psicologo di tasca mia, ma mi spaventa ancora di più il confronto con i miei, visto che sono molto invadenti e mi considerano ancora una loro proprietà e un trofeo da mettere sullo scaffale invece di considerarmi una persona con le proprie esperienze. Si sono fatti convinti di conoscermi, quando di me sanno solo dove dormo e come impugno il cucchiaio.
Il primo step già mi tramortisce: parlare con queste persone e cercare di far capire loro che un disturbo psicologico non è un ingrippo .
Accetto volentieri consigli a riguardo, cercando di non abusare della Sua disponibilità.
La ringrazio tanto.
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Dr. Francesco Beligni Psicologo, Psicoterapeuta 258 18
Capisco, questo rende la cosa un po’ più complicata.

Potresti informarti se presso la tua Asl é previsto il servizio di consulto psicologico, in quel caso la spesa da affrontare sarebbe minima rispetto ad un libero professionista.

In quanto maggiorenne non hai bisogno dell’autorizzazione genitoriale per rivolgerti ad uno specialista.

In estremis potresti fare un tentativo per ottenere il tuo obiettivo, ovvero cercare un aiuto economico da parte dei tuoi genitori cercando di appianare i conflitti e magari cercando di spiegare il reale bisogno che percepisci. Un eventuale percorso terapeutico riuscirebbe con molta probabilità anche a semplificare la relazione che hai con i tuoi genitori.
Non so se in questo caso sia possibile un dialogo di questo tipo e se possa essere il caso provarci.

Nessun disturbo

Un grosso in bocca al lupo

Dr. Francesco Beligni - PSICOLOGO PSICOTERAPEUTA
Riceve su Siena-Arezzo oppure ONLINE
www.francescobeligni.it

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Dr. Francesco Beligni Psicologo, Psicoterapeuta 258 18
Una collega inoltre mi segnala che anche presso la tua università potrai trovare un servizio di consulenza psicologica gratuito.
Quindi ti suggerisco di informarti in merito

Di nuovo saluti

Dr. Francesco Beligni - PSICOLOGO PSICOTERAPEUTA
Riceve su Siena-Arezzo oppure ONLINE
www.francescobeligni.it

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Utente
Utente
Grazie mille, Dottore!
Mi sto già informando.
Buona serata :)