Chiedo consigli per come gestire la situazione al meglio
Salve ho una bimba che a dicembre Ha compiuto 2 anni, e ultimamente è diventato difficile a gestirla... vi spiego meglio la situazione, sono una giovane mamma che per scelta ha preferito restare a casa e godersi a pieno i primi anni di sua figlia.
È sempre stata una bambina molto attaccata a me ma comunque socievole con persone estranee, viviamo in simbiosi da due anni, facciamo tutto insieme dal fare la spesa al parrucchiere.
Gioco sempre con lei e la metto sempre prima di tutto es.
Se lavo i piatti e lei piange perché vuole giocare con me io lascio tutto e vado.
Ultimamente però ha crisi di rabbia mi picchia, le do baci/ abbracci e mi allontana... tutto il giorno però vuole stare in braccio... non mi lascia nemmeno mettere un pentolino sul fuoco... i primi tempi cercavo di assecondarla il più possibile ora è diventato stancante non ce la faccio a tenerla tutto il tempo in braccio in piedi e mentre la tengo capita che le canto canzoncine e lì mi dice di stare zitta e mi tira uno schiaffo, le do baci e fa lo stesso... non ho mai usato questo metodo di "educazione" con lei ne tantomeno le ho mai detto zitta... con il padre quasi da sempre ha un rifiuto passatemi il termine, gioca si fa passeggiate ma sempre che durano non più di 10 minuti perché poi vuole tornare da me... con lui da sempre non voleva mai baci o abbracci è quasi sempre lei dopo di sua spontanea volontà a darglieli... lui è molto bravo con lei... forse poco presente dato che lavora quasi tutto il giorno... noi tre quasi tutte le sere giochiamo a fare la lotta con cuscini o facciamo scherzetti tipo buttarci acqua... può essere dovuto a questi episodi?
Lei però nel mentre gioca e ride con noi e non sembra averla spaventata anche perché e lei che chiede di fare "chiri chiri" solletico e cuscino al papà... può essere che non assecondarla più abbia peggiorato la situazione?
O può essere solo la fase dei cosidetti "terribili due"?
Inoltre vuole anche mangiare in braccio a me e vuole sempre che la faccio mangiare io, che sia latte o panino... spero di essermi spiegata al meglio
Grazie per l'attenzione
È sempre stata una bambina molto attaccata a me ma comunque socievole con persone estranee, viviamo in simbiosi da due anni, facciamo tutto insieme dal fare la spesa al parrucchiere.
Gioco sempre con lei e la metto sempre prima di tutto es.
Se lavo i piatti e lei piange perché vuole giocare con me io lascio tutto e vado.
Ultimamente però ha crisi di rabbia mi picchia, le do baci/ abbracci e mi allontana... tutto il giorno però vuole stare in braccio... non mi lascia nemmeno mettere un pentolino sul fuoco... i primi tempi cercavo di assecondarla il più possibile ora è diventato stancante non ce la faccio a tenerla tutto il tempo in braccio in piedi e mentre la tengo capita che le canto canzoncine e lì mi dice di stare zitta e mi tira uno schiaffo, le do baci e fa lo stesso... non ho mai usato questo metodo di "educazione" con lei ne tantomeno le ho mai detto zitta... con il padre quasi da sempre ha un rifiuto passatemi il termine, gioca si fa passeggiate ma sempre che durano non più di 10 minuti perché poi vuole tornare da me... con lui da sempre non voleva mai baci o abbracci è quasi sempre lei dopo di sua spontanea volontà a darglieli... lui è molto bravo con lei... forse poco presente dato che lavora quasi tutto il giorno... noi tre quasi tutte le sere giochiamo a fare la lotta con cuscini o facciamo scherzetti tipo buttarci acqua... può essere dovuto a questi episodi?
Lei però nel mentre gioca e ride con noi e non sembra averla spaventata anche perché e lei che chiede di fare "chiri chiri" solletico e cuscino al papà... può essere che non assecondarla più abbia peggiorato la situazione?
O può essere solo la fase dei cosidetti "terribili due"?
Inoltre vuole anche mangiare in braccio a me e vuole sempre che la faccio mangiare io, che sia latte o panino... spero di essermi spiegata al meglio
Grazie per l'attenzione
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>>> la metto sempre prima di tutto es.
Se lavo i piatti e lei piange perché vuole giocare con me io lascio tutto e vado.
Ultimamente però ha crisi di rabbia mi picchia, le do baci/ abbracci e mi allontana... tutto il giorno però vuole stare in braccio... non mi lascia nemmeno mettere un pentolino sul fuoco
>>>
Ha mai sentito l'espressione "bambino viziato"? Ecco. Credo si possa trattare di questo.
Mettendola sempre prima di tutto, ha convinto sua figlia di avere davvero il diritto di essere messa prima di tutto. E quando non la mette prima di tutto, comincia a strepitare. Mi pare che il grosso del problema stia tutto qui. Naturalmente potrei sbagliarmi dato che non vi conosco di persona.
Certamente l'età dei "no", che sua figlia si sta apprestando ad attraversare, le rende le cose ancora più ardue.
Se lavo i piatti e lei piange perché vuole giocare con me io lascio tutto e vado.
Ultimamente però ha crisi di rabbia mi picchia, le do baci/ abbracci e mi allontana... tutto il giorno però vuole stare in braccio... non mi lascia nemmeno mettere un pentolino sul fuoco
>>>
Ha mai sentito l'espressione "bambino viziato"? Ecco. Credo si possa trattare di questo.
Mettendola sempre prima di tutto, ha convinto sua figlia di avere davvero il diritto di essere messa prima di tutto. E quando non la mette prima di tutto, comincia a strepitare. Mi pare che il grosso del problema stia tutto qui. Naturalmente potrei sbagliarmi dato che non vi conosco di persona.
Certamente l'età dei "no", che sua figlia si sta apprestando ad attraversare, le rende le cose ancora più ardue.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#3]
L'età dei "no" è quella che lei chiama dei "terribili due", quella cioè in cui il bambino impara ad affermare se stesso e a sviluppare la propria personalità opponendo dei "no" alle richieste che gli vengono fatte.
Tuttavia è chiaro che se lei abitua sua figlia e "essere sempre prima di tutto", poi non deve stupirsi se crede di venire prima di lei e dei suoi bisogni.
In parte è questione di pazienza (i bambini sono capricciosi), ma in parte dovrebbe fare anche lei la sua parte, togliendo sua figlia dal piedistallo sul quale probabilmente l'ha messa. Con le migliori intenzioni, è chiaro.
Tuttavia è chiaro che se lei abitua sua figlia e "essere sempre prima di tutto", poi non deve stupirsi se crede di venire prima di lei e dei suoi bisogni.
In parte è questione di pazienza (i bambini sono capricciosi), ma in parte dovrebbe fare anche lei la sua parte, togliendo sua figlia dal piedistallo sul quale probabilmente l'ha messa. Con le migliori intenzioni, è chiaro.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
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Innanzitutto cominci a disfare quello che ha fatto finora: dal metterla al centro del mondo, inizi a farle capire di essere importante, ma che non esiste solo lei. Se ha da fare le faccende, lei se ne deve fare una ragione. Se la picchia, si fermi la guardi fissa, ma seria, e le faccia capire che non si deve permettere. Se vuole farlo, saprà come farlo.
Per il resto potrebbe chiedere un consulto psicologico, per farsi seguire meglio.
Per il resto potrebbe chiedere un consulto psicologico, per farsi seguire meglio.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 746 visite dal 11/02/2022.
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