Problema / malinteso con mia suocera
Buonasera da quando sono sposato (circa 11 anni) ho sempre avuto un bel rapporto con mia suocera, 65 anni lei 34 io.
Lei proviene da un educazione molto rigida sia in campo morale che di vita.
Nonostante il divario di età negli ultimi due anni ci siamo avvicinati ancora di più, e ci siamo ritrovati quasi come due amici lei si confidava con me e io con lei.
Conoscendo la sua storia di vita non ho mai fatto un passo in più se vedevo che lei era restia o non me lo concedeva.
Lei mi ha sempre detto che si trovava bene con me e che la facevo stare bene, quando andavo a trovarla la chiamavo sempre e se lei lo voleva passavo da casa a salutarla.
Facevamo due chiacchiere Le davo qualche bacio e l'abbracciavo.
Mi faceva tenerezza e la volevo proteggere così come lei faceva con me mi ha sempre fatto capire che mi considerava come un figlio.
La cosa sinceramente abbiamo deciso di tenerla "nascosta" tra noi perché non volevamo che eventuali gelosie potessero rovinarci il rapporto.
Tutto bene, Finché un giorno sull'uscio della porta mentre stavo per uscire lei mi chiede con il sorriso: mi sono sempre chiesta perché tu ti trovi così bene con me?
E perché chi si assomiglia si prende?
E io ridendo e volendo rispondere alla sua battuta le dico: guarda non lo so però se fossi nato quando sei nata tu ti avrei fatto la corte! Lei annuisce con un sorriso e me ne vado.
Dopo una decina di giorni la chiamo come al solito per sapere come sta e mi dice: non sto bene, sono turbata per quello che mi hai detto, non telefonarmi più e non venire a casa quando sono sola!
Dire che sono rimasto scioccato è dire poco, era molto provata in quel momento e non ho voluto approfondire gli ho risposto semplicemente ok se questo vuoi voglio solo che tu stia bene
Per una 15 di giorni ho chiuso i ponti come mi ha chiesto lei poi ho voluto chiarire bene la situazione, l'ho richiamata per spiegarmi e farle capire che è stato semplicemente uno scambio di battute e un malinteso.
Gli ho ricordato che ogni cosa che ho fatta l'ho sempre fatta perché lei me lo ha concesso (baci abbracci ecc) e non ho mai preso un iniziativa o capito che potesse darle fastidio.
Da questa telefonata le cose sono peggiorate ancora di più perché lei si è sentita offesa a detta sua per quello che io ho pensato di lei! Ma io non ho pensato assolutamente nulla!
Insomma per chiudere e farla breve da quel giorno sì e rovinato tutto! Lei ora quando ci incontriamo per strada anche in auto cerca di evitarmi mi vede e cambia strada...quando invece ci ritroviamo tutti insieme la domenica a pranzo fa finta di nulla e mi bacia pure... praticamente è come se volesse evitare tutte le situazioni in cui siamo soli.
Arrivo alla mia domanda: se mi vedeva come un figlio e appurato che c'è stato un malinteso come mai reagisce così?
Devo pensare che evidentemente non sia proprio in buona fede e abbia dei desideri nei miei confronti?
Cioè se mi voleva bene come una mamma che problema c'era a chiarire la cosa e ricominciare?
Lei proviene da un educazione molto rigida sia in campo morale che di vita.
Nonostante il divario di età negli ultimi due anni ci siamo avvicinati ancora di più, e ci siamo ritrovati quasi come due amici lei si confidava con me e io con lei.
Conoscendo la sua storia di vita non ho mai fatto un passo in più se vedevo che lei era restia o non me lo concedeva.
Lei mi ha sempre detto che si trovava bene con me e che la facevo stare bene, quando andavo a trovarla la chiamavo sempre e se lei lo voleva passavo da casa a salutarla.
Facevamo due chiacchiere Le davo qualche bacio e l'abbracciavo.
Mi faceva tenerezza e la volevo proteggere così come lei faceva con me mi ha sempre fatto capire che mi considerava come un figlio.
La cosa sinceramente abbiamo deciso di tenerla "nascosta" tra noi perché non volevamo che eventuali gelosie potessero rovinarci il rapporto.
Tutto bene, Finché un giorno sull'uscio della porta mentre stavo per uscire lei mi chiede con il sorriso: mi sono sempre chiesta perché tu ti trovi così bene con me?
E perché chi si assomiglia si prende?
E io ridendo e volendo rispondere alla sua battuta le dico: guarda non lo so però se fossi nato quando sei nata tu ti avrei fatto la corte! Lei annuisce con un sorriso e me ne vado.
Dopo una decina di giorni la chiamo come al solito per sapere come sta e mi dice: non sto bene, sono turbata per quello che mi hai detto, non telefonarmi più e non venire a casa quando sono sola!
Dire che sono rimasto scioccato è dire poco, era molto provata in quel momento e non ho voluto approfondire gli ho risposto semplicemente ok se questo vuoi voglio solo che tu stia bene
Per una 15 di giorni ho chiuso i ponti come mi ha chiesto lei poi ho voluto chiarire bene la situazione, l'ho richiamata per spiegarmi e farle capire che è stato semplicemente uno scambio di battute e un malinteso.
Gli ho ricordato che ogni cosa che ho fatta l'ho sempre fatta perché lei me lo ha concesso (baci abbracci ecc) e non ho mai preso un iniziativa o capito che potesse darle fastidio.
Da questa telefonata le cose sono peggiorate ancora di più perché lei si è sentita offesa a detta sua per quello che io ho pensato di lei! Ma io non ho pensato assolutamente nulla!
Insomma per chiudere e farla breve da quel giorno sì e rovinato tutto! Lei ora quando ci incontriamo per strada anche in auto cerca di evitarmi mi vede e cambia strada...quando invece ci ritroviamo tutti insieme la domenica a pranzo fa finta di nulla e mi bacia pure... praticamente è come se volesse evitare tutte le situazioni in cui siamo soli.
Arrivo alla mia domanda: se mi vedeva come un figlio e appurato che c'è stato un malinteso come mai reagisce così?
Devo pensare che evidentemente non sia proprio in buona fede e abbia dei desideri nei miei confronti?
Cioè se mi voleva bene come una mamma che problema c'era a chiarire la cosa e ricominciare?
[#1]
Gentile utente,
cerchi di evitare interpretazioni sui comportamenti e sentimenti di Sua suocera,
come del resto facciamo noi Professionisti quando non è possibile sentire il punto di vista dell'altra persona:
sarebbe un puro (inutile) esercizio di fantasia, tra 1000 ipotesi.
Il primo fatto un po' particolare peraltro era successo quando .. eccolo dalle Sue parole:
"..La cosa sinceramente abbiamo deciso di tenerla "nascosta" tra noi perché non volevamo che eventuali gelosie potessero rovinarci il rapporto."
.Che tipo di "gelosie"?
.E di chi: della figlia nonchè Sua moglie? di Suo suocero, marito della signora? di altri generi? Mah.
.E di che essere gelos*? di due chiacchiere in confidenza? Mah.
Più domande che risposte.
Beh, ora la confidenza tra voi s'è guastata.
E non è possibile al momento sapere il perchè.
.Forse Lei ha detto una parola di troppo?
.Forse si è espresso con una modalità verbale o mimico-gestuale che la signora ha mal interpretato?
Non è dato sapere. Nè a Lei, nè a noi
Anche qui, ancora una volta più domande che risposte. Che però La invitano a ripensare a tutta la situazione ponendosi da un punto di vista "esterno", come se osservasse la situazione dal di fuori.
Se tra qualche mese la situazione attuale si sarà raffreddata, forse avrete modo di parlarne e di spiegarVi. Ma non abbia fretta, non stressi maggiormente la situazione pur di appagare la Sua curiosità o inquietudine. Occorre saper so/stare nell'incertezza, tollerandola come fase inevitabile talvolta.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
cerchi di evitare interpretazioni sui comportamenti e sentimenti di Sua suocera,
come del resto facciamo noi Professionisti quando non è possibile sentire il punto di vista dell'altra persona:
sarebbe un puro (inutile) esercizio di fantasia, tra 1000 ipotesi.
Il primo fatto un po' particolare peraltro era successo quando .. eccolo dalle Sue parole:
"..La cosa sinceramente abbiamo deciso di tenerla "nascosta" tra noi perché non volevamo che eventuali gelosie potessero rovinarci il rapporto."
.Che tipo di "gelosie"?
.E di chi: della figlia nonchè Sua moglie? di Suo suocero, marito della signora? di altri generi? Mah.
.E di che essere gelos*? di due chiacchiere in confidenza? Mah.
Più domande che risposte.
Beh, ora la confidenza tra voi s'è guastata.
E non è possibile al momento sapere il perchè.
.Forse Lei ha detto una parola di troppo?
.Forse si è espresso con una modalità verbale o mimico-gestuale che la signora ha mal interpretato?
Non è dato sapere. Nè a Lei, nè a noi
Anche qui, ancora una volta più domande che risposte. Che però La invitano a ripensare a tutta la situazione ponendosi da un punto di vista "esterno", come se osservasse la situazione dal di fuori.
Se tra qualche mese la situazione attuale si sarà raffreddata, forse avrete modo di parlarne e di spiegarVi. Ma non abbia fretta, non stressi maggiormente la situazione pur di appagare la Sua curiosità o inquietudine. Occorre saper so/stare nell'incertezza, tollerandola come fase inevitabile talvolta.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Buonasera dottoressa grazie per la risposta.
Si eventuali gelosie di mio suocero e mia moglie.
In tutta sincerità penso che il problema sia nato nel momento in cui io gli abbia fatto capire che in realtà tutto quello per cui mi accusava era semplicemente il frutto di un malinteso e di atteggiamenti che abbiamo sempre avuto. Sinceramente penso che le cose si facciano sempre in due e quando l'abbracciavo oppure avevamo confidenze sempre nei limiti del nostro rapporto a lei facevano piacere.
Se le cose cambiano dalla sera alla mattina per una battuta o per una stretta in più credo che se si è in buona fede non si hanno problemi a chiarire e recuperare un rapporto. A questo punto sinceramente mi risulta difficile non giungere a conclusioni visto che il modo di agire denota comunque un pensiero.
Si eventuali gelosie di mio suocero e mia moglie.
In tutta sincerità penso che il problema sia nato nel momento in cui io gli abbia fatto capire che in realtà tutto quello per cui mi accusava era semplicemente il frutto di un malinteso e di atteggiamenti che abbiamo sempre avuto. Sinceramente penso che le cose si facciano sempre in due e quando l'abbracciavo oppure avevamo confidenze sempre nei limiti del nostro rapporto a lei facevano piacere.
Se le cose cambiano dalla sera alla mattina per una battuta o per una stretta in più credo che se si è in buona fede non si hanno problemi a chiarire e recuperare un rapporto. A questo punto sinceramente mi risulta difficile non giungere a conclusioni visto che il modo di agire denota comunque un pensiero.
[#3]
.. mi risulta difficile non giungere a certe conclusioni ... , Lei dice.
Attenzione. Il "pensiero" che noi attribuiamo agli altri
nella maggior parte delle volte è semplicemente lo specchio del *nostro* pensiero.
Infatti noi produciamo mattoni (pensieri e interpretazioni) sulla base della nostra fornace.
Per questo è opportuno fermarsi.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Attenzione. Il "pensiero" che noi attribuiamo agli altri
nella maggior parte delle volte è semplicemente lo specchio del *nostro* pensiero.
Infatti noi produciamo mattoni (pensieri e interpretazioni) sulla base della nostra fornace.
Per questo è opportuno fermarsi.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#4]
Utente
Grazie dottoressa si in effetti credo abbia ragione la voglia di recuperare a tutti i costi un rapporto mi ha fatto divagare in 1000 pensieri che non portano a nulla.
Anche in questo caso le cose si fanno in due e se l'altra persona non ha voglia di recuperare il rapporto (unica cosa tangibile in questo momento) devo farmene una ragione e lasciare andare.
A questo punto però ritenendomi una persona coerente credo che non abbia alcun senso la "messa in scena" della domenica o di quando ci troviamo in compagnia. Lascio andare e rispetto ma voglio anche io rispetto perché ho dato solo bene. Rimane solo l'amarezza.
Mi permetta un ultima riflessione. Sono d'accordo con lei quando scrive:
.... Il "pensiero" che noi attribuiamo agli altri
nella maggior parte delle volte è semplicemente lo specchio del *nostro* pensiero....
Questo ovviamente vale per entrambi ed è stato questo il motore delle domande che formulavo nel post iniziale.
Grazie mille per le sue risposte
Cordiali saluti
Anche in questo caso le cose si fanno in due e se l'altra persona non ha voglia di recuperare il rapporto (unica cosa tangibile in questo momento) devo farmene una ragione e lasciare andare.
A questo punto però ritenendomi una persona coerente credo che non abbia alcun senso la "messa in scena" della domenica o di quando ci troviamo in compagnia. Lascio andare e rispetto ma voglio anche io rispetto perché ho dato solo bene. Rimane solo l'amarezza.
Mi permetta un ultima riflessione. Sono d'accordo con lei quando scrive:
.... Il "pensiero" che noi attribuiamo agli altri
nella maggior parte delle volte è semplicemente lo specchio del *nostro* pensiero....
Questo ovviamente vale per entrambi ed è stato questo il motore delle domande che formulavo nel post iniziale.
Grazie mille per le sue risposte
Cordiali saluti
[#5]
Gentile utente,
".. A questo punto però ritenendomi una persona coerente credo che non abbia alcun senso la "messa in scena" della domenica .."
A suo tempo avete tenuto riservato il Vostro rapporto confidenziale per evitare gelosie;
perchè sbandierarne ora la conclusione assumendo nelle riunioni domenicali (e dunque contesto sociale) comportamenti diversi da prima,
cosa che darebbe forse adito a interpretazioni non corrispondenti alla realtà dei fatti?
Ci faccia un pensiero.
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
".. A questo punto però ritenendomi una persona coerente credo che non abbia alcun senso la "messa in scena" della domenica .."
A suo tempo avete tenuto riservato il Vostro rapporto confidenziale per evitare gelosie;
perchè sbandierarne ora la conclusione assumendo nelle riunioni domenicali (e dunque contesto sociale) comportamenti diversi da prima,
cosa che darebbe forse adito a interpretazioni non corrispondenti alla realtà dei fatti?
Ci faccia un pensiero.
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#6]
Utente
E' la stessa domanda che mi sono posto io e per la quale sono giunto a determinate conclusioni (del primo post), le spiego, è chiaro che sbandierarlo in famiglia la metterebbe in difficoltà, me lo ha detto chiaramente durante i nostri confronti post "malinteso", chiedendomi il riserbo.... su questo è stata chiara sul resto ha preferito non parlarne.
Per questo parlo di "messa in scena" perchè credo che si comporti come prima davanti agli altri solamente per paura di un eventuale chiarimento in famiglia... che evidentemente la metterebbe in difficoltà in qualche modo (da cui rifletto che evidentemente il rapporto non era proprio di mamma/figlio)
Questo non le nascondo che mi genera rabbia perchè mi sento "usato" solamente ad un fine egoistico ... assecondo solamente perchè sarebbe un colpo basso e se si dice di voler bene ad una persona poi lo si associa ai fatti (almeno io sono così) però a questo punto nulla mi vieterebbe di rimanere in un rapporto di rispetto ma senza baci o favori di altro genere....
Per questo parlo di "messa in scena" perchè credo che si comporti come prima davanti agli altri solamente per paura di un eventuale chiarimento in famiglia... che evidentemente la metterebbe in difficoltà in qualche modo (da cui rifletto che evidentemente il rapporto non era proprio di mamma/figlio)
Questo non le nascondo che mi genera rabbia perchè mi sento "usato" solamente ad un fine egoistico ... assecondo solamente perchè sarebbe un colpo basso e se si dice di voler bene ad una persona poi lo si associa ai fatti (almeno io sono così) però a questo punto nulla mi vieterebbe di rimanere in un rapporto di rispetto ma senza baci o favori di altro genere....
[#7]
Riflessioni condivise.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
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Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 4.9k visite dal 09/02/2022.
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