Ansia e pensieri negativi

Salve, sono una ragazza di 20 anni e é dal Novembre 2020 che vivo in uno stato d'ansia costante.
É iniziato tutto con il primo lockdown.
Sono cresciuta circondata dagli amici, ho sempre mantenuto i rapporti con tutti loro e amavo uscire e stare in compagnia.
Ormai da quasi un anno e mezzo mi manca la voglia di passare del tempo con i miei amici, so che dovrei uscire di più ma quelle poche volte che ci ho provato mi sono sentita profondamente a disagio con le stesse persone che invece, prima mi erano di conforto.
Non so cosa fare, non capisco cosa sia a causare lo stato d ansia in cui mi trovo 24h su 24.
Quando so che devo uscire di casa e avere contatti con altre persone l'ansia aumenta e di solito mi concentro sulla respirazione e conto i secondi per calmare i battiti, nella speranza che anche il disagio che sento diminuisca.
Anche se devo andare al supermercato mi ripeto in testa mille volte quello che devo dire alla signora del banco delle verdure per evitare di balbettare o dimenticare quello che devo comprare e fare una figuraccia.
In più non ho sogni o desideri per il mio futuro e mi sento come se fossi un'estranea anche per me stessa.
Sento che non ho uno scopo nella vita e spesso mi ritrovo ad avere pensieri negativi e duri nei miei stessi confronti.
Non so come fermare l'ansia, sono sfinita psicologicamente, mi sento stanca e spesso mi manca la motivazione e la voglia di fare qualcosa di produttivo e lascio che le giornate passino per poi sentirmi ancora peggio, perché so di aver buttato via del tempo prezioso e non aver combinato nulla, di conseguenza mi sento inutile.
Spesso cerco di evitare le situazioni che mi provocano ansia ma in questo modo finisco per chiudermi dentro casa, mi sento sola e so che non dipende dagli altri, sono io che ho tagliato i rapporti con tutti.
Non capisco le ragioni di alcune decisioni che prendo o azioni che compio, alcune volte ho quasi l'impressione di non essere stata io a fare determinate cose, mi dimentico spesso di aver fatto qualcosa e alcune volte mi accorgo solo dopo che sono rimasta a fissare un punto indefinito perdendo la cognizione del tempo e la consapevolezza di dove mi trovo o con chi.
Nelle giornate in cui sto peggio mi capita di chiedere spesso a chi mi sta parlando di ripetere quello che ha appena detto perché non ho capito una parola.
In particolare il mese scorso mi é successa una cosa che mi ha terrorizzata e mi ha lasciata confusa e impaurita: ero andata in bagno e quando mi sono guardata allo specchio non sapevo chi fosse la persona riflessa.
Sapevo di essere io, chi altro poteva essere?
Eppure era come se vedessi me stessa per la prima volta, ho visto il viso di un' estranea.
Mi sento come se sto impazzendo.
A volte mi sento come se non fossi io a vivere la mia vita e ho sbalzi di umore che mi confondono ancora di più.
So che ho bisogno dell'aiuto di uno psicologo, ma ho scritto per sapere cosa possa essere stato l'episodio allo specchio.
É quello che più mi ha preoccupata.
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Dr.ssa Silvia Ruggeri Psicologo, Psicoterapeuta 12 1
Buongiorno,
quello che lei descrive è uno stato ansioso importante che la sta colpendo da più di un anno. L'episodio di non riuscire a riconoscersi allo specchio rientra nell'area dissociativa, più specificatamente rappresenta una depersonalizzazione. Tali eventi possono essere unici e transitori o ripetersi nel tempo fino a strutturarsi maggiormente, e i disturbi ansiosi e/o depressivi possono provocarli. Immagino quanto il viverlo abbia aumentato il suo livello di panico ed ansia. Colga questo ulteriore segnale che le ha dato la sua mente come una richiesta di aiuto, come il bisogno di iniziare ad affrontare seriamente la situazione per sbloccare la sofferenza che percepisce da tempo. Si rivolga ad un professionista che possa aiutarla. Dall'ansia si può guarire, anche in tempi brevi.
Cari saluti

Dr.ssa Silvia Ruggeri

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