non so cosa provo per lei
Buongiorno, scrivo per una vicenda che mi sta provocando molta ansia.
Parto col dire che a novembre ho concluso una relazione durata 3 anni, la prima storia seria della mia vita e che mi ha insegnato tanto ma allo stesso tempo mi ha anche trasmesso molte paure e insicurezze sul tema dei sentimenti, a distanza di qualche mese non ho più alcun dubbio sulla scelta che ho fatto e sono certo fosse la cosa giusta seppur ci abbia messo del tempo per decidere, durante le feste natalizie mi sono avvicinato particolarmente ad un'amica che conosco da 4 anni e con cui ho sempre avuto un rapporto stupendo ma che abitando a 40 minuti da casa mia ho sempre avuto difficoltà a vedere siccome guido solo da un annetto circa, tre settimane fa io e questa ragazza ci siamo visti ed è stata, contro ogni mia aspettativa, una serata stupenda che volevo non finisse e in cui mi sono dimenticato di ogni problema e pensiero della mia vita, mi sono sentito compreso come mai da nessuno.
Nei giorni successivi però ho cominciato a notare un senso di mancanza, se non mi rispondeva ai messaggi mi veniva l'ansia e se mi parlava di altri ragazzi mi ingelosivo, per ben 2 settimane non ho fatto altro che pensare a lei e desiderare di vederla fino a quando domenica, per farle una sorpresa di compleanno, sono andato a prenderla e abbiamo passato una serata stupenda, io sentivo l'ansia perché avevo paura di cosa sarebbe successo e di non essere ricambiato nei sentimenti che provavo.
Eppure a un certo punto della serata, dopo aver parlato per ore, ci siamo accarezzati, guardati negli occhi e baciati, in quel momento mi sentivo di camminare sulle nuvole e il cuore mi scoppiava in petto, speravo che quel momento durasse per sempre e non pensavo ad altro.
Mentre tornavo a casa sembrava tutto così bello eppure, a partire da martedì ho cominciato a sentire una forte ansia che non riuscivo a spiegarmi, abbiamo parlato di "cosa siamo" e ci siamo detti che la cosa migliore è vivere la storia senza pensare troppo, quando lei mi faceva pensare di non provare qualcosa per me avevo l'ansia ma allo stesso tempo se mi diceva una cosa carina automatica sorridevo come uno stupido, adesso mi fa strano chiamarla col soprannome che le ho sempre dato perché mi verrebbe da chiamarla con nomignoli dolci e certe volte desiderei dirle "ti amo" mentre altre volte mi sento bloccato.
Il problema di fondo è che non sento le famose "farfalle nello stomaco" quando penso a lei, eppure se siamo insieme mi sento sereno e felice, o almeno credo che sia così, il problema è che essendo una persona ansiosa e ossessiva, mi sento molto condizionato dai miei pensieri, mi faccio domande del tipo "e se non la amassi davvero?
" "e se fosse solo affetto?
" "e se la stessi illudendo?
".
Mi sento logorato da questi pensieri e vorrei tanto amarla senza preoccuparmi di niente perché sento che con lei c'è qualcosa di diverso da tutte le storielle che ho avuto in passato ma quando sono da solo a pensare mi chiedo se ci sia veramente qualcosa
Parto col dire che a novembre ho concluso una relazione durata 3 anni, la prima storia seria della mia vita e che mi ha insegnato tanto ma allo stesso tempo mi ha anche trasmesso molte paure e insicurezze sul tema dei sentimenti, a distanza di qualche mese non ho più alcun dubbio sulla scelta che ho fatto e sono certo fosse la cosa giusta seppur ci abbia messo del tempo per decidere, durante le feste natalizie mi sono avvicinato particolarmente ad un'amica che conosco da 4 anni e con cui ho sempre avuto un rapporto stupendo ma che abitando a 40 minuti da casa mia ho sempre avuto difficoltà a vedere siccome guido solo da un annetto circa, tre settimane fa io e questa ragazza ci siamo visti ed è stata, contro ogni mia aspettativa, una serata stupenda che volevo non finisse e in cui mi sono dimenticato di ogni problema e pensiero della mia vita, mi sono sentito compreso come mai da nessuno.
Nei giorni successivi però ho cominciato a notare un senso di mancanza, se non mi rispondeva ai messaggi mi veniva l'ansia e se mi parlava di altri ragazzi mi ingelosivo, per ben 2 settimane non ho fatto altro che pensare a lei e desiderare di vederla fino a quando domenica, per farle una sorpresa di compleanno, sono andato a prenderla e abbiamo passato una serata stupenda, io sentivo l'ansia perché avevo paura di cosa sarebbe successo e di non essere ricambiato nei sentimenti che provavo.
Eppure a un certo punto della serata, dopo aver parlato per ore, ci siamo accarezzati, guardati negli occhi e baciati, in quel momento mi sentivo di camminare sulle nuvole e il cuore mi scoppiava in petto, speravo che quel momento durasse per sempre e non pensavo ad altro.
Mentre tornavo a casa sembrava tutto così bello eppure, a partire da martedì ho cominciato a sentire una forte ansia che non riuscivo a spiegarmi, abbiamo parlato di "cosa siamo" e ci siamo detti che la cosa migliore è vivere la storia senza pensare troppo, quando lei mi faceva pensare di non provare qualcosa per me avevo l'ansia ma allo stesso tempo se mi diceva una cosa carina automatica sorridevo come uno stupido, adesso mi fa strano chiamarla col soprannome che le ho sempre dato perché mi verrebbe da chiamarla con nomignoli dolci e certe volte desiderei dirle "ti amo" mentre altre volte mi sento bloccato.
Il problema di fondo è che non sento le famose "farfalle nello stomaco" quando penso a lei, eppure se siamo insieme mi sento sereno e felice, o almeno credo che sia così, il problema è che essendo una persona ansiosa e ossessiva, mi sento molto condizionato dai miei pensieri, mi faccio domande del tipo "e se non la amassi davvero?
" "e se fosse solo affetto?
" "e se la stessi illudendo?
".
Mi sento logorato da questi pensieri e vorrei tanto amarla senza preoccuparmi di niente perché sento che con lei c'è qualcosa di diverso da tutte le storielle che ho avuto in passato ma quando sono da solo a pensare mi chiedo se ci sia veramente qualcosa
[#1]
Gentile utente,
dopo tre anni le "farfalle nello stomaco" .. non si sentono più, sono legate alla fase dell'innamoramento. Esso dura alcuni mesi, come potrà leggere qui:
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5734-innamorato-cervello-illumina.html .
Sembrerebbe però che le domande che Lei si ne abbiano dei tratti ossessivi che La logorano:
"e se non la amassi davvero?
" "e se fosse solo affetto?
" "e se la stessi illudendo?
".
Se tale tormento mentale durasse per un po' chieda aiuto in presenza: un* Psicolog* anche Psicoterapeuta sicuramente La potrebbe aiutare.
Dott. Brunialti
dopo tre anni le "farfalle nello stomaco" .. non si sentono più, sono legate alla fase dell'innamoramento. Esso dura alcuni mesi, come potrà leggere qui:
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5734-innamorato-cervello-illumina.html .
Sembrerebbe però che le domande che Lei si ne abbiano dei tratti ossessivi che La logorano:
"e se non la amassi davvero?
" "e se fosse solo affetto?
" "e se la stessi illudendo?
".
Se tale tormento mentale durasse per un po' chieda aiuto in presenza: un* Psicolog* anche Psicoterapeuta sicuramente La potrebbe aiutare.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Gentile dottoressa grazie per la risposta, le faccio però notare che quando parlavo di farfalle nello stomaco non lo facevo con riferimento alla mia relazione di 3 anni bensì alla frequentazione attuale e cominciata da circa una settimana con quella che finora è stata un'amica di vecchia data
[#3]
Gentile utente,
Una unica settimana di frequentazione potrebbe non essere sufficiente per capire se dalla (lunga) amicizia siete passati ad un amore.
Tenga conto anche del fatto che quando l'amicizia si trasforma in amore non segue le tappe canoniche; ci si conosce da tanto e dunque le farfalle che la magia della novità provoca possono mancare.
Dia tempo al tempo.
Dott. Brunialti
Una unica settimana di frequentazione potrebbe non essere sufficiente per capire se dalla (lunga) amicizia siete passati ad un amore.
Tenga conto anche del fatto che quando l'amicizia si trasforma in amore non segue le tappe canoniche; ci si conosce da tanto e dunque le farfalle che la magia della novità provoca possono mancare.
Dia tempo al tempo.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 05/02/2022.
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