Per esempio a me piace andare a pescare
Salve a tutti, sono un ragazzo di 20 anni ed ho un problema: io sono sempre stato un ragazzo emotivo, ma da qualche tempo (circa 5 mesi) mi "emoziono" per ogni minima cosa che devo fare (es. andare con un mio amico al supermercato). Per "emoziono" intendo che mi vengono conati di vomito, e da qualche tampo ho iniziato addiritura a vomitare, infatti quando so che devo andare da qualche parte cerco di non mangiare affatto, ma ciò non basta.... ciò mi capita anche per cose che a me piacciono, per esempio a me piace andare a pescare, e anche per fare ciò a volte mi vengono conati di vomito. Su consiglio del medico sto prendendo il Levopraid, ma lo assumo solo se mi sento male, o se devo andare da qualche parte dove potrei "emozionarmi" (e devo dire che funziona abbastanza). Io volevo qualche Vostro parere, quali potrebbero essere le cause di questo peggioramento e se ci sono farmaci più adatti al mio caso (e se faccio bene ad assumerlo solo se ho bisogno, per non creare dipenenza) ... Premetto che adesso sono a casa disoccupato, e a me piace riparare i pc, ma è molto frustrante quando qualcuno mi chiama andare li con la paura di vomitare..... ringrazio in anticipo per le Vostre risposte
[#1]
Gentile ragazzo, quello che lei chiama emotività, con le reazioni che racconta, potrebbe riflettere un disturbo d'ansia e/o un disturbo di somatizzazione e come tali andrebbero trattati. Può sempre chiedere il parere, dal vivo, di uno psicologo-psicoterapeuta. Per i suoi questi sul farmaco, prescrittole dal suo medico, deve consultare o spostare la sua domanda in area psichiatria.
saluti
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile ragazzo, il suo medico le ha consigliato anche degli esami da fare oltre il farmaco per il sintomo di cui si lamenta?
Sarebbe importante innanzitutto eliminare ogni possibilità che si tratti di un disturbo di origine organica, e in seconda battuta potrà rivolgersi a uno psicologo che possa aiutarla a inquadrare il suo problema.
Da quello che scrive il problema del vomito è discretamente invalidante per la sua vita, quindi le consiglio di attivarsi al più presto: prima affronta la questione, più semplice sarà curarsi!
Cordialmente,
Sarebbe importante innanzitutto eliminare ogni possibilità che si tratti di un disturbo di origine organica, e in seconda battuta potrà rivolgersi a uno psicologo che possa aiutarla a inquadrare il suo problema.
Da quello che scrive il problema del vomito è discretamente invalidante per la sua vita, quindi le consiglio di attivarsi al più presto: prima affronta la questione, più semplice sarà curarsi!
Cordialmente,
Roberta Cacioppo - Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa clinica -
www.psicoterapia-milano.it
www.sessuologia-milano.it
[#3]
Ex utente
Grazie per le risposte, comunque il medico non mi ha prescritto nessun esame, si è limitato solo a prescrivere il farmaco... Inoltre aggiungo che ha questi problemi si aggiunge anche quello della "paura di mangiare" appunto per la paura di vomitare.... Infatti se mentre prima magari mangiavo un pò di più mi sentivo gonfio e la storia finiva lì, mentre adesso se mangio un filo di pasta in più vomito (una volta ho persino vomitato dopo aver bevuto un bricco di the al limone, mi sono sentito gonfio ed ho vomitato, e avevo mangiato pochissimo e il the non era ne gelato ne l'ho bevuto di fretta)
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.3k visite dal 13/06/2009.
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