Improvviso momento di confusione sul mio orientamento sessuale in età adulta
Gentilissimi Dottori,
mi complimento innanzitutto per l'eccellente servizio qui offerto e ringrazio sin da ora quanti vorranno prestarmi attenzione.
Vi scrivo per chiedere gentilmente un parere esperto su un momento di confusione che sto vivendo.
Non ho mai nutrito dubbi sul mio orientamento sessuale: sono sempre stata attratta, sotto tutti i punti di vista, soltanto da uomini.
Tre anni fa, si è chiusa una relazione amorosa molto importante e di lunga durata con un mio coetaneo, che speravo potesse essere il mio compagno di vita.
Ha poi avuto inizio, complice anche la difficile situazione pandemica, un periodo di ritiro sociale: in particolare, ho trascorso questi ultimi due anni quasi sempre in casa, dedicandomi solo al lavoro; non ho più frequentato nessuna persona al di fuori della mia famiglia, con l'eccezione della mia migliore amica.
Ho iniziato ad avvertire un forte senso di solitudine e mi sono iscritta ad un'app di incontri per socializzare.
Qui ho conosciuto una donna più grande di me, brillante, colta, intelligente, simpatica, nonché di bell'aspetto, dichiaratamente omosex.
Con lei si è instaurato un rapporto stretto, di cui non so definire la natura: ci sentiamo quotidianamente, più volte al giorno, e sono felice in sua compagnia (virtuale o di persona).
Finora ci stiamo conoscendo in amicizia, ma noto che questa donna si sta invaghendo di me e vorrebbe frequentarmi romanticamente.
Talvolta, insinua che io mi sia innamorata di lei e che non accetti il fatto che la sessualità possa essere fluida.
Da qui scaturisce la mia confusione: non riesco a capire cosa io provi verso questa persona, e sto dubitando della mia eterosessualità.
Mi sento sola e mi sono senz'altro affezionata a questa donna, con la quale vi è una forte connessione emotiva e intellettuale.
Ma non sono abbastanza lucida da comprendere se da parte mia vi sia dell'altro...
Ringrazio davvero quanti vorranno fornirmi una chiave di lettura.
Tanti cordiali saluti
mi complimento innanzitutto per l'eccellente servizio qui offerto e ringrazio sin da ora quanti vorranno prestarmi attenzione.
Vi scrivo per chiedere gentilmente un parere esperto su un momento di confusione che sto vivendo.
Non ho mai nutrito dubbi sul mio orientamento sessuale: sono sempre stata attratta, sotto tutti i punti di vista, soltanto da uomini.
Tre anni fa, si è chiusa una relazione amorosa molto importante e di lunga durata con un mio coetaneo, che speravo potesse essere il mio compagno di vita.
Ha poi avuto inizio, complice anche la difficile situazione pandemica, un periodo di ritiro sociale: in particolare, ho trascorso questi ultimi due anni quasi sempre in casa, dedicandomi solo al lavoro; non ho più frequentato nessuna persona al di fuori della mia famiglia, con l'eccezione della mia migliore amica.
Ho iniziato ad avvertire un forte senso di solitudine e mi sono iscritta ad un'app di incontri per socializzare.
Qui ho conosciuto una donna più grande di me, brillante, colta, intelligente, simpatica, nonché di bell'aspetto, dichiaratamente omosex.
Con lei si è instaurato un rapporto stretto, di cui non so definire la natura: ci sentiamo quotidianamente, più volte al giorno, e sono felice in sua compagnia (virtuale o di persona).
Finora ci stiamo conoscendo in amicizia, ma noto che questa donna si sta invaghendo di me e vorrebbe frequentarmi romanticamente.
Talvolta, insinua che io mi sia innamorata di lei e che non accetti il fatto che la sessualità possa essere fluida.
Da qui scaturisce la mia confusione: non riesco a capire cosa io provi verso questa persona, e sto dubitando della mia eterosessualità.
Mi sento sola e mi sono senz'altro affezionata a questa donna, con la quale vi è una forte connessione emotiva e intellettuale.
Ma non sono abbastanza lucida da comprendere se da parte mia vi sia dell'altro...
Ringrazio davvero quanti vorranno fornirmi una chiave di lettura.
Tanti cordiali saluti
[#1]
In alcune situazioni, mi riferisco soprattutto a questi consulti per iscritto, è più facile intuire come stanno le cose, in altre è più difficile. Nel suo caso per l'appunto non è immediatamente chiaro cosa provi lei verso questa donna.
È vero, la sessualità può essere fluida e ciò è più frequente nelle donne che negli uomini, durante l'arco di vita. Ma la statistica aiuta fino a un certo punto quando la domanda è: "Sì, ma nel mio caso particolare..? Cosa sento davvero?"
Perciò credo che non dovrebbe alimentare ansia su questa sua domanda. Vada avanti con le sue cose e si basi più sul piacere che le dà frequentare certe persone, piuttosto che sul timore o sul dubbio.
Le lascio anche il link al mio video sulla paura di essere omosessuali, che però potrebbe non essere calzante a lei, perché non sembra descrivere comportamenti vicini a quelli del video:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/8858-hai-paura-di-essere-gay.html
È vero, la sessualità può essere fluida e ciò è più frequente nelle donne che negli uomini, durante l'arco di vita. Ma la statistica aiuta fino a un certo punto quando la domanda è: "Sì, ma nel mio caso particolare..? Cosa sento davvero?"
Perciò credo che non dovrebbe alimentare ansia su questa sua domanda. Vada avanti con le sue cose e si basi più sul piacere che le dà frequentare certe persone, piuttosto che sul timore o sul dubbio.
Le lascio anche il link al mio video sulla paura di essere omosessuali, che però potrebbe non essere calzante a lei, perché non sembra descrivere comportamenti vicini a quelli del video:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/8858-hai-paura-di-essere-gay.html
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.7k visite dal 03/02/2022.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.