Salve, è normale provare un senso di frustrazione a causa della situazione covid-19?
Salve, sono un ragazzo di 24 anni.
Da oltre due anni purtroppo stiamo vivendo una pandemia che ha travolto le vite di tutti noi.
Nell'ultimo periodo mi capita di sentirmi molto scoraggiato a causa del periodo storico in cui viviamo.
In qualità di giovane, gran parte delle attività che prima svolgevo, sono state cancellate o modificate drasticamente.
Lo sport che praticavo non consente di svolgere gare agonistiche a causa della situazione, l'università si svolge in camera da solo davanti ad un pc, nei locali affollati non ci si entra più, e potrei andare ancora avanti.
Tutto ciò mi causa un senso di malessere generale, come se in qualche modo stessi perdendo anni della mia vita, ed essi volassero via come se nulla fosse.
E' normale provare questo senso di tristezza, di frustrazione?
Non ho paura del covid in sé, ma mi rende parecchio triste la vita che ci costringe a fare.
Ovviamente parlo in qualità di giovane, ma mi rendo conto che la vita di tutti è stata stravolta, anche se la socializzazione per noi giovani è stata praticamente rimandata a data da destinarsi.
Grazie anticipatamente per il tempo che avete dedicato a questa domanda.
Da oltre due anni purtroppo stiamo vivendo una pandemia che ha travolto le vite di tutti noi.
Nell'ultimo periodo mi capita di sentirmi molto scoraggiato a causa del periodo storico in cui viviamo.
In qualità di giovane, gran parte delle attività che prima svolgevo, sono state cancellate o modificate drasticamente.
Lo sport che praticavo non consente di svolgere gare agonistiche a causa della situazione, l'università si svolge in camera da solo davanti ad un pc, nei locali affollati non ci si entra più, e potrei andare ancora avanti.
Tutto ciò mi causa un senso di malessere generale, come se in qualche modo stessi perdendo anni della mia vita, ed essi volassero via come se nulla fosse.
E' normale provare questo senso di tristezza, di frustrazione?
Non ho paura del covid in sé, ma mi rende parecchio triste la vita che ci costringe a fare.
Ovviamente parlo in qualità di giovane, ma mi rendo conto che la vita di tutti è stata stravolta, anche se la socializzazione per noi giovani è stata praticamente rimandata a data da destinarsi.
Grazie anticipatamente per il tempo che avete dedicato a questa domanda.
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Bisogna vedere cosa intendi con "normale".
Nel contesto della pandemia è normale, perché più o meno tutti stiamo vivendo una certa esasperazione, dovuta allo stato d'emergenza che sembra non finire mai.
Ma all'infuori di questo contesto non sarebbe normale, perché molte meno persone proverebbero queste sensazioni. Se non ci fosse la pandemia, cioè.
Ma in ogni caso il tuo non è un problema di definizioni. Se stai male, forse sarebbe opportuno che cercassi un aiuto concreto chiedendo un consulto reale, a uno psicologo.
Nel contesto della pandemia è normale, perché più o meno tutti stiamo vivendo una certa esasperazione, dovuta allo stato d'emergenza che sembra non finire mai.
Ma all'infuori di questo contesto non sarebbe normale, perché molte meno persone proverebbero queste sensazioni. Se non ci fosse la pandemia, cioè.
Ma in ogni caso il tuo non è un problema di definizioni. Se stai male, forse sarebbe opportuno che cercassi un aiuto concreto chiedendo un consulto reale, a uno psicologo.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 739 visite dal 31/01/2022.
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