Paura di rimanere da solo visto lo stato di salute mentale, ecc
Salve è da circa 5 mesi, che nella mia testa mi sono sorti pensieri del tipo: MA COME FARÒ QUANDO I MIEI GENITORI NON CI SARANNO PIÙ?... ok all'inizio era come dire una cosa che non mi faceva stare male più di tanto.
Proseguendo però sono diventato ossessionato da questa cosa che mi fa vivere male, preoccupazioni, ansia, paura, tanti dubbi insomma non sto bene.
La paura secondo me é perché sono 10 anni che sono in cura da uno psichiatra per uno shock che mi ha cambiato la vita ne ho passate tante tra ansia, depressione, attacchi di panico ecc insomma un incubo.
Sara per il mio stato clinico mentale che mi si é scaturita questa ossessione del CONE FACCIO QUANDO RIMARRÒ DA SOLO?
mi faccio mille domande sul come sopravvivere e diventare autonomo per fare le cose che tutti i comuni mortali fanno il giorno dal cucinare lavare casa pagare bollette fare viaggi per visite, che prima facevo con l'appoggio dei miei mentre adesso la domanda non trova risposte perché ho paura di non farcela.
Proseguendo però sono diventato ossessionato da questa cosa che mi fa vivere male, preoccupazioni, ansia, paura, tanti dubbi insomma non sto bene.
La paura secondo me é perché sono 10 anni che sono in cura da uno psichiatra per uno shock che mi ha cambiato la vita ne ho passate tante tra ansia, depressione, attacchi di panico ecc insomma un incubo.
Sara per il mio stato clinico mentale che mi si é scaturita questa ossessione del CONE FACCIO QUANDO RIMARRÒ DA SOLO?
mi faccio mille domande sul come sopravvivere e diventare autonomo per fare le cose che tutti i comuni mortali fanno il giorno dal cucinare lavare casa pagare bollette fare viaggi per visite, che prima facevo con l'appoggio dei miei mentre adesso la domanda non trova risposte perché ho paura di non farcela.
[#1]
Gentile utente,
comprendo quanto ci scrive e il Suo stato di malessere.
Per risponderLe, dividerei in due parti la domanda.
Il primo aspetto riguarda la realtà.
Vista la Sua età, immagino che i Suoi genitori siano piuttosto giovani, e dunque Lei ha tutto il tempo per apprendere ".. le cose che tutti i comuni mortali fanno il giorno, dal cucinare lavare casa pagare bollette fare viaggi per visite.." .
Certamente non è possibile crogiolarsi nel malessere, ma rimboccarsi le maniche di un centimetro ogni giorno porterà di sicuro qualche buon risultato.
Il secondo aspetto riguarda le "mille domande".
Se esse sono invasive e pervasive, se non vanno via nemmeno se Lei le caccia risolutamente,
in questo caso occorre che Lei ne parli con il Suo Psichiatra, dato che talvolta una lieve modifica nei farmaci può aiutare.
Nel corso di questi anni è stato seguito anche da un* Psicolog* forse?
Poter paralre di persona dei pensieri che ci inquietano, dei timori quotidiani e esistenziali, individuare insieme strategie,
La potrebe aiutare.
E' sufficiente che il medico di base faccia l'impegnativa per l'Unità di Psicologia (solo ticket, oppure gratis se esente per reddito o patologia).
Pensa potrebbe essere una ipotesi praticabile?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
comprendo quanto ci scrive e il Suo stato di malessere.
Per risponderLe, dividerei in due parti la domanda.
Il primo aspetto riguarda la realtà.
Vista la Sua età, immagino che i Suoi genitori siano piuttosto giovani, e dunque Lei ha tutto il tempo per apprendere ".. le cose che tutti i comuni mortali fanno il giorno, dal cucinare lavare casa pagare bollette fare viaggi per visite.." .
Certamente non è possibile crogiolarsi nel malessere, ma rimboccarsi le maniche di un centimetro ogni giorno porterà di sicuro qualche buon risultato.
Il secondo aspetto riguarda le "mille domande".
Se esse sono invasive e pervasive, se non vanno via nemmeno se Lei le caccia risolutamente,
in questo caso occorre che Lei ne parli con il Suo Psichiatra, dato che talvolta una lieve modifica nei farmaci può aiutare.
Nel corso di questi anni è stato seguito anche da un* Psicolog* forse?
Poter paralre di persona dei pensieri che ci inquietano, dei timori quotidiani e esistenziali, individuare insieme strategie,
La potrebe aiutare.
E' sufficiente che il medico di base faccia l'impegnativa per l'Unità di Psicologia (solo ticket, oppure gratis se esente per reddito o patologia).
Pensa potrebbe essere una ipotesi praticabile?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#3]
Ne parli col Suo Psichiatra,
ma ne parli anche con se stesso.
dott. Brunialti
ma ne parli anche con se stesso.
dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#5]
Allo Psichiatra che La segue può chiedere una rivalutazione completa della situazione farmacologica.
Che ci dice inoltre dell’opzione Psicolog*?
Dott. Brunialti
Che ci dice inoltre dell’opzione Psicolog*?
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#7]
Gentile utente,
dispiace intuire le difficoltà di spostamento per recarsi eventualmente da uno Psicologo.
E altrettanto dispiace di non riuscire ad aiutarLa in ciò.
Dott. Brunialti
dispiace intuire le difficoltà di spostamento per recarsi eventualmente da uno Psicologo.
E altrettanto dispiace di non riuscire ad aiutarLa in ciò.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
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