Ho bisogno di aiuto, da dove iniziare?
Salve,
dall'età di 9 anni circa, soffro di alcuni problemi dei quali vorrei parlarvi.
Primo tra questi nonché il più "invalidante", è la concentrazione altalenante: essa si alterna tra momenti in cui mi è impossibile eseguire un'attività mantenendo un minimo livello di concentrazione (per -letteralmente- più di qualche minuto) in tutti gli ambiti che compongono la mia vita quali lavoro, studio, gioco, sesso o anche una banale conversazione tra amici di un argomento di mio interesse ed altri momenti, molto più rari, in cui eseguo un'attività con un'ossessione quasi perfezionistica tale da ignorare alcuni bisogni primari (dormire e mangiare), producendo però risultati ben oltre le aspettative.
A ciò si aggiunge una scarsissima capacità di ricordare date, compiti da svolgere, avvenimenti, etc.
ed una perenne stanchezza sia fisica che mentale che non riesco a colmare in alcun modo (integratori, bevande energetiche, etc.
), seguita talvolta da periodi di ipersonnia
Come intuibile, questo causa in me non solo frustrazione, in quanto portare a termine i più banali obiettivi è estremamente faticoso se non impossibile, (anche a causa della mia impulsività e scarsa capacità di attendere che contribuiscono a inserirmi in un circolo vizioso di procastinazione e abbattimento morale), ma anche problemi di natura sociale/sessuale poichè tendo a stancarmi facilmente delle persone, specie se monotone e poco stimolanti.
Decido di cercare una possibile diagnosi soltanto adesso per un motivo principale: in aggiunta a quanto scritto in precedenza, avverto ultimamente in particolar modo, continui sbalzi di umore seguiti da ampi periodi di depressione che aggravano ancora di più la mia già fragile concentrazione e motivazione personale, ho l'impressione di essere in lotta contro me stesso e sono davvero stanco.
Vorrei chiedervi gentilmente un consulto preliminare, poichè non so a chi affidarmi e da dove iniziare.
Qualora necessitiate di più informazioni sarò felice di rispondere.
Grazie.
dall'età di 9 anni circa, soffro di alcuni problemi dei quali vorrei parlarvi.
Primo tra questi nonché il più "invalidante", è la concentrazione altalenante: essa si alterna tra momenti in cui mi è impossibile eseguire un'attività mantenendo un minimo livello di concentrazione (per -letteralmente- più di qualche minuto) in tutti gli ambiti che compongono la mia vita quali lavoro, studio, gioco, sesso o anche una banale conversazione tra amici di un argomento di mio interesse ed altri momenti, molto più rari, in cui eseguo un'attività con un'ossessione quasi perfezionistica tale da ignorare alcuni bisogni primari (dormire e mangiare), producendo però risultati ben oltre le aspettative.
A ciò si aggiunge una scarsissima capacità di ricordare date, compiti da svolgere, avvenimenti, etc.
ed una perenne stanchezza sia fisica che mentale che non riesco a colmare in alcun modo (integratori, bevande energetiche, etc.
), seguita talvolta da periodi di ipersonnia
Come intuibile, questo causa in me non solo frustrazione, in quanto portare a termine i più banali obiettivi è estremamente faticoso se non impossibile, (anche a causa della mia impulsività e scarsa capacità di attendere che contribuiscono a inserirmi in un circolo vizioso di procastinazione e abbattimento morale), ma anche problemi di natura sociale/sessuale poichè tendo a stancarmi facilmente delle persone, specie se monotone e poco stimolanti.
Decido di cercare una possibile diagnosi soltanto adesso per un motivo principale: in aggiunta a quanto scritto in precedenza, avverto ultimamente in particolar modo, continui sbalzi di umore seguiti da ampi periodi di depressione che aggravano ancora di più la mia già fragile concentrazione e motivazione personale, ho l'impressione di essere in lotta contro me stesso e sono davvero stanco.
Vorrei chiedervi gentilmente un consulto preliminare, poichè non so a chi affidarmi e da dove iniziare.
Qualora necessitiate di più informazioni sarò felice di rispondere.
Grazie.
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La risposta è che per questi sintomi così vari dovrebbe richiedere un consulto specialistico. Da qui non sarebbe possibile azzardare una diagnosi, anche perché non è chiara l'importanza relativa di ciascun sintomo relativamente agli altri. Spesso quando le persone ci interpellano qui chiedendo "dottore, cosa ho?" al di sotto c'è una sensazione di ansia e preoccupazione, ma sarebbe difficile dire quanto questa potrebbe essere prevalente rispetto al resto.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 470 visite dal 27/01/2022.
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