Pillola, ansia e pianti

Buonasera,
Sono una ragazza al primo anno di università.

Sono sempre stata brava a scuola e non ho mai avuto troppa ansia prima di compiti o interrogazioni.

Da circa un mese però, essendo in sessione, mi ritrovo pesantemente stressata ed accuso almeno una volta al giorno crisi di pianto.

Queste crisi non mi permettono di studiare, piuttosto mi portano a pensare di lasciare l'università e a sentirmi persa, non riuscendo a capire cosa fare in futuro.

Premetto che nel periodo precedente le vacanze di Natale sono sempre stata entusiasta di frequentare le lezioni e di vivere l'ambiente universitario, ma adesso che sono in sessione e mi trovo sempre a casa ho questi sintomi.

Ho fatto, per il momento, un solo esame e l'ho superato con un voto ottimo (pur non riuscendo a studiare gli ultimi 5 giorni a causa di queste crisi), ma per il secondo esame che mi ero prefissata di fare non sono riuscita a prepararmi come avrei voluto, sempre a causa di ansia e pianti ed ho deciso di rimandarlo, questa scelta mi ha messo ancora più in difficoltà, perchè adesso mi sento in colpa e temo di rimanere indietro.

Adesso dovrei prepararne un altro, ma la sola idea di aprire i libri e studiare mi fa stare male e non riesco a capire quale sia la causa precisa.

Nei momenti di crisi mi autoconvinco di non essere all'altezza dell'università e della pressione che ne deriva, inoltre ho la paura costante che il mio studio non mi porti a concludere nulla e di potermi pentire, in futuro, della scelta del mio corso di studi, perché magari seppur sforzandomi negli studi non riuscirei a trovare lavoro, mentre magari mezz'ora dopo mi trovo ad autoconvincermi del contrario.

Ogni giorno mi trovo sola a casa a studiare e ciò non fa altro che peggiorare la mia situazione, perchè ho sempre mille pensieri per la testa e non riesco davvero a concentrarmi, sentendomi sempre col respiro peso e il pianto facile.

Inoltre tutto questo mio "star male" lo rifletto sia sui miei genitori che sul mio ragazzo, i quali non riescono più a vedermi soffrire così e ciò non fa altro che aumentare il mio malessere.

Uno dei dubbi più frequenti che ho è legato al fatto che (per un problema di salute) ho iniziato da circa un mese e mezzo a prendere la pillola anticoncezionale e nel foglietto illustrativo sono presenti sintomi come depressione, stress e pianto.
Consultando il ginecologo mi ha detto che se fosse quella andando avanti con la cura dovrebbero passare i sintomi.

Nonostante ciò io non riesco a tranquillizzarmi, anzi le mie paranoie aumentano giorno dopo giorno e non riesco più a vivere serena come dovrebbe fare chiunque a questa età.
Non credo che sia tutto dovuto alla pillola, certo avrà anch'essa la sua buona parte, però temo che anche sospendendo quella il problema possa permanere.

Vorrei avere dei consigli, dei pareri o delle dritte.

Grazie in anticipo a chi mi risponderà.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
La pillola può dare effetti sull'umore e pertanto ti raccomando di restare in contatto con il medico che te l'ha prescritta.

Dal punto di vista psicologico, invece:

>>> ho la paura costante che il mio studio non mi porti a concludere nulla e di potermi pentire, in futuro, della scelta del mio corso di studi, perché magari seppur sforzandomi negli studi non riuscirei a trovare lavoro
>>>

Le persone spesso materializzano esattamente ciò di cui hanno più paura. Se tu hai questa paura, evitando di studiare la realizzerai con molta facilità.

Forse le tue crisi servono, inconsapevolmente, a richiamare attenzione, a far sì che gli altri abbiano un occhio di riguardo per te. Sto solo ipotizzando dato che non ti conosco. Ma resta il fatto che se ti lasci andare allo scoraggiamento, ti sarà difficile raggiungere qualunque obiettivo.

Ti suggerisco di chiedere un consulto psicologico vero e proprio per parlare del tuo problema.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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