Aiuto sulla mia relazione che non é accettata da i miei genitori e mi sento ricattato emotivamente
Salve a tutti.
Mi presento.
Sono una ragazza di 20 anni fidanzata da 1 anno e mezzo con un ragazzo marocchino.
Il mio problema consiste nel fatto che i miei genitori non accettano la mia relazione, vi spiego.
Inizialmente hanno cercato di venirmi incontro e mi hanno lasciato frequentare quesyo ragazzo nonostante spesso mi facevano sentire sbagliata per il fatto che fosse marocchino, non sono mai mancate le litigate in cui mi chiedevano di lasciarlo eccetera inoltre si facevano influenzare dai parenti e mi ritrovavo a soffrire perché io lo amavo e lo amo con tutto il mio cuore ma loro non condividevano la mia scelta.
Per dire quando dovevo uscirci lo facevo quasi di nascosto per non causare a loro sofferenza in quanto in casa non poteva piu entrare perche non aveva ancora preso la patente ed e stato bocciato due volte.
Lui ha la mia età (20 anni).
Questa estate io e lui ci siamo lasciati e io ho sofferto molto perchè mi ha tradita e mi sono sfogata con i miei genitori, non ci volevo tornare ma poi l’amore e la sua voglia di riconquistarmi sono stati più forti di tutto e da circa 5 mesi siamo tornati insieme, io mi sento benissimo, mi sta dimostrando che é disposto a maturare con me, a finire scuola e ad andare a lavorare, sta cercando di prendere la patente e si é mostrato davvero pentito per quello che ha fatto.
Preciso che dopo il tradimento io per vendetta sono andata con un altro e lui lo sa.
Nella relazione é sempre stato impeccabile sul modo di trattarmi e per esempio le diverse religioni non costituiscono un problema ne per me ne per lui, quindi il fatto che sia marocchino per me non costituisce nessun problema anche perchè mi prende sempre in casa e mi ha fatto conoscere la sua famiglia che mi adora e mi accetta a differenza della mia.
Io capisco che i miei genitori non lo vedano di buon occhio perchè probablemente vorrebbero un ragazzo italiano della stessa cultura e che non mi abbia mai tradita ma loro non capiscono che sono giovane e innamorata e che a 20 anni può capitare di fare delle sciocchezze, ci sono delle coppie sposate che si sono tradite e che tornano insieme perchè si perdonano.
Mio padre ci sono state volte in cui mi ha ricattata emotivamente e mi ha detto che se non lo avessi lasciato mi avrebbe rinnegata come figlia e mi avrebbe chiusa in casa, non mi ha parlato per una settimana e mi ha offesa pesantemente.
Mia mamma sa che siamo tornati insieme e anche de infelicemente ha accettato la cosa invece mio padre non lo sa e penso che se lo scoprisse questa volta mi sbatterebbe fuori di casa.
Sono davvero amareggiata perchè se prima il mio rapporto con il mio ragazzo ers più da adolescenti e abbiamo commesso entrambi sbagli ora vedo che é più adulto e ci vogliamo davvero bene siamo pronti a rimettere insieme quello che é stato rovinato ma nonostante questo soffro tantissimo per i miei genitori perchè mi fanno sentire sbagliata e non c’è modo di affrontare l’argomento.
io non lo voglio lasciare perche con lui sto benissimo.
Mi presento.
Sono una ragazza di 20 anni fidanzata da 1 anno e mezzo con un ragazzo marocchino.
Il mio problema consiste nel fatto che i miei genitori non accettano la mia relazione, vi spiego.
Inizialmente hanno cercato di venirmi incontro e mi hanno lasciato frequentare quesyo ragazzo nonostante spesso mi facevano sentire sbagliata per il fatto che fosse marocchino, non sono mai mancate le litigate in cui mi chiedevano di lasciarlo eccetera inoltre si facevano influenzare dai parenti e mi ritrovavo a soffrire perché io lo amavo e lo amo con tutto il mio cuore ma loro non condividevano la mia scelta.
Per dire quando dovevo uscirci lo facevo quasi di nascosto per non causare a loro sofferenza in quanto in casa non poteva piu entrare perche non aveva ancora preso la patente ed e stato bocciato due volte.
Lui ha la mia età (20 anni).
Questa estate io e lui ci siamo lasciati e io ho sofferto molto perchè mi ha tradita e mi sono sfogata con i miei genitori, non ci volevo tornare ma poi l’amore e la sua voglia di riconquistarmi sono stati più forti di tutto e da circa 5 mesi siamo tornati insieme, io mi sento benissimo, mi sta dimostrando che é disposto a maturare con me, a finire scuola e ad andare a lavorare, sta cercando di prendere la patente e si é mostrato davvero pentito per quello che ha fatto.
Preciso che dopo il tradimento io per vendetta sono andata con un altro e lui lo sa.
Nella relazione é sempre stato impeccabile sul modo di trattarmi e per esempio le diverse religioni non costituiscono un problema ne per me ne per lui, quindi il fatto che sia marocchino per me non costituisce nessun problema anche perchè mi prende sempre in casa e mi ha fatto conoscere la sua famiglia che mi adora e mi accetta a differenza della mia.
Io capisco che i miei genitori non lo vedano di buon occhio perchè probablemente vorrebbero un ragazzo italiano della stessa cultura e che non mi abbia mai tradita ma loro non capiscono che sono giovane e innamorata e che a 20 anni può capitare di fare delle sciocchezze, ci sono delle coppie sposate che si sono tradite e che tornano insieme perchè si perdonano.
Mio padre ci sono state volte in cui mi ha ricattata emotivamente e mi ha detto che se non lo avessi lasciato mi avrebbe rinnegata come figlia e mi avrebbe chiusa in casa, non mi ha parlato per una settimana e mi ha offesa pesantemente.
Mia mamma sa che siamo tornati insieme e anche de infelicemente ha accettato la cosa invece mio padre non lo sa e penso che se lo scoprisse questa volta mi sbatterebbe fuori di casa.
Sono davvero amareggiata perchè se prima il mio rapporto con il mio ragazzo ers più da adolescenti e abbiamo commesso entrambi sbagli ora vedo che é più adulto e ci vogliamo davvero bene siamo pronti a rimettere insieme quello che é stato rovinato ma nonostante questo soffro tantissimo per i miei genitori perchè mi fanno sentire sbagliata e non c’è modo di affrontare l’argomento.
io non lo voglio lasciare perche con lui sto benissimo.
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Gentile utente,
i Suoi genitori forse non avranno paura della nazionalità in sè (marocchino),
ma del fatto che a ciò è connessa una differente religione, un differente modo di considerare la donna e la coppia, l'importante legame con la famiglia d'origine, e talvolta la possibilità di avere più di una moglie (regime matrimoniale monoandrico poliginico simultaneo).
E dunque i Suoi genitori hanno uno sguardo attento al Suo futuro, oltre che al presente.
Al di là di questo (che non è poco), ci si tradisce e ci si ama in ogni luogo e ad ogni età.
Perchè non fare qualche colloquio con la Psicologa del Consultorio (gratuito o solo ticket) per rifletterci con una persona adulta e preparata, che non ha alcun interesse personale nella questione?
In un secondo momento potrebbe coinvolgere i Suoi genitori per provare reciprocamente a capire meglio il punto di vista altrui.
Eventualmente la mappa nazionale dei consultori la trova qui: https://www.salute.gov.it/portale/donna/consultoriDonna.jsp?lingua=italiano&id=4524&area=Salute%20donna&menu=consultori .
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
i Suoi genitori forse non avranno paura della nazionalità in sè (marocchino),
ma del fatto che a ciò è connessa una differente religione, un differente modo di considerare la donna e la coppia, l'importante legame con la famiglia d'origine, e talvolta la possibilità di avere più di una moglie (regime matrimoniale monoandrico poliginico simultaneo).
E dunque i Suoi genitori hanno uno sguardo attento al Suo futuro, oltre che al presente.
Al di là di questo (che non è poco), ci si tradisce e ci si ama in ogni luogo e ad ogni età.
Perchè non fare qualche colloquio con la Psicologa del Consultorio (gratuito o solo ticket) per rifletterci con una persona adulta e preparata, che non ha alcun interesse personale nella questione?
In un secondo momento potrebbe coinvolgere i Suoi genitori per provare reciprocamente a capire meglio il punto di vista altrui.
Eventualmente la mappa nazionale dei consultori la trova qui: https://www.salute.gov.it/portale/donna/consultoriDonna.jsp?lingua=italiano&id=4524&area=Salute%20donna&menu=consultori .
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Grazie mille della risposta. Il problema è che io il loro punto di vista lo capisco perfettamente, non ho bisogno di capirlo. Il problema è che loro non solo non capiscono il mio, ma non gli importa di capirlo. Non mi hanno mai ascoltata e in quanto io sono una persona a se ho il diritto di avere i miei pensieri e di non essere razzista come loro. Le due religioni diverse non hanno mai costituito un problema in quanto lui non é praticante ed è nato e cresciuto in Italia. Quello che mi fa male é il ricatto emotivo che non penso sia corretto. Dallo psicologo ci vado già
[#3]
"....Dallo psicologo ci vado già.."
Fa piacere che Lei che abbia un tempo e un luogo dove depositare di persona tutto quanto ci ha scritto.
Dott. Brunialti
Fa piacere che Lei che abbia un tempo e un luogo dove depositare di persona tutto quanto ci ha scritto.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.4k visite dal 26/01/2022.
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