Emetofobia e ansia

Salve, volevo un parere generale anche se ovviamente sono intenzionata a iniziare un percorso terapeutico al più presto (anche se preciso che ho già svolto un percorso da psicologo per più di un anno ma questo problema persiste).

Fin da piccola ho avuto paura del vomito in generale, ma crescendo questa cosa si era attenuata, purtroppo dopo un episodio di vomito in pubblico è tornata diventando vera e propria emetofobia, anche se soprattutto collegata all’eventualità di stare male fuori di casa, in casa non mi si presenta.

Ho paura però che sia un discorso più profondo in quanto questo timore mi si presentava soprattutto quando si trattava di mangiare con il mio ex (persona con cui ho avuto una storia molto travagliata e che mi ha fatto soffrire molto), mentre poteva capitare che nel cenare fuori con amiche o con la mia famiglia fossi molto tranquilla e serena.

Ora sto con un’altra persona nonostante abbia fatto molto fatica a rimettermi in gioco in amore e con lui non ho avuto problemi di questo tipo per un bel po’, finché poco tempo fa mi è successo di stare male con lui e amici, per motivi non correlati all’emetofobia ovviamente ma probabilmente per un colpo di freddo o motivi del genere.

Nonostante io sappia che la causa non è lui, ora sono entrata in uno stato d’ansia, come se collegassi lui allo stare male, il che non ha senso dato che mi tratta benissimo ed è gentile e premuroso.
Non vorrei che fosse il mio corpo che tenta di mascherare la mia paura di eventualmente soffrire in una nuova relazione con questi sintomi e questo disturbo (terrore di mangiare con lui e stare male).
Vorrei un parere, grazie in anticipo
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Dr. Francesco Beligni Psicologo, Psicoterapeuta 258 18
Ciao, credo piuttosto che questa fobia stia assumendo sempre di più l'accezione di "ossessione" e non mi stupirei se mi raccontassi di precauzioni che metti in atto per evitare appunto di ritrovarti in situazioni diciamo "a rischio vomito".

Il fatto di influire sulla tua nuova relazione potrebbe essere appunto uno degli effetti secondari della componente ossessiva, ma potrebbe anche essere un comportamento/atteggiamento che in realtà maschera una di queste precauzioni.

Concordo con la tua decisione di intraprendere un percorso psicoterapeutico per mettere subito a freno questa ossessione che per come la descrivi non sembra essere molto invalidante, ma che a mio timore potrebbe divenirlo.

Resto a disposizione qualora volessi approfondire con me la problematica.
Sul mio sito potrai leggere qualcosa in più riguardo al metodo Strategico Breve: www.francescobeligni.it

Saluti

Dr. Francesco Beligni - PSICOLOGO PSICOTERAPEUTA
Riceve su Siena-Arezzo oppure ONLINE
www.francescobeligni.it

[#2]
Utente
Utente
Proprio come dice lei ci sono dei meccanismi che attuo per cercare di evitare il problema, solo che questo porta la mia quotidianità ad essere molto limitante. Dalle mie parole potrebbe essere sembrato poco invalidante, ma ora sono in una fase acuta’ del problema, mi porta a una vera e propria depressione e compromette anche i miei sentimenti verso il mio ragazzo in quanto appunto, non so perché, con lui questa mia paura è moltiplicata.
Vorrei chiederle però cosa intende per ossessione e in che modo dovrei considerarla, è diversa dalla fobia (ciò che pensavo di avere)?
Grazie per il link e per la risposta, saluti
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Dr. Francesco Beligni Psicologo, Psicoterapeuta 258 18
La parte ossessiva alla quale mi riferivo è quella che lavora e alimenta il tuo problema, che è si di natura fobica, ma verso il quale stai sviluppando una vera e propria ossessione. Questo crea un circolo vizioso che appunto porta a modificare la propria vita in funzione dell'evitamento di determinate situazioni/circostanze...relazioni!

Come puoi capire, nonostante sembra che abbia colto il funzionamento del tuo problema, è difficile in questa sede poter approfondire in modo adeguato.

Ritengo che la cosa abbia bisogno di essere affrontata in un contesto professionale. Consiglierei anche di non rimandare dato che dici che questo problema è molto invalidante.

Saluti

Dr. Francesco Beligni - PSICOLOGO PSICOTERAPEUTA
Riceve su Siena-Arezzo oppure ONLINE
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