Studio eppure non rendo agli esami

Buongiorno gentili medici.

Vi scrivo dopo l’ennesimo sconforto.
Sono una studentessa al secondo anno di psicologia, ho scelto la facoltà a 14 anni e non ho mai cambiato idea, ero sicura e lo sono ancora che questa è la mia unica e vera strada e l’unica cosa che voglio fare della mia vita eppure voglio mollare tutto.

Non ho mai avuto altri piani per il futuro, ho sempre saputo che avrei dovuto fare solo questo e che era ciò che mi piaceva realmente.

Fin dalle elementari non sono mai stata una cima, avevo grossi problemi con la matematica (tutt’ora) e grossi problemi nel recuperare le informazioni nonostante le avessi immagazzinate durante le verifiche o le interrogazioni.

Ho passato un liceo da inferno, rimandata ogni anno in matematica e in fisica e arrivavo al pelo alla sufficienza nelle altre materie.
Ho sempre studiato eppure non riuscivo a cavarmela.

Quando ho iniziato l’università andava tutto alla grande, la prima sessione era iniziata con voti buonissimi, ma dalla sessione estiva di quell’anno ha iniziato tutto a calare.
Studio, molto e anche bene perché se devo ripetere le cose lo faccio senza problemi eppure agli esami non riesco mai a rendere per quanto ho effettivamente studiato.
Ho fatto un esame sta mattina, preparato benissimo, ero molto fiduciosa e mi sono trovata con un misero 24 mi aspettavo molto di più.

Purtroppo se voglio entrare alla magistrale devo tenere la media minimo del 26 e attualmente ho il 26 spaccato.

I miei sono sempre stati in dubbio se farmi certificare per qualche disturbo dell’apprendimento o per discalculia, ma poi si sono convinti che era inutile perché le parole dei professori erano Non serve, semplicemente non si applica.

Non sono in grado di poter andare a richiedere un test senza il supporto dei miei genitori per via di motivi economici.

Insomma, in questo momento vorrei mollare tutto perché a quanto pare io non sono fatta per studiare.
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Dr. Mario Canovi Psicologo 259 15
Gentilissima,

per quanto riguarda la valutazione può farla anche nella sanità pubblica con tempi lunghi ma costi più contenuti. La valutazione potrebbe aiutarla a fare chiarezza sul suo funzionamento.

Lei dice che il primo semestre era iniziato bene ma poi è andata calando. Che spiegazione si è data della cosa? La frase finale "non sono fatta per studiare" non corrisponde alla realtà visto che è giunta fino all'università e ha una media del 26. Quindi: in questo momento, oltre alla eventuale indagine su eventuali disturbi dell'apprendimento, deve appropriarsi di un buon metodo di studio e di un organizzazione efficace dei tempi. Non sottovaluti, poi, l'importanza del confronto con i colleghi di corso e con gli stessi docenti.

In bocca al lupo!

Dr. Mario Canovi
Psicologo - Ipnologo
Trento - Volano (TN) - Padova - online
mail: info@mariocanovi.it

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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2021 al 2022
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Utente,
nel suo voler "mollare tutto" mi pare racchiudersi tutto il suo sconforto e la delusione che prova per i suoi risultati.
Innazitutto, una valutazione psicodiagnostica, considerati i suoi dubbi, lo ritengo sicuramente un primo passo utile ad escludere un disturbo dell'apprendimento.
In secondo luogo, posto il vincolo reale della media dei voti da raggiungere pena la non iscrizione al corso di laurea specialistica, la inviterei a riflettere sul suo impulso a "mollare" tutto, per cercare di comprendere cosa c'è in quel tutto che lei si sta sobbarcando a fatica sulla schiena in questo momento.
Per capire cosa portarsi avanti e cosa, forse, è arrivato il momento di lasciar andare.
Cordialmente.