Problemi con l'università
Buonasera,
Frequento l'università da 4 anni, ho da poco iniziato il primo anno fuori corso ma non ho più intenzione di andare avanti.
In realtà quando ho finito il liceo (tra l'altro un indirizzo che non volevo fare ma per vari motivi sono stata costretta a fare) non avevo intenzione di andare all'università ma i miei famigliari mi hanno costretto a iscrivermi e quindi ho scelto una facoltà a caso giusto per prendere quel pezzo di carta che loro volevano.
Tuttavia già dopo un anno volevo mollare ma mi sono fatta convincere a continuare perchè a detta loro era un peccato perchè avevo una media alta e avevo già dato alcuni esami del 2 anno proprio perchè volevo finire il più in fretta possibile.
Ma ormai credo di essere entrata in una fase di "rifiuto" se così si può definire.
Non ho voglia di studiare, non che ne abbia mai avuta ma almeno prima riuscivo ad impormi di studiare un tot di tempo per passare gli esami.
Ho lasciato per ultimi i 3 esami più difficili proprio perchè non avevo voglia di impegnarmi ma ho capito che non ho proprio voglia di concludere.
Mi iscrivo agli esami sotto forzatura e lascio il foglio in bianco non perchè mi prende il panico ma proprio perchè provo solo rabbia al pensiero di studiare, non apro libro da luglio e ho sviluppato un vero e proprio odio per quelle materie, che ritengo "inutili" perchè io ho ben chiaro quello che vorrei fare e questa laurea non centra niente con l'ambito in cui vorrei lavorare.
Da una parte però sto male all'idea di far soffrire la mia famiglia, ma dall'altra vorrei solo distruggere i libri e fare quello che desidero.
Anche la prospettiva di cambiare facoltà è fuori discussione perchè non ho proprio più intenzione di studiare in un ambiente universitario.
Vorrei solo capire se tutta questa rabbia e questo odio verso lo studio abbia generato una "rottura" irreparabile o se semplicemente si tratta di pigrizia estrema (perchè appunto mi mancano solo 3 esami +tesi).
L'unica cosa di cui sono certa è che mano a mano che sono andata avanti con gli studi sono diventata sempre più insofferente e tutta questa situazione non mi rende per niente felice.
Grazie mille
Frequento l'università da 4 anni, ho da poco iniziato il primo anno fuori corso ma non ho più intenzione di andare avanti.
In realtà quando ho finito il liceo (tra l'altro un indirizzo che non volevo fare ma per vari motivi sono stata costretta a fare) non avevo intenzione di andare all'università ma i miei famigliari mi hanno costretto a iscrivermi e quindi ho scelto una facoltà a caso giusto per prendere quel pezzo di carta che loro volevano.
Tuttavia già dopo un anno volevo mollare ma mi sono fatta convincere a continuare perchè a detta loro era un peccato perchè avevo una media alta e avevo già dato alcuni esami del 2 anno proprio perchè volevo finire il più in fretta possibile.
Ma ormai credo di essere entrata in una fase di "rifiuto" se così si può definire.
Non ho voglia di studiare, non che ne abbia mai avuta ma almeno prima riuscivo ad impormi di studiare un tot di tempo per passare gli esami.
Ho lasciato per ultimi i 3 esami più difficili proprio perchè non avevo voglia di impegnarmi ma ho capito che non ho proprio voglia di concludere.
Mi iscrivo agli esami sotto forzatura e lascio il foglio in bianco non perchè mi prende il panico ma proprio perchè provo solo rabbia al pensiero di studiare, non apro libro da luglio e ho sviluppato un vero e proprio odio per quelle materie, che ritengo "inutili" perchè io ho ben chiaro quello che vorrei fare e questa laurea non centra niente con l'ambito in cui vorrei lavorare.
Da una parte però sto male all'idea di far soffrire la mia famiglia, ma dall'altra vorrei solo distruggere i libri e fare quello che desidero.
Anche la prospettiva di cambiare facoltà è fuori discussione perchè non ho proprio più intenzione di studiare in un ambiente universitario.
Vorrei solo capire se tutta questa rabbia e questo odio verso lo studio abbia generato una "rottura" irreparabile o se semplicemente si tratta di pigrizia estrema (perchè appunto mi mancano solo 3 esami +tesi).
L'unica cosa di cui sono certa è che mano a mano che sono andata avanti con gli studi sono diventata sempre più insofferente e tutta questa situazione non mi rende per niente felice.
Grazie mille
[#1]
Se sei stata o ti sei sentita costretta a studiare, la rabbia potrebbe essere del tutto naturale. A nessuno piace fare le cose per obbligo.
Ma potrebbe esistere una via d'uscita. Che consiste nel considerare che, essendo ormai verso la fine, se non capisco male, convincere te stessa che oramai sarebbe un peccato abbandonare tutto. Infatti, il cosiddetto pezzo di carta serve non tanto a darti nozioni e informazioni che poi passeranno comunque nel dimenticatoio se non le userai. Consiste proprio nell'insegnarti a non mollare, ad andare avanti malgrado le difficoltà e portare avanti ciò che si è iniziato.
Alcuni la chiamano depressione da laurea o post-laurea, il periodo di scoramento che assale molti studenti verso la fine del corso. Ma in ogni caso, se all'inizio puoi essere stata obbligata a iscriverti, adesso la decisione è solo tua. E potresti decidere di portare a termine il lavoro, per te stessa. Poi potrai decidere di fare ciò che vorrai.
Nel frattempo, se può esserti utile, ti lascio il link al primo di una serie di tre miei video, per studiare in modo più efficiente:
https://youtu.be/HUk4okgm3qA
(cliccare sul link e poi sul pulsante "Ok")
Ma potrebbe esistere una via d'uscita. Che consiste nel considerare che, essendo ormai verso la fine, se non capisco male, convincere te stessa che oramai sarebbe un peccato abbandonare tutto. Infatti, il cosiddetto pezzo di carta serve non tanto a darti nozioni e informazioni che poi passeranno comunque nel dimenticatoio se non le userai. Consiste proprio nell'insegnarti a non mollare, ad andare avanti malgrado le difficoltà e portare avanti ciò che si è iniziato.
Alcuni la chiamano depressione da laurea o post-laurea, il periodo di scoramento che assale molti studenti verso la fine del corso. Ma in ogni caso, se all'inizio puoi essere stata obbligata a iscriverti, adesso la decisione è solo tua. E potresti decidere di portare a termine il lavoro, per te stessa. Poi potrai decidere di fare ciò che vorrai.
Nel frattempo, se può esserti utile, ti lascio il link al primo di una serie di tre miei video, per studiare in modo più efficiente:
https://youtu.be/HUk4okgm3qA
(cliccare sul link e poi sul pulsante "Ok")
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.8k visite dal 23/01/2022.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.