Perchè non sopporto la presenza di mia madre?

sin da piccola ho avuto dei grossi problemi a relazionarmi con mia madre: è una donna con un carattere imponente, impulsiva, a tratti aggressiva, amante del giudizio e della lamentela.
ho sviluppato dei dca, in parte a causa dei suoi giudizi pesanti sul mio aspetto fisico.
non mi lascia spazi, da un periodo a questa parte apre i miei cassetti e le mie borse per controllarli, ha sviluppato persino una sorta di attaccamento: vuole che dorma con lei (avendo il marito deceduto da poco, ma accadeva anche da piccola), non esce se io preferisco rimanere a casa, deve sapere ogni mio problema etc... mi ha sempre spinto a dubitare di tutti, per questo da un bel po’ ho perso amici e relazioni.

tutto ciò non è solamente uscito dalla mia bocca, ma parole dette dalla mia psicologa.

i litigi sono continui, si lamenta del fatto che io non faccia nulla (cucino per me stessa, rifaccio il letto e lavo i piatti che sporco, sto facendo ripetizioni ad un bambino e nel frattempo frequento l’ultimo anno di liceo).

da un periodo a questa parte sono diventata atea, lei invece è molto religiosa (a livelli davvero esagerati) infatti non lo accetta.

la mia ansia, le mie paranoie derivano da lei, da mesi mi sento asfissiata, odio in modo esagerato la sua presenza: la trovo fastidiosa, stupida (non capisce nulla di quello che dico, o forse finge).
litighiamo giorno e notte.

se stiamo assieme allora si lamenta sempre, quindi il mio fastidio aumenta.

mi viene però la perplessità: forse sto esagerando?