Dipendenza affettiva e paura
Ho 23 anni, sono fidanzata con il mio ragazzo da 1 anno e 2 mesi e siamo entrambi pugliesi ma per ragioni di studio Viviamo a Torino, in due case diverse.
Nella relazione lui è sempre stato più chiuso, freddo e non esterna quasi niente ma ha un modo suo di dimostrare affetto, invece io sono quella sdolcinata.
Essendo tre anni piu grande, lui ora ha iniziato a lavorare sempre a Torino e gli fa affiancamento una ragazza ovbietivamente molto bella che conosce tutto il politecnico perché appunto si fa notare.
Da quando mi ha detto che questa ragazza gli farà affiancamento per un po’, il mio cervello è andato in tilt.
Sono ormai 10 giorni che penso sempre a questa cosa, lei è fidanzata e convive perciò la mia paura non è tanto lei quanto il fatto che magari lei possa fargli rendere conto che può trovare di meglio di me, che magari visto che io sto ancora studiando lui potrebbe trovare una ragazza che lavora, più bella, più tutto.
Poi mi sono resa conto che dipendo troppo da lui, se non mi risponde ad un messaggio per 2-3 ore, io inizio ad essere irrequieta, mi faccio sempre mille pensieri negativi, ho paura che si possa stancare di me anche se due settimane fa mi ha portata per la prima volta a pranzo con i suoi genitori (lui è uno chiuso e riservati e va sempre a rilento nelle situazioni, quindi questa è stata una grande dimostrazione).
Come potrei risolvere la questione?
Se per esempio un giorno non ci vediamo, io non è che mi arrabbio però ovviamente io cerco di fare in modo di ritagliare del tempo in cui rientri anche lui, invece lui mi dice sempre che non possiamo stare sempre insieme, anche se io non sono possessiva, a lui non faccio pesare niente, tantomeno questo problema di cui sto parlando ora.
Gliene ho parlato una volta sola ma lui queste cose non le concepisce, infatti mi ha detto che io devo pensare a fare le mie cose come lui alle sue, tanto se mai dovesse esserci qualche problema me lo direbbe.
Ho tanta paura di perder lo ma il punto è che non ce n’è motivo.
Come devo fare a non pensarci?
Nella relazione lui è sempre stato più chiuso, freddo e non esterna quasi niente ma ha un modo suo di dimostrare affetto, invece io sono quella sdolcinata.
Essendo tre anni piu grande, lui ora ha iniziato a lavorare sempre a Torino e gli fa affiancamento una ragazza ovbietivamente molto bella che conosce tutto il politecnico perché appunto si fa notare.
Da quando mi ha detto che questa ragazza gli farà affiancamento per un po’, il mio cervello è andato in tilt.
Sono ormai 10 giorni che penso sempre a questa cosa, lei è fidanzata e convive perciò la mia paura non è tanto lei quanto il fatto che magari lei possa fargli rendere conto che può trovare di meglio di me, che magari visto che io sto ancora studiando lui potrebbe trovare una ragazza che lavora, più bella, più tutto.
Poi mi sono resa conto che dipendo troppo da lui, se non mi risponde ad un messaggio per 2-3 ore, io inizio ad essere irrequieta, mi faccio sempre mille pensieri negativi, ho paura che si possa stancare di me anche se due settimane fa mi ha portata per la prima volta a pranzo con i suoi genitori (lui è uno chiuso e riservati e va sempre a rilento nelle situazioni, quindi questa è stata una grande dimostrazione).
Come potrei risolvere la questione?
Se per esempio un giorno non ci vediamo, io non è che mi arrabbio però ovviamente io cerco di fare in modo di ritagliare del tempo in cui rientri anche lui, invece lui mi dice sempre che non possiamo stare sempre insieme, anche se io non sono possessiva, a lui non faccio pesare niente, tantomeno questo problema di cui sto parlando ora.
Gliene ho parlato una volta sola ma lui queste cose non le concepisce, infatti mi ha detto che io devo pensare a fare le mie cose come lui alle sue, tanto se mai dovesse esserci qualche problema me lo direbbe.
Ho tanta paura di perder lo ma il punto è che non ce n’è motivo.
Come devo fare a non pensarci?
[#1]
>>> non è tanto lei quanto il fatto che magari lei possa fargli rendere conto che può trovare di meglio di me
>>>
È una chiara indicazione che non sei sicura del tuo valore. Altrimenti magari ti preoccuperesti, ma di meno e in modo diverso.
>>> se non mi risponde ad un messaggio per 2-3 ore, io inizio ad essere irrequieta
>>>
E questo è un altro sintomo d'ansia e insicurezza.
>>> Ho tanta paura di perderlo ma il punto è che non ce n’è motivo.
>>>
Infatti, l'ansia si definisce esattamente come paura dell'improbabile.
L'ansioso parte dall'idea che per rassicurarsi dovrebbe fare sempre più spesso quello che l'ansia gli suggerisce: nel caso delle relazioni, cercare contatti sempre più frequenti con la persona amata. Invece potresti provare a fare esattamente l'opposto: un passo indietro, e vedere se lui ti segue.
Ma probabilmente non ci riusciresti, perché sei tutta presa a pensare "oddio oddio adesso lo perdo" e quindi non riesci a concepire l'idea di mollare un po' la presa e stare a vedere quello che succede.
>>>
È una chiara indicazione che non sei sicura del tuo valore. Altrimenti magari ti preoccuperesti, ma di meno e in modo diverso.
>>> se non mi risponde ad un messaggio per 2-3 ore, io inizio ad essere irrequieta
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E questo è un altro sintomo d'ansia e insicurezza.
>>> Ho tanta paura di perderlo ma il punto è che non ce n’è motivo.
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Infatti, l'ansia si definisce esattamente come paura dell'improbabile.
L'ansioso parte dall'idea che per rassicurarsi dovrebbe fare sempre più spesso quello che l'ansia gli suggerisce: nel caso delle relazioni, cercare contatti sempre più frequenti con la persona amata. Invece potresti provare a fare esattamente l'opposto: un passo indietro, e vedere se lui ti segue.
Ma probabilmente non ci riusciresti, perché sei tutta presa a pensare "oddio oddio adesso lo perdo" e quindi non riesci a concepire l'idea di mollare un po' la presa e stare a vedere quello che succede.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 526 visite dal 22/01/2022.
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