Problema nei rapporti con le altre persone

Ieri mi è successa una cosa che non mi sarei mai aspettata e non so come affrontarla serenamente e nel modo giusto:
L’altro giorno ho dato un esame importante all’università e mi è andato male (non mk era mai successo prima) ci sono rimasta un po’ di sasso e ho disdetto i piani che avevo per la sera di uscire con i miei due migliori (e unici) amici.
Il pomeriggio mi sentivo meglio e ho deciso di chiedergli se fossero ancora liberi: mi hanno risposto di si ma che per vari motivi (pullman, ecc) li avrei dovuti aspettare 50 minuti in un posto.
Ho detto che non mi andava e che sarei tornata a casa (ero molto stanca e per l’ansia dell’esame avevo dormito 2/3 ore a intervalli).
Dopo un po’ mi hanno detto che avevano cambiato idea e ci saremmo potuti vedere dopo 20 minuti in un posto: ho accettato e io ero lì in 5 minuti, dopodiché il tempo passa e nessuno arrivava se non alla fine 50 (senza esagerare) minuti dopo dicono che sono quasi lì, senza spiegazioni o scuse.
Mi sono arrabbiata molto e ho mandato un messaggio dicendo che me ne sarei andata a casa.

Mi sono ritrovata dei loro messaggi pieni di insulti: cafona, maleducata, persona non intelligente e priva di empatia, spina nel fianco che deve scendere dal piedistallo.

Mi sono sentita molto ferita da questa carica di insulti che non ritengo giustificata e ho risposto il giorno dopo dicendo che era inaccettabile arrivare 30 minuti in ritardo senza avvertire se già ne dovevo aspettare 20, che gli insulti mi avevano ferita e stavo già male per l’esame.
Mi hanno risposto che gli esami gli fanno tutti, che ci sono cose più difficili, alchè mi sono sentita sminuita perché io mi impegno molto nello studio e gli ho risposto che una persona che lavora come commessa e una che frequenta un istituto di moda (in cui ci sono solo compiti pratici) non avevano il diritto di sminuire l’impegno che ci metto, e che sicuramente altre persone faranno cose più difficili e meglio ma non significa che io non soffra.

Da lì sono iniziati insulti e offese pesanti: mi hanno dato dell’insicura, della stupida, superficiale, mi vesto male, mi credo bella ma non lo sono, vari esempi di situazioni passate in cui gli rompevo le scatole, che vado all’università solo per la borsa di studio, che mi credo perfetta ma tutto il contrario, che ho dei problemi, che essendo l’ultima di 6 figlie sono piena di problemi.

Io non ho risposto a niente, ho bloccato tutti e due e mi sono messa a piangere tutta la sera: io voglio bene a queste persone! Le reputavo i miei migliori amici e non gli avrei mai detto tutte quelle cattiverie, MAI, soprattutto per una situazione del genere e soprattutto perché non le penso.
Sto malissimo ad averli persi ed è da ieri che non riesco a riprendermi.

Non penso che le cose che mi hanno detto siano vere, sto male perché me le hanno dette loro, e significa che in tutto questo tempo di amicizia non mi hanno mai stimata e mi hanno parlato alle spalle.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Il tuo racconto mostra soprattutto come tu stai percependo l'accaduto, e questo è abbastanza normale. Ognuno vede la realtà con i propri occhi. Solo che la realtà cambia sempre a seconda di chi la guarda. È possibile che senza rendertene conto tu stia dando di te un'idea diversa da quella che vorresti. Forse perché sei davvero insicura. La persona insicura che è vista dagli altri come altezzosa, perfezionista e snob, è quasi un luogo comune. Non è sempre così, ma molte volte è per questo motivo che si è visti come distanti.

Del resto tu stessa hai titolato "Problema nei rapporti con le altre persone", quindi è probabile che tu abbia questa difficoltà anche indipendentemente dall'episodio che hai raccontato.

Un'ulteriore indicazione della tua insicurezza potrebbe essere il modo in cui sei rimasta così male per aver sbagliato un esame. Effettivamente sbagliare può succedere, ma se prima non ti era mai successo, forse hai un bisogno forte di controllo, cioè potresti essere un po' ansiosa.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
Utente
Grazie per la risposta, mi fa molto bene sentire un parere esperto e soprattutto esterno al mio punto di vista.
Sì, sono molto insicura e riflettendo su me stessa sento di cercare sempre l’approvazione degli altri, e di andare in crisi quando non la ricevo. Allo stesso modo crollo quando fallisco in qualcosa a cui tengo: sbagliare a un esame, non sentirmi accettata da un gruppo di persone, se un ragazzo che mi interessa non ricambia
Non ho mai pensato di essere snob, ma a quanto pare potrebbe trasparire da fuori ammetto lucidamente di pensare di essere attraente e intelligente, ma allo stesso tempo ho bisogno che gli altri me lo confermino continuamente, altrimenti crollo.
Mi ritrovo spesso a sentirmi sola la sera quando non ricevo messaggi, e cercare interazioni con chiunque, anche attraverso i social.
Ho una paura tremenda della solitudine perché in anni passatti della mia vita l’ho provata e non vorrei mai più trovarmi in quella situazione, ma adesso a 21 anni mi trovo ad avere solo un’amica stretta (a cui sono tanto grata) e colleghi di università che però vedo solo lì.
Effettivamente ho notato che anche nelle mie interazioni passate ho avuto lo stesso problema : ho chiuso con una mia vecchia amica perché per ingraziarsi un ragazzo aveva detto cose molto brutte su di me per mettermi in cattiva luce: ho deciso di chiudere il rapporto perché mi sono sentita ferita: avrei dovuto agire diversamente? Cercare di risolvere?
Ho avuto 3 relazioni serie d’amore ma in tutte e tre ho chiuso io perché non amavo più, ma queste pacificamente.
So di essere io il problema , ma come posso fare a cambiare? Come posso stare bene senza dover continuamente sentirmi cercata e apprezzata?
Ho pensato tante, tante volte da anni ad iniziare un percorso di terapia ma aimè finanziariamente non mi sarebbe possibile: ho solo 20 anni e lo studio non mi lascia il tempo per un lavoro, i miei genitori sono molto comprensivi ma in questo non mi vengono incontro.
Ora sto cercando di essere meno esigente e in futuro di affezionarmi a persone genuine che non parlano male degli altri, ma vorrei lavorare su me stessa.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> So di essere io il problema , ma come posso fare a cambiare? Come posso stare bene senza dover continuamente sentirmi cercata e apprezzata?
>>>

È proprio a questo - fra altre cose - che serve la psicoterapia.

Il problema finanziario può essere aggirato in più di un modo. Ad esempio innanzitutto venendo a conoscenza dei costi che diversi tipi di intervento possono avere. Oggi molti interventi tendono a essere di tipo breve, con frequenza quindicinale delle sedute e della durata complessiva da 5 a 10 sedute in media. Un investimento certo non indifferente, ma il costo di non farlo potrebbe essere più alto.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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