Difficoltà con gli uomini

Ho molta difficoltà a relazionarmi con gli uomini.
Li insulto e li aggredisco.
Il problema è che mi sento sempre umiliata e presa in giro da loro.
Fortunatamente questo non mi succede agli esami o sul lavoro.
Io sono bisessuale, quindi ho cercato di sviare questo problema, anche se in realtà gli uomini mi piacciono.
Non so quanto ho ragione in queste mie reazioni aggressive.
Da un lato c'è davvero molto maschilismo, da un altro forse sbaglio qualcosa.
C'è da dire che prima facevo così pure con le donne, ma dopo 4 anni di psicoterapia con una psicologa donna, queste tensioni sono scomparse.
Non so se devo fare una terapia anche con uno psicologo uomo.
Poi non credo che gli uomini capiscano perché li aggredisco.
Onestamente mi sento molto male perché sento di essere presa in giro.
Non so che problemi potrei avere.
Ho una diagnosi di narcisismo, ma anche varie di disarmonia evolutiva e disturbo del linguaggio.
Qualcuno ha ipotizzato pure ADHD.
A me poi dicono sempre che sono oppositiva provocatoria.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> non credo che gli uomini capiscano perché li aggredisco
>>>

Non credo sia importante che loro lo capiscano, quanto che arrivi piuttosto a capirlo lei. Perché riuscendo a capire questo, forse potrebbe cambiare punto di vista e poter scegliere se e quando essere meno aggressiva.

>>> c'è davvero molto maschilismo
>>>

Non so quanto l'ipotesi che sto per proporle possa essere fondata, ma la prima cosa che mi è venuta in mente leggendo la sua descrizione è che, se lei è bisessuale, potrebbe avere un lato maschile talmente sviluppato da entrare senza rendersene conto in una sorta di competizione con gli uomini. E quindi interpretare come maschilismo, dal suo lato femminile, quello che invece potrebbe essere una forma di competizione in cui entra il suo lato maschile con gli uomini. Solo un'ipotesi.

>>> A me poi dicono sempre che sono oppositiva provocatoria
>>>

Se gli altri glielo dicono, ma lei non riesce a vederlo, questa potrebbe essere la miglior spiegazione pratica di quanto le succede. Che non ha niente a che vedere con le cause del perché le succede. Ma sapere le cause di un problema, molte volte non dice nulla su come superarlo.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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www.giuseppesantonocito.com

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Attivo dal 2021 al 2022
Ex utente
Si, la competizione si crea. La sento molto. Ma in generale la attivo molto in chi mi circonda, pure con le donne. Solo che con gli uomini diventa ancora più evidente. Attivo dei comportamenti bizzarri in chi mi circonda, in effetti. Forse sentiranno che sono molto competitiva e ambiziosa. Spesso sminuisco senza volerlo chi mi circonda, questo perché mi rilassa farlo, ma c'è chi se la prende male, in modo diverso. Solitamente o mi fanno battute, o reagiscono con battute passivo/aggressive. Raramente mi dicono che sto esagerando. Forse perché sono molto sottile in queste manifestazioni, quindi di rado mi viene segnalato, me ne accorgo per le reazioni( faccio diventare competitive persone che nemmeno lo sono). Con gli uomini spesso si fa a gara a chi ha il lavoro più prestigioso o prende più soldi. Ecc. A volte vengono fuori dei commenti assurdi, tipo mi chiedono se sono transessuale o si intimoriscono che io abbia il pene, nonché su questioni sessuali ( tipo temono di essere sodomizzati, qualcosa del genere) Paure pazzoidi e assurde, visto che vedendomi non ci sono dubbi che sono femmina, e oltretutto ho un'aria molto dolce e femminile. Per l'oppositività/provocatoria, mi è stata segnalata da più persone. Dicono che sono molto fine e sottile nelle provocazioni. Comunque è molto probabile perché ho la dislessia, e mi hanno detto che forse ho l'adhd. C'è da dire che ho anche una diagnosi di autismo( me l'hanno fatta da bambina) Questo spesso viene notato, questo autismo, non tanto per problemi, ma perché sono iperlogica e molto razionale e alle battute rispondo seriamente argomentando. È già tanto se mi accordo che in effetti si tratta di una battuta o uno scherzo ( non sempre me ne accorgo) comunque do lo stesso risposte serie buttandola sulla logica. Questo mi è stato fatto notare spesso da vari uomini e gli da fastidio abbastanza, anche perché io non manifesto molto i sentimenti ( ci deve essere molta fiducia, ma comunque ho tempi lunghi,) Mi dicono che sono impenetrabile e fredda. In realtà sono molto solare, ma le relazioni mi angosciano, specie con gente che non conosco. Poi ho ricevuto una diagnosi di narcisismo, ma onestamente non mi rivedo nelle storielle sull'argomento, su internet e media...non credo di essere cattiva, onestamente non capisco perché dovrei manipolare le persone tanto per, così per distruggerle senza motivo( lo trovo molto insensato) Credo al massimo di essere snervante, ma al massimo vengo mandata in quel posto. Ma appunto non lo posso sapere, perché in effetti non mi ero accorta nemmeno di essere aggressiva, né di sminuire, anche questo me l'hanno fatto notare, e onestamente ho impiegato molto a capire in che senso sminuivo. Mi sono accorta che ho da ridire su di tutti, e che sparlo ogni secondo di qualsiasi persona. Con mio grande stupore perché io mi vedo docile e buona, anche fuori la media. Molto probabilmente perché sapendo di avere vari problemi ( anche di salute) nonché dislessia, ADHD e autismo, non sto tanto a vedere se offendo qualcuno, ma cerco di difendermi. Ovviamente ci sta che io mi senta perennemente sono attacco e una preda facile. Ho sempre paura che mi venga fatto del male. Però esternamente non sembro avere problemi o difficoltà, né malattie( sembro molto in salute perché sono atletica e faccio molto sport) Mi dicono che sembro molto sicura di me stessa e combattiva, io invece mi vedo al contrario. In effetti una cosa molto curiosa. A parte che ho paura che gli altri si accorgano che ho paura, e quindi cerco di nasconderlo, forse aggredendo? ( Cosa non tanto bizzarra). Però al mio posto credo che chiunque avrebbe paura di essere aggredito o manipolato o fagocitato, o ucciso( si perché ho anche paura di essere uccisa)
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Attivo dal 2021 al 2022
Ex utente
Comunque mi è stato d'aiuto, in effetti credo che gli uomini intuiscano la parte maschile che in me, e quindi mi parlano come se fossi un maschio. Su questo i maschi sono più perspicaci, perché da sempre indovinano subito che sono bisessuale senza che io glielo dica, mentre le donne no. Probabilmente ( non ho ancora accettato la mia bisessualità, questo mi manda in confusione, non avendoci ancora fatto bene i conti, e non riuscendo a gestire i miei due lati, maschile e femminile ( in effetti è una cosa che mi ha sempre mandato in tilt la testa fin da bambina)
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Sì, e apparentemente ha difficoltà anche a calibrare bene l'effetto che i suoi comportamenti hanno sugli altri. Nel suo racconto ha usato spesso espressioni tipo "mi dicono che", quasi come si rendesse conto solo a posteriori degli effetti che ha causato, senza riuscire a prevederli in anticipo e quindi a disinnescarli.

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