Ho problemi a toccarmi/farmi toccare anche in zone non erogene
ciao a tutti, sono una ragazza di quasi 22 anni e sono ancora vergine.
questo perché, pur avendo avuto relazioni in precedenza, non sono mai riuscita a farmi toccare nemmeno in zone "innocenti" come gambe/collo/ventre.
spesso e volentieri in alcune zone non riesco nemmeno a toccarmi da sola perché avverto proprio un fastidio fisico al solo contatto.
ora come ora mi sto frequentando con una ragazza con cui già avevo un rapporto di amicizia, lei è al corrente di questo e anche se non me lo dice, so che anche lei vorrebbe almeno potervi dare una spiegazione.
oltretutto sarei interessata a provare a ricevere il parere di un esperto, ma vivo in un paesino e i pregiudizi sono tanti.
questo perché, pur avendo avuto relazioni in precedenza, non sono mai riuscita a farmi toccare nemmeno in zone "innocenti" come gambe/collo/ventre.
spesso e volentieri in alcune zone non riesco nemmeno a toccarmi da sola perché avverto proprio un fastidio fisico al solo contatto.
ora come ora mi sto frequentando con una ragazza con cui già avevo un rapporto di amicizia, lei è al corrente di questo e anche se non me lo dice, so che anche lei vorrebbe almeno potervi dare una spiegazione.
oltretutto sarei interessata a provare a ricevere il parere di un esperto, ma vivo in un paesino e i pregiudizi sono tanti.
[#1]
Gentile utente,
Direi che a prescindere dalle natura del fenomeno che ci racconta, deve necessariamente sentire un professionista di persona.
Anche nel caso in cui una diagnosi o una idea di diagnosi venisse formulata a distanza (cosa che di per sé non facciamo), mi pare evidente che un trattamento sia necessario, indifferibile e da fare di persona.
Ciascun sanitario è tenuto al segreto professionale. Quanto al paesino, se proprio vuole evitarlo, faccia come immagino farà per il cinema, l'università, il lavoro o qualunque altra cosa possa capitarle: vada in quello dopo o nella città più vicina.
Dopotutto, si tratta della sua vita e della sua capacità di stare bene con se stessa e gli altri.
Auguri!
Direi che a prescindere dalle natura del fenomeno che ci racconta, deve necessariamente sentire un professionista di persona.
Anche nel caso in cui una diagnosi o una idea di diagnosi venisse formulata a distanza (cosa che di per sé non facciamo), mi pare evidente che un trattamento sia necessario, indifferibile e da fare di persona.
Ciascun sanitario è tenuto al segreto professionale. Quanto al paesino, se proprio vuole evitarlo, faccia come immagino farà per il cinema, l'università, il lavoro o qualunque altra cosa possa capitarle: vada in quello dopo o nella città più vicina.
Dopotutto, si tratta della sua vita e della sua capacità di stare bene con se stessa e gli altri.
Auguri!
Dott. Ferdinando Toscano
Psicologo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 18/01/2022.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Educazione sessuale
Hai dubbi e domande sulla sessualità? Ecco l'approfondimento di educazione sessuale con consigli utili per i genitori e risposte per gli adolescenti.