Narcicismo e incapacità di pensare a sè
Sono in cura da una specialista.
Vengo descritto come una persona con narcisismo covert a volte, ma altre volte come persona che si preoccupa troppo di aiutare gli altri e di non pensare a se.
Come si conciliano le due cose?
Sicuramente ho dei tratti da narcisista, ma non ho manie di grandezza, mi piacciono sicuramente i complimenti.
Ho avuto tre esperienze relazionari in cui riconosco di aver fatto errori: errori al 50% a volte anche maggiori da parte mia.
Cerco sempre di aiutare tutti, sto eccessivamente male quando sto in presenza di persone che stanno male, faccio fatica a lasciare le persone perché non voglio farle stare male.
Arrivo a distruggermi prima di farlo.
Se qualcuno viene da me a dirmi che è innamorato fsccio fatica a dare una delusione.
Vengo descritto come una persona con narcisismo covert a volte, ma altre volte come persona che si preoccupa troppo di aiutare gli altri e di non pensare a se.
Come si conciliano le due cose?
Sicuramente ho dei tratti da narcisista, ma non ho manie di grandezza, mi piacciono sicuramente i complimenti.
Ho avuto tre esperienze relazionari in cui riconosco di aver fatto errori: errori al 50% a volte anche maggiori da parte mia.
Cerco sempre di aiutare tutti, sto eccessivamente male quando sto in presenza di persone che stanno male, faccio fatica a lasciare le persone perché non voglio farle stare male.
Arrivo a distruggermi prima di farlo.
Se qualcuno viene da me a dirmi che è innamorato fsccio fatica a dare una delusione.
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>>> Come si conciliano le due cose?
>>>
In effetti sembra molto difficile. "Mi piacciono i complimenti" non è decisamente sufficiente per porre una diagnosi di narcisimo. Potrebbe indicare quali sarebbero gli altri elementi su cui sarebbe basata tale diagnosi?
>>> Cerco sempre di aiutare tutti, sto eccessivamente male quando sto in presenza di persone che stanno male, faccio fatica a lasciare le persone perché non voglio farle stare male
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Questa sembra proprio l'antitesi del narcisista, toppo impegnato a magnificare se stesso per preoccuparsi della sofferenza altrui.
Sembrerebbe invece, all'opposto, una mancanza di percezione del proprio valore tale da doverle fare ricercare l'approvazione continua da parte degli altri. Preoccuparsi eccessivamente degli altri, infatti, è un modo frequentemente messo in atto, più o meno consapevolmente, per cercare di ingraziarseli. Ma al contrario del narcisista, che lo fa perfettamente convinto del proprio valore, la mancanza di autostima spinge a farlo perché non si riesce ad amarsi abbastanza da soli.
Ma è solo un'ipotesi, dato che non la conosco.
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In effetti sembra molto difficile. "Mi piacciono i complimenti" non è decisamente sufficiente per porre una diagnosi di narcisimo. Potrebbe indicare quali sarebbero gli altri elementi su cui sarebbe basata tale diagnosi?
>>> Cerco sempre di aiutare tutti, sto eccessivamente male quando sto in presenza di persone che stanno male, faccio fatica a lasciare le persone perché non voglio farle stare male
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Questa sembra proprio l'antitesi del narcisista, toppo impegnato a magnificare se stesso per preoccuparsi della sofferenza altrui.
Sembrerebbe invece, all'opposto, una mancanza di percezione del proprio valore tale da doverle fare ricercare l'approvazione continua da parte degli altri. Preoccuparsi eccessivamente degli altri, infatti, è un modo frequentemente messo in atto, più o meno consapevolmente, per cercare di ingraziarseli. Ma al contrario del narcisista, che lo fa perfettamente convinto del proprio valore, la mancanza di autostima spinge a farlo perché non si riesce ad amarsi abbastanza da soli.
Ma è solo un'ipotesi, dato che non la conosco.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
La seconda parte è stata anch'essa inserita nella diagnosi della dottossa.
Scarsa fiducia in me stesso, richieste d'amore ed ingresso in relazioni con persone sbagliate. Persone sempre più fredde che confermano il fatto che io non sia degno d'amore.
Svalutazione derivante dalla figura paterna incapace di valorizzarmi.
Per quello non riuscivo a conciliare le due figure. Non ho altri elementi relativi al narcisismo.
Scarsa fiducia in me stesso, richieste d'amore ed ingresso in relazioni con persone sbagliate. Persone sempre più fredde che confermano il fatto che io non sia degno d'amore.
Svalutazione derivante dalla figura paterna incapace di valorizzarmi.
Per quello non riuscivo a conciliare le due figure. Non ho altri elementi relativi al narcisismo.
[#3]
La seconda parte mi sembra quella decisamente più evidente. Quella sul narcisismo invece no. Ma potrei sbagliarmi, dato che le diagnosi attraverso questo mezzo non hanno valore, perché mancano della parte di colloquio.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#5]
Prego, un saluto.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.8k visite dal 18/01/2022.
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