Non riesco a capirlo e non riesco a essere chiara con lui

Salve, ho bisogno del parere di esperti perché mi trovo in una situazione che non so più come gestire.
Premessa: circa un anno fa ho concluso in modo consapevole e tranquillo una storia di 13 anni molto complicata.

In questo periodo un ragazzo amico di entrambi mi è stato molto vicino. Sapevo che lui aveva un debole per me da anni, ma ognuno dei due ha avuto le sue storie, quindi non ho mai dato importanza a questa cosa. Ho iniziato a percepire da parte sua delle attenzioni sempre più importanti fino che viene fuori questo corteggiamento sempre molto velato.

Inizialmente mi tiro indietro perché non avevo nessuna intenzione di dargli speranze vista l'amicizia che ci legava.
Dopo qualche tempo mi accorgo che pensavo a lui e che quando stavo con lui stavo veramente bene, quindi ho cercato di farglielo capire velatamente (io su queste cose non riesco mai ad essere chiara e diretta, non ce la faccio proprio, ho proprio difficolta perché ho paura delle delusioni).

Qui comincia il calvario che dura da ormai da mesi.
Lui è come me, fa fatica ad essere diretto, quindi è uno di quelli che la butta sempre sullo scherzo o battuta. A questo punto lui si tira indietro per i sensi di colpa verso l'amico (mio ex), poi torna e decide che comunque ne vale la pena e a quel punto io non ho saputo gestire la situazione.

Ci siamo allontanati perché lui sostiene che io non ero chiara, che in realtà a me non interessava e io non ho fatto niente per convincerlo del contrario sempre per paura di espormi.

Da un giorno all'altro mi chiama dicendomi che sarebbe andato in vacanza due giorni con l'ex, ma che se io l'avessi fermato non sarebbe andato. Io non l'ho fermato.

Torna, dice a lei di non volerne sapere, cerca a me dicendomi che mi aveva pensato tutta la vacanza e io gli do il due di picche. Non ci sentiamo né parliamo per mesi e inizia un suo riavvicinamento alla sua ex e io stessa al mio ex.

Mi chiama dal nulla chiedendomi un favore che io ovviamente faccio per lui, ma ciò ha implicato il vederci molto spesso. Riusciamo a dirci qualcosa sulla situazione c’è ancora qualcosa tra noi, ma non riusciamo a concretizzarla: io ho provato a fargli capire qualcosa, lui ogni tanto butta qualche battuta.

Negli ultimi giorni (tra poco non avremo più scuse per vederci perché il favore di cui parlavo prima è finito) fa di tutto per innervosirmi volutamente, ad esempio gli ho detto palesemente che mi avrebbe dato fastidio se avesse scritto alla mia amica, e lui scrive a lei sapendo che l'avrei saputo dopo un secondo. Non riesco a capirlo. Ma che atteggiamento è?

Mi rendo conto che in questa cosa c’è molta immaturità da parte di entrambi, anche questo mi mette in difficoltà perché non mi è mai capitato che io avessi una reazione così immatura.

Io ho bisogno di prendere una strada perché forse mi sto innamorando di lui, ma non so come fare perché non riesco a staccarmi ma non riesco a dirgli le cose come stanno veramente. Capire cosa pensa veramente mi aiuterebbe.

Ho paura che questo rapporto rimarrà così per molto tempo, se non mettiamo un punto in fretta.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> Mi rendo conto che in questa cosa c’è molta immaturità da parte di entrambi, anche questo mi mette in difficoltà perché non mi è mai capitato che io avessi una reazione così immatura
>>>

È una possibilità. L'impressione che ho ricevuto leggendo la sua descrizione è in realtà quello di un rapporto che non saprei meglio definire, se non come insipido. Cioè più che immaturità mi sembra trattarsi di mancanza di convizione da entrambi i lati. Un rapporto immaturo può essere pieno di trasporto e passione, come quello degli adolescenti. Ma nel vostro caso nemmeno questo sembra esserci. Sembrate due persone che non provano un vero interesse l'uno per l'altra, che trattano l'altro come una specie di ripiego. Forse è più vero per lui che per lei.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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