Gestione dei rapporti con i colleghi

Salve a tutti,
Sono alla mia prima esperienza lavorativa dopo aver terminato gli studi.
Non è un lavoro vero e proprio, ma una borsa di studio per un progetto di ricerca.
In realtà le borse di studio per lo stesso progetto sono due, e le tematiche affrontate sono praticamente le stesse.
Il punto è che siamo in due, io ed una collega che non conoscevo, e lavoriamo fianco a fianco tutti i giorni e purtroppo, dato che viviamo in una struttura presso il centro di ricerca per cui lavoriamo, ci troviamo a convivere anche al di fuori dell'orario di lavoro e durante i fine settimana.
Non ci prendiamo caratterialmente.
Lei è lunatica all'ennesima potenza e se può mi dà sempre contro.

Il punto è che noto che questa collega non capisce che bisogna collaborare, e lei sbraccia per prendersi i meriti.
A me questa situazione da fastidio, perché io mi rivolgo ai nostri superiori con il "noi" piuttosto che dicendo "io", senza stare lì a specificare "io ho fatto questo oppure lei quest'altro".
Questa persona non ha un buon modo di collaborare ed io sono sempre sull'attenti perché ho paura che mi faccia le scarpe su ogni minima cosa.
Ho un carattere molto competitivo anche io, e non mi va di passare in secondo piano.
Nel frattempo faccio il mio, ho cercato di mettere delle distanze, per quanto possibili, magari di dividerci i compiti piuttosto che lavorare entrambi ad uno stesso compito, dove io mi sentirei inevitabilmente schiacciato.
Mi sento logorato da questa situazione, sembra che mi manchi l'aria.
E non vedo l'ora che i mesi di questo contratto giungano a termine per non rivedere più questa persona.
Chiedo consiglio a riguardo di qualche strategia per mettere delle sane distanze tra il mio ed il suo operato, ne va della mia salute mentale!!
Grazie
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Se i mesi per giungere alla fine del contratto sono contati, e dopo non vedrà più questa persona, direi che più di mettere in atto strategie potrebbe trattarsi semmai di resistere, limitando i danni.

Gli altri non sono stupidi. Facendo "il suo" e facendolo coscienziosamente, mostrandosi contento di riceverne i meriti senza sbracciarsi, i vostri superiori vedranno chi è che lavora bene, indipendentemente da chi usa il megafono per progandarlo. Perciò la strategia migliore consiste nel fare un ottimo lavoro. Se è ciò che l'azienda si aspetta, alla fine dovrebbe ricevere il giusto riconoscimento. Se invece i riconoscimenti non arrivassero, saprà comunque di non trovarsi in un'azienda per la quale vale la pena lavorare.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com