Eccessiva ansia e tristezza da università

Gentilissimi dottori, sono praticamente in una situazione di tristezza e ansia che non mi fanno studiare, cercherò di essere più sintetica e chiara possibile.

Sono iscritta al terzo anno di università e sono prossima alla laurea.
Tra qualche giorno ho il mio ultimo esame e ci sto investendo tutte le forze che mi sono rimaste; solo che quasi tutti parlano male di questo prof dicendo che è abbastanza lunatico e boccia parecchio, e questo mi ha generato un'ansia immensa in questi giorni, tale da non riuscire a dormire.
Sono preoccupata dal fatto che se venissi bocciata poi ho solo un'ultima possibilità di rifarlo altrimenti la laurea dovrà slittare alla sessione estiva, la prima da fuori corso.
E già per questo, sarei molto delusa da me stessa.

Solo che, come se non bastasse, oggi mi risponde il mio relatore, dopo 2 mesi di totale assenza, dicendomi che la tesi così com'è non me la può accettare perché ci sono dei pezzi copiati dai libri e rischio il plagio.
Boom.
Mi è crollato il mondo addosso, mi sono sentita stupida.

Da premettere che fino a due mesi fa mi ha sempre detto che andava tutto bene, e poi lui non mi ha mai specificato nulla su come scievere una tesi... Non è un relatore presente.

Fatto sta che l'ansia da ultimo esame, mischiata alla delusione per la tesi, mi hanno gettata in una situazione di stallo.
Piango, mi sento inutile, mi sento di aver deluso il prof e me stessa.
In tutto ciò dovrei studiare per il mio ultimo esame, ma non ho forze e ne tanto meno la voglia.


Cosa dovrei fare?


Scusate il papiro, ma mi volevo sfogare.
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Non so che effetto possa farti leggerlo, ma a me è successa grosso modo la stessa cosa. Dopo un anno di lavoro per preparare la tesi, la relatrice che non l'aveva mai letta prima, ma mi aveva sempre fatto ricevere da un'assistente, mi dice: "Santonocito, qui è tutto da rifare".

E così dovetti buttare via tutto e rifarla da capo.

Sul momento ero ovviamente infuriato perché ero convinto di avere ragione. E formalmente l'avevo. Ma nel merito, aveva ragione la prof. La seconda tesi che scrissi era molto meglio della prima, e infatti poi tutto andò bene.

Studiare all'università, specialmente la fase finale, degli ultimi esami e della preparazione della tesi, richiede la capacità di mettere un po' da parte se stessi e fare ciò che va fatto.

Puoi vedere questi tre miei video, se può interessarti, dove parlo di come studiare e prepararsi a esami orali e interrogazioni. Questo è il primo video della serie:

https://www.youtube.com/watch?v=HUk4okgm3qA

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Utente
Utente
Grazie mille dottore, per avermi dedicato un po' del suo tempo.
Ho visto tutti e tre i video e devo dire che li ho trovati molto interessanti e sono molto d'aiuto.
Inoltre, secondo lei, se specifico al prof che è il mio ultimo esame magari sarà un po' più clemente nei mei confronti? O così facendo potrei solamente peggiorare la situazione?

Poi ho continuamente pensieri negativi circa l'esito dell'esame, la mia testa non fa altro che dirmi che non sono abbastanza preparata e che non lo passerò mai...non vedo l'ora che arrivi questo stra maledetto esame.
[#3]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Lieto che i video ti siano piaciuti.

>>> se specifico al prof che è il mio ultimo esame magari sarà un po' più clemente nei mei confronti? O così facendo potrei solamente peggiorare la situazione?
>>>

Quello che deve arrivare al prof. non è che stai chiedendo clemenza, perché sarebbe come dire: "non ci posso arrivare, quindi confido nella sua bontà". E non è un messaggio utile perché non dà di te una buona impressione.

Invece, il messaggio che il prof. deve ricevere è: "io ci posso arrivare benissimo". Senza però bisogno di dirglielo chiaramente.

Puoi dire piuttosto: "la prego di farmi capire esattamente quali sono, se ci sono, i punti essenziali su cui dovrei concentrarmi di più per passare questo esame". Come spiego nei video, insomma.

>>> ho continuamente pensieri negativi circa l'esito dell'esame, la mia testa non fa altro che dirmi che non sono abbastanza preparata e che non lo passerò mai
>>>

Questa è un po' d'ansia da prestazione, che andrebbe tenuta a bada o quanto meno gestita. Se non riesci a farlo da sola, puoi chiedere a uno specialista un semplice consulto psicologico.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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