Sto male e non so perché
Buongiorno
Sento di non stare bene ma non capisco perché.
Pochi anni fa ho avuto degli attacchi di panico estremamente forti e continui per cui sono dovuta andare in terapia con una psicologa (interrotta poi a febbraio 2020 per problemi economici). Ad oggi non ne ho se non quando mi trovo in spazi o situazioni chiuse.
Ho sempre avuto problemi legati al controllo che sfogavo sul cibo.
Ora che non riesco ad avere il controllo nemmeno su questo mi sento totalmente alla deriva.
Non sono né felice né triste.
Ma a volte ho delle crisi di pianto che sfogo in solitudine.
Ho messo su circa 20kg in nemmeno 4 mesi e non riconosco più il mio corpo.
Mi capita di mordermi mani e braccia per riuscire a sentirne la presenza quando sto male.
È come se fossi distaccata.
Sentire dolore fisico mi calma da quello mentale.
Ho fatto una visita psichiatrica a dicembre e a fine colloquio mi è stato detto che potrei verosimilmente soffrire di disturbo borderline.
Provando a informarmi non mi ritrovo con la descrizione di questo tipo di personalità.
Sono la persona più razionale e meno impulsiva del mondo.
Non ho mai degli sbalzi emotivi che mi portano a fare scenate o ad avere atteggiamenti pericolosi o aggressivi nei confronti miei né tantomeno di altre persone.
Mi è stata prescritta fluoxetina (20mg) al mattino e gabapentin (100mg) la sera.
Ad oggi non noto nessun cambiamento.
Scrivo qui perché con i tempi del SSN non mi è possibile avere un colloquio psicologico prima di aprile.
Non riesco a capire cosa mi succede.
Sento di non stare bene ma non capisco perché.
Pochi anni fa ho avuto degli attacchi di panico estremamente forti e continui per cui sono dovuta andare in terapia con una psicologa (interrotta poi a febbraio 2020 per problemi economici). Ad oggi non ne ho se non quando mi trovo in spazi o situazioni chiuse.
Ho sempre avuto problemi legati al controllo che sfogavo sul cibo.
Ora che non riesco ad avere il controllo nemmeno su questo mi sento totalmente alla deriva.
Non sono né felice né triste.
Ma a volte ho delle crisi di pianto che sfogo in solitudine.
Ho messo su circa 20kg in nemmeno 4 mesi e non riconosco più il mio corpo.
Mi capita di mordermi mani e braccia per riuscire a sentirne la presenza quando sto male.
È come se fossi distaccata.
Sentire dolore fisico mi calma da quello mentale.
Ho fatto una visita psichiatrica a dicembre e a fine colloquio mi è stato detto che potrei verosimilmente soffrire di disturbo borderline.
Provando a informarmi non mi ritrovo con la descrizione di questo tipo di personalità.
Sono la persona più razionale e meno impulsiva del mondo.
Non ho mai degli sbalzi emotivi che mi portano a fare scenate o ad avere atteggiamenti pericolosi o aggressivi nei confronti miei né tantomeno di altre persone.
Mi è stata prescritta fluoxetina (20mg) al mattino e gabapentin (100mg) la sera.
Ad oggi non noto nessun cambiamento.
Scrivo qui perché con i tempi del SSN non mi è possibile avere un colloquio psicologico prima di aprile.
Non riesco a capire cosa mi succede.
[#1]
Potrebbe aggiungere qualcosa riguardo alla sua vita affettiva e relazionale?
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
La ringrazio per l’attenzione.
Ho avuto 3 storie. La prima durata tutta l'adolescenza tra tira e molla (lui mi lasciava ogni estate) fino a quando non ho deciso di metterti un punto.
Una seconda estremamente deleteria con un probabile narcisista di cui sono riuscita a liberarmi grazie al primo lockdown.
L’ultima durata un anno. Molto tranquilla. Mi ha lasciata lui questa estate.
L’ho presa male perché non me lo aspettavo e sono una persona che va in crisi con i cambiamenti improvvisi.
Pochi giorni dopo ho saputo che la mia gatta (a cui ero estremamente legata) sarebbe morta entro poche settimane. Altro shock intenso.
Non so come ma mi sono presa carico io della decisione di praticarle l’eutanasia, di metter via le sue cose una volta morta e via dicendo. Anche questo mi ha spaventata perché era come se la mia testa avesse messo in pausa le emozioni per il troppo dolore. Non so spiegarlo in altro modo.
Il periodo peggiore è iniziato proprio li.
Per il resto non ho mai avuto rapporti occasionali o promiscui.
Ho avuto 3 storie. La prima durata tutta l'adolescenza tra tira e molla (lui mi lasciava ogni estate) fino a quando non ho deciso di metterti un punto.
Una seconda estremamente deleteria con un probabile narcisista di cui sono riuscita a liberarmi grazie al primo lockdown.
L’ultima durata un anno. Molto tranquilla. Mi ha lasciata lui questa estate.
L’ho presa male perché non me lo aspettavo e sono una persona che va in crisi con i cambiamenti improvvisi.
Pochi giorni dopo ho saputo che la mia gatta (a cui ero estremamente legata) sarebbe morta entro poche settimane. Altro shock intenso.
Non so come ma mi sono presa carico io della decisione di praticarle l’eutanasia, di metter via le sue cose una volta morta e via dicendo. Anche questo mi ha spaventata perché era come se la mia testa avesse messo in pausa le emozioni per il troppo dolore. Non so spiegarlo in altro modo.
Il periodo peggiore è iniziato proprio li.
Per il resto non ho mai avuto rapporti occasionali o promiscui.
[#3]
Dunque se posso riassumere, e se sbaglio mi corregga, ha avuto tre storie, di cui una adolescenziale, una in cui è stata lasciata improvvisamente senza preavviso e un'altra pessima, in cui a suo dire sarebbe incappata in un narcisista. E in questo momento, se non capisco male, è sola.
Quindi una vita relazionale decisamente insoddisfacente.
Da ciò che descrive non sembrerebbe (il condizionale è d'obbligo, senza conoscerla) trattarsi di un disturbo borderline, mentre è abbastanza evidente la difficoltà nelle relazioni e nell'affettività, unito a una scarsa sensibilità emotiva, da capire se preesistente o successiva al naufragare delle poche esperienze che ha avuto.
I disturbi del comportamento alimentare si associano molto spesso a rigidità e difficoltà nelle relazioni. Quindi oltre alla cura con i farmaci che le è stata prescritta dovrebbe farsi seguire anche da uno psicoterapeuta. Anche privatamente se i tempi del SSN sono troppo lunghi. Ma certamente i farmaci da soli difficilmente potranno insegnarle le abilità che ancora le mancano.
Quindi una vita relazionale decisamente insoddisfacente.
Da ciò che descrive non sembrerebbe (il condizionale è d'obbligo, senza conoscerla) trattarsi di un disturbo borderline, mentre è abbastanza evidente la difficoltà nelle relazioni e nell'affettività, unito a una scarsa sensibilità emotiva, da capire se preesistente o successiva al naufragare delle poche esperienze che ha avuto.
I disturbi del comportamento alimentare si associano molto spesso a rigidità e difficoltà nelle relazioni. Quindi oltre alla cura con i farmaci che le è stata prescritta dovrebbe farsi seguire anche da uno psicoterapeuta. Anche privatamente se i tempi del SSN sono troppo lunghi. Ma certamente i farmaci da soli difficilmente potranno insegnarle le abilità che ancora le mancano.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.7k visite dal 10/01/2022.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disturbi di personalità
I disturbi di personalità si verificano in caso di alterazioni di pensiero e di comportamento nei tratti della persona: classificazione e caratteristiche dei vari disturbi.