Dubbio orientamento sessuale o disturbo psicologico (calo libido)

Gentili dottori,
sono un ragazzo di 28 anni, da circa 8 anni accuso problemi di disfunzione erettile.
I problemi di disfunzione erettile si sono verificati in maniera improvvisa e contestualmente a disturbi urinari.
Ho sofferto molto dal punto di vista fisico, avevo bruciori e dolori in erezione e difficoltà minzionali, il mio è stato un percorso molto difficile da sopportare, anche dal punto di vista mentale.
Risparmio (per motivi di spazio) tutta la lunghissima parte medica e vengo al punto.
Dall'inizio della pubertà fino ai 20 anni, ho sempre avuto una grande capacità eccitatoria, frequenti erezioni spontanee, e regolari rapporti.

Nel 2013 dopo la fine di una esperienza amorosa di 2 anni, mi fidanzo con un altra ragazza, con la quale ho i primi rapporti.
Dopo un po' di tempo (circa 2 mesi) iniziano i problemi: difficoltà a mantenere l'erezione, sensazione di non avere più quel san e fisiologico collegamento tra eccitazione ed erezione.

Ovviamente l'impatto è devastante per me, da subito mi rivolgo ad un andrologo il quale non trova nulla di particolare (da lì seguiranno più andrologi-urologi fino ad oggi).
Il punto che mi pare inspiegabile è la perdita di potenza delle erezioni anche fisiologiche (durante la fase REM), il dolore in erezione, il bruciore post-ejaculatorio ecc... cioè tutti sintomi evidentemente fisici che non riesco ad attribuire alla sola "assenza di desiderio/eccitazione con la partner" a maggior ragione perché vi erano pure disturbi minzionali (per i quali solo ora se ne sta venendo a capo, dopo anni di diagnosi errate).
Dal punto di vista emotivo, passare questi 8 anni in giro per gli ambulatori e senza più quella pulsione sessuale normale per un poco più che 20enne mi ha molto provato.
Ho provato della psicoterapia, ma senza successo (prima con tecnica EMDR, poi con sedute di psicoanalisi).
Ora, mentre mi sento ancora fermo al problema che mi tormenta e mi da angoscia da anni, mi sono posto un dubbio, che mi ha sfiorato tempo fa ma che ora è molto più "presente":
-è possibile che io abbia cambiato orientamento sessuale?
E' possibile che una perdità di eccitazione per così tanto tempo porti una persona a cambiare orientamento e a cercare altro?
Io sto cercando di capire se ci sono tratti fisici dell'uomo che possono attrarmi.
Ma l'idea che possa scoprirmi omosessuale non mi fa granchè piacere (credo).
Questo dubbio penso sia sorto anche a seguito del fatto che ormai con le donne non ho più l'atteggiamento sfrontato di chi ci vuole provare o vorrebbe andarci a letto, mi sembra quasi di aver sviluppato tratti un "po' femminili" quasi a coprire la mia insicurezza.
Premesso che non ho mai visto un porno omosessuale o avuto fantasie.
Anzi, l'idea di uscire da solo con un'amico mi è sempre sembrata un po' "gay".
E quindi anche questo mi fa dubitare di non aver mai approfondito per timore di scoprirlo.

Questa ricerca/curiosità di trovare stimolo sessuale su contenuti maschili/omosessuali può essere invece frutto di ansia?
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Ge ntile utente,

può accadere che i disturbi erettili esordiscano sulla base di un disturbo organico,
ma che dopo però si mantengano su base psicogena.

Dove c'è un problema c'è anche un evitamento. Funziona così:
un problema di erezione con la donna? la psiche evita la donna.. C'è sempre l'uomo, no? se non altro nella fantasia...
Ecco qui il frequente punto di partenza del pensiero "sarò gay?".

Un approccio sessuologico potrebbe aiutarLa,
ma solo e unicamente di persona potrà ricevere una diagnosi e l'ipotesi di un percorso ad hoc.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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