Mancanza di rapporti sessuali
Buongiorno,
Sono una ragazza di 23 anni e ho cominciato ad avere i primi rapporti sessuali a 21 anni con il mio attuale ragazzo.
Le prime volte provavo tantissimo dolore fisico all'inizio della cavità vaginale e dove c'è l'inguine, seguito da malessere generale... Dopo qualche mese la situazione è cominciata a migliorare ma all'inizio provavo sempre del dolore fisico, ma il desiderio sessuale faceva la sua parte e attenuava il dolore che dopo qualche minuto non sentivo più.
Stiamo insieme da quasi 2 anni e sono ormai più di 6 mesi che non mi va più di avere rapporti sessuali con il mio ragazzo.
Non so cosa mi blocca ma penso di non avere più desiderio sessuale... Ho spesso sbalzi di umore e mi sento in colpa... In teoria alla mia età si dovrebbe aver tanta voglia di farlo...
Per il resto, la relazione va benissimo, andiamo d'accordo e stiamo bene insieme...
Ma questo problema sta diventando grosso nella relazione, mi pesa il fatto che non ho voglia di farlo mentre lui si.
Non so più cosa fare e non voglio lasciarlo perchè io sono tanto innamorata di lui.
Grazie a chi mi ascolta e mi aiuta.
Ps: ho fatto esami vari e mi è stata diagnosticata la vulvodinite.
Ho fatto una terapia di 3 mesi con farmaci ma non è servito a nulla.
Attualmente prendo la pillola anticoncezionale
Sono una ragazza di 23 anni e ho cominciato ad avere i primi rapporti sessuali a 21 anni con il mio attuale ragazzo.
Le prime volte provavo tantissimo dolore fisico all'inizio della cavità vaginale e dove c'è l'inguine, seguito da malessere generale... Dopo qualche mese la situazione è cominciata a migliorare ma all'inizio provavo sempre del dolore fisico, ma il desiderio sessuale faceva la sua parte e attenuava il dolore che dopo qualche minuto non sentivo più.
Stiamo insieme da quasi 2 anni e sono ormai più di 6 mesi che non mi va più di avere rapporti sessuali con il mio ragazzo.
Non so cosa mi blocca ma penso di non avere più desiderio sessuale... Ho spesso sbalzi di umore e mi sento in colpa... In teoria alla mia età si dovrebbe aver tanta voglia di farlo...
Per il resto, la relazione va benissimo, andiamo d'accordo e stiamo bene insieme...
Ma questo problema sta diventando grosso nella relazione, mi pesa il fatto che non ho voglia di farlo mentre lui si.
Non so più cosa fare e non voglio lasciarlo perchè io sono tanto innamorata di lui.
Grazie a chi mi ascolta e mi aiuta.
Ps: ho fatto esami vari e mi è stata diagnosticata la vulvodinite.
Ho fatto una terapia di 3 mesi con farmaci ma non è servito a nulla.
Attualmente prendo la pillola anticoncezionale
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"In teoria alla mia età si dovrebbe aver tanta voglia di farlo..."
Gentile Ragazza,
se chiedesse un po' in giro, si accorgerebbe che non è più così tanto vero!
Comunque, il fatto di confrontarsi con tale convinzione non le serve ad altro che a buttarsi ancor più giù di morale, pertanto, non pensi a come le cose "dovrebbero" essere, ma a ciò che Lei prova e sente.
A mio avviso, sarebbe opportuna una consulenza psicosessuologica per approfondire anche da questa prospettiva la situazione: ritengo utile cercare di definire meglio il dolore che prova per capire la strada migliore per intervenire.
Vulvodinia (=dolore della vulva) vuol dire tutto e nulla... nel suo caso, è localizzato al vestibolo vaginale, ma coinvolge anche l'inguine: si tratta di fare una diagnosi più precisa (ad es., partendo dal discriminare se è presente sempre, o si presenta solo quando c'è un tentativo di penetrazione, anche solo con un dito, un tampone, o lo speculum del ginecologo) per intraprendere un percorso terapeutico mirato.
Potrebbe recarsi gratuitamente, tanto per iniziare, allo Spazio Giovani del Consultorio della sua ASL: https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_913_listaFile_itemName_13_file.pdf
Se invece preferisce, può rivolgersi privatamente ad una psicologa psicoterapeuta esperta in Sessuologia Clinica.
Cordialità.
Gentile Ragazza,
se chiedesse un po' in giro, si accorgerebbe che non è più così tanto vero!
Comunque, il fatto di confrontarsi con tale convinzione non le serve ad altro che a buttarsi ancor più giù di morale, pertanto, non pensi a come le cose "dovrebbero" essere, ma a ciò che Lei prova e sente.
A mio avviso, sarebbe opportuna una consulenza psicosessuologica per approfondire anche da questa prospettiva la situazione: ritengo utile cercare di definire meglio il dolore che prova per capire la strada migliore per intervenire.
Vulvodinia (=dolore della vulva) vuol dire tutto e nulla... nel suo caso, è localizzato al vestibolo vaginale, ma coinvolge anche l'inguine: si tratta di fare una diagnosi più precisa (ad es., partendo dal discriminare se è presente sempre, o si presenta solo quando c'è un tentativo di penetrazione, anche solo con un dito, un tampone, o lo speculum del ginecologo) per intraprendere un percorso terapeutico mirato.
Potrebbe recarsi gratuitamente, tanto per iniziare, allo Spazio Giovani del Consultorio della sua ASL: https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_913_listaFile_itemName_13_file.pdf
Se invece preferisce, può rivolgersi privatamente ad una psicologa psicoterapeuta esperta in Sessuologia Clinica.
Cordialità.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 07/01/2022.
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