Perché sogno il mio ex a distanza di anni dalla rottura?

Gentile utente,
Sinceramente cercherei queste ragioni, più che nella persona del suo ex in senso stretto, in quelle che potrebbero essere le insoddisfazioni o anche solo le mancanze piccole o grandi che avverte nella sua relazione corrente.

In questa ottica, il suo ex potrebbe essere la personificazione di ciò che le sta mancando, in questo suo lavoro onirico.

Non ci aiuta a capire, ad ogni modo, cosa intende per conclusione "irrisolta", e se questo "pensiero" ha luogo solo nella dimensione del sogno o anche nella sua vita da sveglia.

Se vuole ci dica di più.

In tutto ciò, le faccio comunque un invito: occhio che sei anni passati, alla sua giovane età, sono un botto ... E il suo ex potrebbe essere nella realtà ben lontano da quelli che sono i suoi ricordi.

Cordiali saluti

Dott. Ferdinando Toscano
Psicologo

Quando parlo di relazione irrisolta mi riferisco al fatto che ci sono state cose che nel tempo non sono state chiarite , motivo per il quale da subito dopo la rottura non abbiamo Più avuto rapporto di nessun tipo ( amicizia, conoscenza ).

Riguardo la mia nuova relazione non ci sono cose che non vanno. Ci sono delle incomprensioni, come in ogni coppia, ma nulla che mi faccia pensare che non mi appaga o altro. Quindi non saprei.

Quando capita sognare il mio ex di solito sono sogni ricorrenti, quasi sempre con la stessa dinamica. Sogni in cui parliamo affrontando cose passate e finisce quasi sempre con il tornare insieme.

E lei come se lo spiega questo non chiarimento? Perché una coppia di punto in bianco finisce per non vedersi o sentirsi più? Ghosting? Se si, da parte di chi?
Che poi non siate rimasti amici mi pare normale, invece.

Detto questo, mi colpisce come ci racconta della situazione che vive. Lei è ermetica e di una chiusura importante, che sinceramente non mi convince. Ma cosa sono queste ""cose""???
È una parola che non significa proprio nulla! Eppure la usa non solo per descrivere la chiusura del suo rapporto ("ci sono state cose") ma anche per dirci cosa succede nei sogni ("affrontiamo cose"...). Bah.

Comunque, noi psicologi non abbiamo il dono della veggenza. E da racconti come il suo sinceramente io non colgo la natura dei fatti, finora imperscrutabili, ma una sua chiusura.

Sospetto che oltre che una chiusura verso di me psicologo, ci sia una chiusura anche verso se stessa. Mi chiedo se si parla abbastanza. E sospetto che lo faccia poco da sveglia e molto di più nell'unico modo che sfugge al suo ermetismo: attraverso il sogno.

Mi colpisce inoltre come questo sogno finisca, dettaglio non da poco di cui ci dice solo al secondo messaggio (come se non fosse così importante, visto che al primo non lo ha riportato). Cioè, lei è un anno che sogna di RIMETTERSI col suo ex ragazzo.

Vuole un consiglio?
Inizi ad arricchire con sé se non lo fa, e con gli altri, le narrazioni dei fenomeni che sente. Dei fatti che le accadono, delle emozioni che prova.
Affinché le "cose" non siano solo "cose" ma eventi o sensazioni con una natura ben specifica. Raccontata.
Arricchendo il vocabolario dei suoi racconti, penso possa darsi strumenti per capire di più quello che succede dentro di lei. E chissà, forse non dovrà usare inconsciamente i sogni per comunicare con se stessa.

Un caro saluto

Dott. Ferdinando Toscano
Psicologo