Desiderio terzo figlio
Buongiorno è da qualche mese che ho iniziato a desiderare un terzo figlio, ne ho già due che vanno alla scuola elementare, sono quindi più autonomi e questo ha fatto uscire fuori questo desiderio che in fondo ho sempre avuto perché mi piacciono molto i bambini; mio marito sin dall’inizio non è stato d’accordo, lui sta bene così... con il passare dei mesi, a seguito di molte discussioni, si è convinto ma io so che se lo farebbe sarebbe solo per accontentare me, e non sarebbe giusto, un figlio bisogna desiderarlo per se stessi prima di tutto, almeno questo credo io.
Quindi dopo aver riflettuto ho deciso di non avere questo figlio anche perché se mai qualcosa andasse storto mi sentirei in colpa, avendo io insistito tanto.
Le paure di mio marito (che in realtà sono anche mie) sono perlopiu’ legate al fatto che ci sono comunque dei rischi da correre con una gravidanza e lui appunto ha molta paura, anche se lo farebbe per rendermi felice e perché mi ama.
La domanda è: faccio bene a non avere questo figlio, viste le premesse descritte, o me ne pentirò?
Sto facendo la cosa giusta?
Grazie
Quindi dopo aver riflettuto ho deciso di non avere questo figlio anche perché se mai qualcosa andasse storto mi sentirei in colpa, avendo io insistito tanto.
Le paure di mio marito (che in realtà sono anche mie) sono perlopiu’ legate al fatto che ci sono comunque dei rischi da correre con una gravidanza e lui appunto ha molta paura, anche se lo farebbe per rendermi felice e perché mi ama.
La domanda è: faccio bene a non avere questo figlio, viste le premesse descritte, o me ne pentirò?
Sto facendo la cosa giusta?
Grazie
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Gentile utente,
le sue considerazioni sono giuste.
In un'epoca in cui l'arrivo dei figli non è più una fatalità ineluttabile si richiede il desiderio e l'impegno di progettarli con responsabilità e consapevolezza.
Questo vale anche per i single, ma vale a maggior ragione se si è una coppia stabile e con altri figli. Ci sono in ballo affetti e impegni crescenti ai quali una nuova gravidanza potrebbe sottrarre energie. Inoltre a quel che mi pare di capire lei non lavora: questo sposta l'onere di mantenere la famiglia interamente su suo marito.
Diversa sarebbe la situazione se lei fosse già incinta: un aborto volontario, specie per chi desidera il figlio, è un trauma che crea lacerazioni nella coppia, e questo gli odierni metodi contraccettivi, per fortuna, possono evitarlo.
Il suo desiderio di una nuova maternità è comprensibile, ma lo sono anche le sue considerazioni contrarie, come dicevo. Soprattutto la vorrei invitare a riversare affetto e sessualità sui destinatari naturali. Tenga conto che al Consultorio familiare possono aiutarla a valutare se qualcosa, in questo processo, si è inceppato.
La inviterei anche a parlare di nuovo con suo marito, per capire se è sempre deciso ad accogliere un terzo figlio unicamente per compiacere lei, o se ha cominciato a desiderarlo.
Quanto al suo apprezzamento per i bambini, ha mai pensato di svolgere una professione che lo assecondi, per esempio maestra d'asilo o di centri estivi o baby sitter? Ci sarebbe tanto bisogno di queste attività.
Auguri.
le sue considerazioni sono giuste.
In un'epoca in cui l'arrivo dei figli non è più una fatalità ineluttabile si richiede il desiderio e l'impegno di progettarli con responsabilità e consapevolezza.
Questo vale anche per i single, ma vale a maggior ragione se si è una coppia stabile e con altri figli. Ci sono in ballo affetti e impegni crescenti ai quali una nuova gravidanza potrebbe sottrarre energie. Inoltre a quel che mi pare di capire lei non lavora: questo sposta l'onere di mantenere la famiglia interamente su suo marito.
Diversa sarebbe la situazione se lei fosse già incinta: un aborto volontario, specie per chi desidera il figlio, è un trauma che crea lacerazioni nella coppia, e questo gli odierni metodi contraccettivi, per fortuna, possono evitarlo.
Il suo desiderio di una nuova maternità è comprensibile, ma lo sono anche le sue considerazioni contrarie, come dicevo. Soprattutto la vorrei invitare a riversare affetto e sessualità sui destinatari naturali. Tenga conto che al Consultorio familiare possono aiutarla a valutare se qualcosa, in questo processo, si è inceppato.
La inviterei anche a parlare di nuovo con suo marito, per capire se è sempre deciso ad accogliere un terzo figlio unicamente per compiacere lei, o se ha cominciato a desiderarlo.
Quanto al suo apprezzamento per i bambini, ha mai pensato di svolgere una professione che lo assecondi, per esempio maestra d'asilo o di centri estivi o baby sitter? Ci sarebbe tanto bisogno di queste attività.
Auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#2]
Utente
La ringrazio della risposta; in realtà ho un lavoro che non riguarda bambini o infanzia anche se mi piace molto leggere libri su questo tema. Mio marito in parte lo vorrebbe anche un altro figlio perché l’esperienza con gli altri 2 figli è molto bella, sono bambini fantastici che adoriamo entrambi. Nonostante questo è frenato dalla possibilità che le cose non vadano bene e allora perché correre rischi? Io questo discorso lo capisco razionalmente però una parte di me pensa anche che le scelte non dovrebbero essere dettate solo dalla paura..ma allo stesso tempo penso che la paura a volte ci evita di fare magari degli errori.. insomma ci sono diverse valutazioni che si possono fare. Ovviamente cercherò di concentrarmi ancora di più sui miei bambini, e con mio marito direi che a parte questo argomento di discussione, sto bene. Il fatto di avere tre figli era per me una di quelle cose che mi dicevo da ragazza che avrei voluto perché mi sono sempre piaciute le famiglie con 3 bimbi e credo inoltre di essere una brava mamma ( a detta di mio marito e dei bimbi).. e quindi mi sembra di non sfruttare a pieno le possibilità che la vita potrebbe darmi avendone un altro. Nonostante io abbia un lavoro, è quello di mamma il mestiere per prediligo.
[#3]
Gentile utente,
si chieda sinceramente se accetterebbe un terzo figlio anche se problematico. Se la risposta è sì, valuti bene se questo vale anche per suo marito.
Capisco profondamente il suo desiderio di una famiglia numerosa e dalle cose che aggiunge nell'email mi sembra di capire che potrebbe essere più adatta di altre a realizzare questa esigenza.
Valuti bene però il suo attuale stato di salute. In particolare il sottopeso potrebbe far pensare a qualche carenza alimentare.
Auguri, e ci tenga al corrente.
si chieda sinceramente se accetterebbe un terzo figlio anche se problematico. Se la risposta è sì, valuti bene se questo vale anche per suo marito.
Capisco profondamente il suo desiderio di una famiglia numerosa e dalle cose che aggiunge nell'email mi sembra di capire che potrebbe essere più adatta di altre a realizzare questa esigenza.
Valuti bene però il suo attuale stato di salute. In particolare il sottopeso potrebbe far pensare a qualche carenza alimentare.
Auguri, e ci tenga al corrente.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#4]
Utente
Gentilissima dottoressa grazie dei suggerimenti; sulla questione accettazione di figlio problematico sarei sicuramente in difficoltà, è un pensiero personale ovviamente, ma credo che una vita già quando è normale sa essere molto dura a volte , figuriamoci una vita che già parte con difficolta’.. su questo mi ritengo essere stata fin’ora molto fortunata e su questo aspetto capisco mio marito che non vuole sfidare la sorte..Avrei nel caso fatto tutti gli esami del caso (dna, amnio..) anche perché avendo già due figli ho una responsabilità anche verso di loro.. di questa cosa sono assolutamente certa. Ammiro un po’ chi con più incoscienza si butta e non pensa troppo, io in questo sono molto cervellotica ma sono così, è la mia natura. Forse se anche mio marito avesse avuto questo desiderio forte mi sarei buttata.. grazie mille per le sue parole. Per il mio stato salute, direi che ho preso qualche chilo, faccio attività fisica a casa, ma sono assolutamente in forma, attenta più all’aspetto salutista che non prettamente estetico..grazie!
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 17.1k visite dal 05/01/2022.
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