Ansia sul lavoro
salve, sono un professionista di 31 anni, lavoro sempre a contatto con le persone e ho 20 collaborati che gestisco quotidianamente. Il mio prb riguarda il parlare in pubblico, attività che a volte mi capita di fare.I sintomi sono tachicardia,tremore della voce fino ad arrivare al blocco totale causandomi grande imbarazzo e ovviamente valutazione negativa dal management aziendale.La cosa strana è che sono un professionista brillante valutato sempre benissimo da capi e colleghi e fino a 1 anno fa non avevo nessun prb a parlare in publ o a tenere riunioni.Adesso invece vivo malissimo al solo pensiero di fare un semplice intervento ad una riunione.Ad esempio la tachicardia la avverto anche se sono a casa e penso alla riunione dell'indomani. Ripeto la cosa che piu mi fa rabbia è che ho una gran stima di me e che non avrei nessun motivo per essere ansioso.Cerco sempre di evitare le situazioni che mi provocano disagio e so che è male.Sicuramente faccio un lavoro stressante psicologicamente ma 1 anno fa era pure peggo e invece gestivo riunioni e presentazioni con una disinvoltura che adesso pagherei per avere.Analizzando quello che mi succede direi che la mia fobia riguarda quelle situazioni dovo non ho possibilità di sottrarmi, ad esempio se faccio un intervento ad una riunione dovo sono io a scieglierlo non ho grossi prb (perchè posso ripensarci fino alla fine) se invece l'intervento è pianificato quindi "tocca a me" li non posso sottrarmi perche tutti attendono che io inizi a parlare, ecco qui il cuore mi va a mille e a volte non riesco nemmeno a parlare facendo delle figure pessime. Ho letto di una fase "tossica" (i primi 30 secondi) e di una tonica, bene certe volte supero la fase tossica e poi vado come un treno, la maggior parte delle volte invece alla fase tossica mi blocco del tutto.Se puo' essere utile questa cosa non mi accade in nessun altro contesto sociale, solo a lavoro! Ma per me è importantissimo perchè faccio un lavoro che mi piace molto e che non intendo cambiare assolutamente pero' le "occasioni di disagio" aumentano sempre piu' anche perchè devo dire che ricevo incarichi sempre piu' importanti che quindi prevedono la relazione con persone sempre piu' in alto nella gerarchia aziendale.Cosa posso fare? devo rivolgermi ad un medico, avete consigli pratici, mi consigliate un qualche libro? Grazie in anticipo per la Vs cortese risposta.
[#1]
Gentile utente, il tipo di problemi che lei descrive a volte può essere superato anche senza l'aiuto di specialisti, esercitandosi o frequentando appositi corsi per parlare in pubblico. Quando però, dopo ripetuti tentativi, non si riesce da soli a venirne a capo, è opportuno rivolgersi a uno specialista.
Uno psicologo/psicoterapeuta esperto in disturbi d'ansia sarà certamente in grado di aiutarla. Si rivolga preferibilmente a un professionista che adotti un approccio breve e focalizzato, come ad esempio quello strategico o cognitivo-comportamentale.
Cordiali saluti
Uno psicologo/psicoterapeuta esperto in disturbi d'ansia sarà certamente in grado di aiutarla. Si rivolga preferibilmente a un professionista che adotti un approccio breve e focalizzato, come ad esempio quello strategico o cognitivo-comportamentale.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Gentile Utente,
forse nell'ultimo periodo il suo livello di stress, già elevato visti gli impegni, ha superato certi livelli, e quindi molte cose che prima riusciva a svolgere oggi sono diventate ingestibili.
Una cosa pratica che può fare da solo è questa: dopo un'esposizione in pubblico provi a redigere una specie di diario, in cui annotare ad esempio:
- numero totale dei presenti
- numero totale delle persone conosciute vs sconosciute
- livello di difficoltà del tema trattato
Durante questa fase avrà ancora l'ansia, ma almeno sarà in parte occupato ad analizzare questi dati. Poi provi a trarre delle conclusioni incrociando i suoi livelli d'ansia ogni volta con l'esito della presentazione, e con i tre dati di cui sopra.
In poche parole inizi a capire in quali situazioni prova più ansia ed in quali meno, poichè non tutte le situazioni sono uguali.
Poi si stampi questo articolo che ho chiamato "Il palcoscenico della paura" e veda se in alcune parti si ritrova o meno https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/316-fobia-sociale-il-palcoscenico-della-paura.html
Altro strumento utile è la partecipazione a corsi di comunicazione assertiva: al nord ce ne sono diversi, provi ad informarsi anche per la sua zona
Se prima riusciva in queste esposizioni è probabile che ci riuscirà di nuovo, per cui non perda la fiducia...e si alleni!
forse nell'ultimo periodo il suo livello di stress, già elevato visti gli impegni, ha superato certi livelli, e quindi molte cose che prima riusciva a svolgere oggi sono diventate ingestibili.
Una cosa pratica che può fare da solo è questa: dopo un'esposizione in pubblico provi a redigere una specie di diario, in cui annotare ad esempio:
- numero totale dei presenti
- numero totale delle persone conosciute vs sconosciute
- livello di difficoltà del tema trattato
Durante questa fase avrà ancora l'ansia, ma almeno sarà in parte occupato ad analizzare questi dati. Poi provi a trarre delle conclusioni incrociando i suoi livelli d'ansia ogni volta con l'esito della presentazione, e con i tre dati di cui sopra.
In poche parole inizi a capire in quali situazioni prova più ansia ed in quali meno, poichè non tutte le situazioni sono uguali.
Poi si stampi questo articolo che ho chiamato "Il palcoscenico della paura" e veda se in alcune parti si ritrova o meno https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/316-fobia-sociale-il-palcoscenico-della-paura.html
Altro strumento utile è la partecipazione a corsi di comunicazione assertiva: al nord ce ne sono diversi, provi ad informarsi anche per la sua zona
Se prima riusciva in queste esposizioni è probabile che ci riuscirà di nuovo, per cui non perda la fiducia...e si alleni!
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2k visite dal 08/06/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.