Blocco psicologico , disturbi alimentari , mancanza del raggiungimento degli obiettivi
Salve a tutti e buon anno.
sto riscontrando tantissimi problemi in quest'ultimo periodo.
Inizio col dire che sono una ragazza affetta da DCA in particolare binge eating disorder.
Faccio continue abbuffate e mangio continuamente di tutto e dopo le abbuffate ho un grandissimo senso di colpa che mi fa sentire depressa.
Quello che tutti mi dicono non conoscendo il mio problema, è di fare una dieta e cambiare il mio stile di vita, io do molto peso a queste parole perchè mi fanno stare male.
Ho fatto tantissime psicoterapie, ho cambiato diversi dottori e non ho mai portato un percorso a termine perchè volevo sempre trovare un terapeuta migliore.
detto questo ora ho iniziato un percorso in un centro per DCA ma ho fatto solo un colloquio prima di natale.
Il problema che oggi voglio esporre è quello di avere un grande blocco psicologico... è vero, faccio abbuffate sicuramente legate ad un vissuto emotivo dolente MA ora è arrivato il momento di reagire ma io non ci riesco.
Il blocco deriva dal fatto che non mi va di fare niente, è come se fossi depressa vedendomi cosi grassa e poi vivo nella completa apatia e mi sto anche trascurando molto.
Passo le giornate chiusa in casa senza voler uscire, anche se ho tanta voglia di farlo ma a causa del mio fisico e la paura di essere giudicata.
preferisco starmene dentro.
Ho una sorella minore e abbiamo un anno di differenza e quando vedo le uscire sto malissimo perchè lei ha una vita diversa dalla mia.
dico, ok.
oggi proverò a mangiare di meno seguendo la dieta della nutrizionista ma passano due giorni e mi ritrovo di nuovo a fare abbuffate e a starci male cadendo nel vuoto.
mi dico di studiare ma causa del mio fisico mi dico di non essere in grado di studiare perchè mi faccio schifo ma anche quando devo studiare perchè mi va semplicemente non riesco a farlo e voglio che le cose nello studio siano perfette infatti in me c'è anche una certa idea di perfezionismo ed è per questo che soffro di DOC.
non riesco a raggiungere nemmeno un obiettivo e mentre sto camminando per raggiungerlo ho paura che io non possa farcela quindi ho anche bassa autostima.
Nella mia vita ho sempre pensato di essere inferiore agli altri, ho sempre pensato di non essere in grado di fare le cose.
a scuola mi ricordo che volevo essere come le mie amiche di banco sia da un punto di vista fisico che caratteriale, ho avuto un rapporto con mia mamma che non è stato bellissimo, una disfunzionalità familiare , litigi, pianti etc.
Ora mi ritrovo a sentirmi sempre incompresa, sola e triste ma a breve mi trasferirò in una stanza accanto all'università, e sono sicura che questa cosa possa salvarmi in tutt i sensi.
allontanarmi dal mio ambiente mi farà sicuramente bene.
sto riscontrando tantissimi problemi in quest'ultimo periodo.
Inizio col dire che sono una ragazza affetta da DCA in particolare binge eating disorder.
Faccio continue abbuffate e mangio continuamente di tutto e dopo le abbuffate ho un grandissimo senso di colpa che mi fa sentire depressa.
Quello che tutti mi dicono non conoscendo il mio problema, è di fare una dieta e cambiare il mio stile di vita, io do molto peso a queste parole perchè mi fanno stare male.
Ho fatto tantissime psicoterapie, ho cambiato diversi dottori e non ho mai portato un percorso a termine perchè volevo sempre trovare un terapeuta migliore.
detto questo ora ho iniziato un percorso in un centro per DCA ma ho fatto solo un colloquio prima di natale.
Il problema che oggi voglio esporre è quello di avere un grande blocco psicologico... è vero, faccio abbuffate sicuramente legate ad un vissuto emotivo dolente MA ora è arrivato il momento di reagire ma io non ci riesco.
Il blocco deriva dal fatto che non mi va di fare niente, è come se fossi depressa vedendomi cosi grassa e poi vivo nella completa apatia e mi sto anche trascurando molto.
Passo le giornate chiusa in casa senza voler uscire, anche se ho tanta voglia di farlo ma a causa del mio fisico e la paura di essere giudicata.
preferisco starmene dentro.
Ho una sorella minore e abbiamo un anno di differenza e quando vedo le uscire sto malissimo perchè lei ha una vita diversa dalla mia.
dico, ok.
oggi proverò a mangiare di meno seguendo la dieta della nutrizionista ma passano due giorni e mi ritrovo di nuovo a fare abbuffate e a starci male cadendo nel vuoto.
mi dico di studiare ma causa del mio fisico mi dico di non essere in grado di studiare perchè mi faccio schifo ma anche quando devo studiare perchè mi va semplicemente non riesco a farlo e voglio che le cose nello studio siano perfette infatti in me c'è anche una certa idea di perfezionismo ed è per questo che soffro di DOC.
non riesco a raggiungere nemmeno un obiettivo e mentre sto camminando per raggiungerlo ho paura che io non possa farcela quindi ho anche bassa autostima.
Nella mia vita ho sempre pensato di essere inferiore agli altri, ho sempre pensato di non essere in grado di fare le cose.
a scuola mi ricordo che volevo essere come le mie amiche di banco sia da un punto di vista fisico che caratteriale, ho avuto un rapporto con mia mamma che non è stato bellissimo, una disfunzionalità familiare , litigi, pianti etc.
Ora mi ritrovo a sentirmi sempre incompresa, sola e triste ma a breve mi trasferirò in una stanza accanto all'università, e sono sicura che questa cosa possa salvarmi in tutt i sensi.
allontanarmi dal mio ambiente mi farà sicuramente bene.
[#1]
Gentile utente,
non entrerò nel merito dei suoi disturbi e delle cause che li hanno determinati. Sarebbe impossibile online, specie dopo che tanti ci hanno provato in maniera diretta, ottenendo solo la sua fuga.
Fermiamoci su questo punto. Lei scrive: "Ho fatto tantissime psicoterapie, ho cambiato diversi dottori e non ho mai portato un percorso a termine perchè volevo sempre trovare un terapeuta migliore".
E chi decideva chi fosse il migliore? Lei stessa, allo scopo di scartarli tutti?
Scrive anche: "ho iniziato un percorso in un centro per DCA ma ho fatto solo un colloquio prima di natale".
E i successivi colloqui, ha deciso di farli o di non farli?
Tenga conto che alcune persone che si sentono maltrattate dalla sorte cercano oscuramente di colpire chi ha provocato le loro sofferenze volendo ossessivamente vendicarsi, ma non mettono in atto altra strategia che quella di attaccare selvaggiamente sé stessi.
Per questo motivo chi cerca di aiutarli viene sistematicamente respinto: la persona ferita ci tiene a proclamare che il danno subito è irrimediabile.
Se pensa che questo sia il suo caso ha di fronte la scelta: prendere in pugno la sua vita e cominciare i passi del cambiamento con l'aiuto degli specialisti, oppure continuare a esibire la sua sofferenza e il suo fallimento per continuare ad accusare chi le ha fatto male, e non riconoscere che al mondo c'è tanta altra gente che sarebbe in grado di aiutarla, volerle bene, offrirle divertimento e compagnia.
Auguri.
non entrerò nel merito dei suoi disturbi e delle cause che li hanno determinati. Sarebbe impossibile online, specie dopo che tanti ci hanno provato in maniera diretta, ottenendo solo la sua fuga.
Fermiamoci su questo punto. Lei scrive: "Ho fatto tantissime psicoterapie, ho cambiato diversi dottori e non ho mai portato un percorso a termine perchè volevo sempre trovare un terapeuta migliore".
E chi decideva chi fosse il migliore? Lei stessa, allo scopo di scartarli tutti?
Scrive anche: "ho iniziato un percorso in un centro per DCA ma ho fatto solo un colloquio prima di natale".
E i successivi colloqui, ha deciso di farli o di non farli?
Tenga conto che alcune persone che si sentono maltrattate dalla sorte cercano oscuramente di colpire chi ha provocato le loro sofferenze volendo ossessivamente vendicarsi, ma non mettono in atto altra strategia che quella di attaccare selvaggiamente sé stessi.
Per questo motivo chi cerca di aiutarli viene sistematicamente respinto: la persona ferita ci tiene a proclamare che il danno subito è irrimediabile.
Se pensa che questo sia il suo caso ha di fronte la scelta: prendere in pugno la sua vita e cominciare i passi del cambiamento con l'aiuto degli specialisti, oppure continuare a esibire la sua sofferenza e il suo fallimento per continuare ad accusare chi le ha fatto male, e non riconoscere che al mondo c'è tanta altra gente che sarebbe in grado di aiutarla, volerle bene, offrirle divertimento e compagnia.
Auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 02/01/2022.
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Approfondimento su DCA: Disturbi del Comportamento Alimentare
I disturbi alimentari (DCA), come anoressia, bulimia e binge eating, sono patologie legate a un comportamento disfunzionale verso il cibo. Sintomi, cause, cura.