Depressione e vivere da soli
Buongiorno,
Sono un ragazzo di 26 anni, studente universitario all'ultimo anno, in questo momento sto vivendo a casa coi miei genitori ma da qui a qualche settimana dovrei trasferirmi e vivere da solo, sempre nella stessa città a due isolati di distanza da dove sono ora.
Negli ultimi 4 anni ho vissuto assieme alla mia exfidanzata, sono tornato dai miei solo questo agosto quando la mia relazione è naufragata molto malamente.
Io normalmente sono una persona abbastanza allegra e tendente a scherzare... Ma sinceramente da che io ho ricordi anche nell'infanzia ho sempre avuto momenti improvvisi di grande negatività e tristezza, che come venivano se ne andavano.
Non voglio essere uno di quelli che si fa le diagnosi da solo ma ultimamente penso di avere la depressione...credo che sia un po' sia per indole, come ho detto prima, sia per la situazione sentimentale, sia per altre motivazioni personali che per tutta anche la situazione globale che stiamo vivendo tutti... Mi rendo conto di aver momenti di profondo sconforto, di pensare che le cose non andranno mai meglio... Soprattutto ho notato quando faccio qualcosa che mi lascia la testa libera di vagare e perdersi nei suoi meccanismi malati... Quando sono nel letto prima o dopo aver dormito... Quando sono in macchina, questa è una cosa costante, una volta mi piaceva molto guidare, ora un sacco di volte mi sono dovuto fermare mentre guidavo da solo per mettermi a piangere... Ho sinceramente paura di andare a stare da solo perché mi rendo conto che tante volte mi sono tirato su perché non volevo farmi vedere dai miei come lo straccio umano in cui sono ridotto... Mi capita di avere pensieri di morte e ideazioni suicidare... Non mi ha guardato nessuno psicologo (avessi i soldi ci sarei andato da un pezzo) ho provato a chiedere lo sportello di ascolto alla mia università per 3 volte ma nessuna risposta, ho provato a parlare col mio medico di base ma mi ha solo dato benzodiazepine più forti ogni volta (io non credo di avere ansia, probabilmente è l'unica cosa che non ho, anzi vivo in uno stato di rassegnazione costante, quindi che ansia devo avere...)
Io sinceramente non so che cosa diavolo fare, fortunatamente mia sorella è incinta, e l'idea di tenere duro e sopravvivere per vedere mio nipote mi ha un po' rianimato... Se avete consigli, vi ringrazio
Sono un ragazzo di 26 anni, studente universitario all'ultimo anno, in questo momento sto vivendo a casa coi miei genitori ma da qui a qualche settimana dovrei trasferirmi e vivere da solo, sempre nella stessa città a due isolati di distanza da dove sono ora.
Negli ultimi 4 anni ho vissuto assieme alla mia exfidanzata, sono tornato dai miei solo questo agosto quando la mia relazione è naufragata molto malamente.
Io normalmente sono una persona abbastanza allegra e tendente a scherzare... Ma sinceramente da che io ho ricordi anche nell'infanzia ho sempre avuto momenti improvvisi di grande negatività e tristezza, che come venivano se ne andavano.
Non voglio essere uno di quelli che si fa le diagnosi da solo ma ultimamente penso di avere la depressione...credo che sia un po' sia per indole, come ho detto prima, sia per la situazione sentimentale, sia per altre motivazioni personali che per tutta anche la situazione globale che stiamo vivendo tutti... Mi rendo conto di aver momenti di profondo sconforto, di pensare che le cose non andranno mai meglio... Soprattutto ho notato quando faccio qualcosa che mi lascia la testa libera di vagare e perdersi nei suoi meccanismi malati... Quando sono nel letto prima o dopo aver dormito... Quando sono in macchina, questa è una cosa costante, una volta mi piaceva molto guidare, ora un sacco di volte mi sono dovuto fermare mentre guidavo da solo per mettermi a piangere... Ho sinceramente paura di andare a stare da solo perché mi rendo conto che tante volte mi sono tirato su perché non volevo farmi vedere dai miei come lo straccio umano in cui sono ridotto... Mi capita di avere pensieri di morte e ideazioni suicidare... Non mi ha guardato nessuno psicologo (avessi i soldi ci sarei andato da un pezzo) ho provato a chiedere lo sportello di ascolto alla mia università per 3 volte ma nessuna risposta, ho provato a parlare col mio medico di base ma mi ha solo dato benzodiazepine più forti ogni volta (io non credo di avere ansia, probabilmente è l'unica cosa che non ho, anzi vivo in uno stato di rassegnazione costante, quindi che ansia devo avere...)
Io sinceramente non so che cosa diavolo fare, fortunatamente mia sorella è incinta, e l'idea di tenere duro e sopravvivere per vedere mio nipote mi ha un po' rianimato... Se avete consigli, vi ringrazio
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Buonasera,
le consiglio di contattare il centro di salute mentale della sua zona, tramite impegnativa medica potrà richiedere un supporto psicologico.
Prima di andare a vivere da solo intraprenda un percorso di cura con uno psicologo o uno psichiatra e poi valuterà insieme a loro quale sarà il momento più funzionale per lei.
Le auguro una buona ripresa.
Un saluto
Dr.ssa Stefania Stocchino
le consiglio di contattare il centro di salute mentale della sua zona, tramite impegnativa medica potrà richiedere un supporto psicologico.
Prima di andare a vivere da solo intraprenda un percorso di cura con uno psicologo o uno psichiatra e poi valuterà insieme a loro quale sarà il momento più funzionale per lei.
Le auguro una buona ripresa.
Un saluto
Dr.ssa Stefania Stocchino
Dr. STEFANIA STOCCHINO
Psicologa, Specialista in Psicoterapia Cognitivo comportamentale,
Terapeuta Psicotraumatologia-EMDR, Ipnosi Ericksoniana
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.5k visite dal 31/12/2021.
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