Sedute psicologiche
Buongiorno, da anni presento alcune problematiche di cui vorrei discutere con uno psicologo, anzi posso affermare che forse ho sempre avuto determinati disagi perlopiù sociali.
Sono sicuro dei comportamenti che mi vengono innescati, ma non riesco a capire il perché, la situazione l'evento che innescano tale comportamento li ho chiari.
Il problema e che non ho paure dell'evento che innesca il comportamento, ma del comportamento stesso che mi genere paura che venga innescato, sempre nelle stesse situazioni.
Non so come spiegare al meglio.
comunque le mie domande le scrivo di seguito:
Quante sedute psicologiche in genere si possono considerare utili per modificare un comportamento errato?
Se il comportamento facesse parte della propria personalità o fosse ritenuta una forma di autismo si può modificare?
Il numero Delle sedute si può scegliere dall'inizio?
anche la cadenza?
(Settimanale mensile)
Può essere d'aiuto scrivere "appunti" o fare una specie di resoconto per lo psicologo?
Ho pensato che alcune paure dubbi e quant'altro vengono solamente in alcuni momenti della giornata e che nel momento della seduta magari si pesano meno e si omettono.
Infine la lontananza dallo studio dello psicologo può influenzare le sedute?
Cioè se si va da uno specialista lontano, sarà un impiego maggiore di forze e impegno quindi si darà "più forza " alle sedute, oppure il contrario uno psicologo vicino comporta meno energie e quindi meno faticoso e più facile?
Vi ringrazio dell'attenzione.
Sono sicuro dei comportamenti che mi vengono innescati, ma non riesco a capire il perché, la situazione l'evento che innescano tale comportamento li ho chiari.
Il problema e che non ho paure dell'evento che innesca il comportamento, ma del comportamento stesso che mi genere paura che venga innescato, sempre nelle stesse situazioni.
Non so come spiegare al meglio.
comunque le mie domande le scrivo di seguito:
Quante sedute psicologiche in genere si possono considerare utili per modificare un comportamento errato?
Se il comportamento facesse parte della propria personalità o fosse ritenuta una forma di autismo si può modificare?
Il numero Delle sedute si può scegliere dall'inizio?
anche la cadenza?
(Settimanale mensile)
Può essere d'aiuto scrivere "appunti" o fare una specie di resoconto per lo psicologo?
Ho pensato che alcune paure dubbi e quant'altro vengono solamente in alcuni momenti della giornata e che nel momento della seduta magari si pesano meno e si omettono.
Infine la lontananza dallo studio dello psicologo può influenzare le sedute?
Cioè se si va da uno specialista lontano, sarà un impiego maggiore di forze e impegno quindi si darà "più forza " alle sedute, oppure il contrario uno psicologo vicino comporta meno energie e quindi meno faticoso e più facile?
Vi ringrazio dell'attenzione.
[#1]
Gentile utente,
ci chiede informazioni dettagliate sulla base di una situazione di cui siamo completamente all'oscuro in quanto vi accenna vagamente.
Si tratta di un disagio? di un disturbo? di una patologia psichica oppure psichiatrica?
In relazione ciò nasce l'altro interrogativo:
si tratterebbe di "sedute psicologiche" oppure della necessità di una *psicoterapia*? Le due strade rivestono caratteristiche del tutto differenti, dato che la seconda *cura* ove se ne riveli il bisogno.
Come vede, Lei ci presenta una domanda che abbisogna di due-tre colloqui in presenza per essere chiarita clinicamente e poter quindi ricevere risposta.
Per chiarisi può leggere con attenzione https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html .
Rispetto alla frequenza, c'è un ampio consenso sul fatto che deva essere (almeno) settimanale nei primi mesi.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
ci chiede informazioni dettagliate sulla base di una situazione di cui siamo completamente all'oscuro in quanto vi accenna vagamente.
Si tratta di un disagio? di un disturbo? di una patologia psichica oppure psichiatrica?
In relazione ciò nasce l'altro interrogativo:
si tratterebbe di "sedute psicologiche" oppure della necessità di una *psicoterapia*? Le due strade rivestono caratteristiche del tutto differenti, dato che la seconda *cura* ove se ne riveli il bisogno.
Come vede, Lei ci presenta una domanda che abbisogna di due-tre colloqui in presenza per essere chiarita clinicamente e poter quindi ricevere risposta.
Per chiarisi può leggere con attenzione https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html .
Rispetto alla frequenza, c'è un ampio consenso sul fatto che deva essere (almeno) settimanale nei primi mesi.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Si be non ho specificato perché ho pensato tanto devo parlarne fisicamente con un dottore .. io non so di cosa si tratta e questo il punto ..quindi la prassi sono 3 sedute circa conoscitive e poi lo psicologo mi dice cosa c'è che non va ? Se si tratta di una fobia o una forma di autismo o altro?
[#3]
Gentile utente,
"incontri conoscitivi" si fanno al bar tra estranei.
Con lo Psicologo- Psicoterapeuta si tratta di una vera e propria visita specialistica come quella che si fa dall'Oculista, ed è definita "Colloquio clinico".
I primi colloqui clinici sono la base di tutto: l* Psicolog* utilizza tutta la propria lunga preparazione teorica ed esperienza, ed inoltre la dimensione empatica dell'ascolto profondo, per "leggere" nei fatti che l* paziente sta portando la *vera* richiesta, di cui l'interessato frequentemente è inconsapevole. Tale processo viene denominato tecnicamente "Analisi della domanda".
Nel corso dei primi colloqui clinici i* Terapeuta matura la proposta motivata da fare al* paziente:
percorso di psicoterapia? percorso psicologico? individuale? di coppia? ecc.
e la presenta al* Paziente specificando i tempi, modi, frequenza, tariffa oraria, durata presumibile.
Tutto ciò è riportato anche nel documento privacy che entrambi sottoscrivono.
Tutto il resto lo trova nell'articolo linkato.
Dott. Brunialti
"incontri conoscitivi" si fanno al bar tra estranei.
Con lo Psicologo- Psicoterapeuta si tratta di una vera e propria visita specialistica come quella che si fa dall'Oculista, ed è definita "Colloquio clinico".
I primi colloqui clinici sono la base di tutto: l* Psicolog* utilizza tutta la propria lunga preparazione teorica ed esperienza, ed inoltre la dimensione empatica dell'ascolto profondo, per "leggere" nei fatti che l* paziente sta portando la *vera* richiesta, di cui l'interessato frequentemente è inconsapevole. Tale processo viene denominato tecnicamente "Analisi della domanda".
Nel corso dei primi colloqui clinici i* Terapeuta matura la proposta motivata da fare al* paziente:
percorso di psicoterapia? percorso psicologico? individuale? di coppia? ecc.
e la presenta al* Paziente specificando i tempi, modi, frequenza, tariffa oraria, durata presumibile.
Tutto ciò è riportato anche nel documento privacy che entrambi sottoscrivono.
Tutto il resto lo trova nell'articolo linkato.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#5]
Gentile utente,
Sì certo, come qualsiasi spesa medico/sanitaria.
A tale fine il pagamento però non può essere cash, bensì tracciabile (bonifico, Pos, ecc.). I* Professionista rilascia fattura e la trasmette all'Agenzia delle Entrate come da normativa, fatto salvo il diritto di opposizione del Pz.
Con questo ritengo di aver chiarito ogni punto e dunque possiamo considerare concluso il consulto.
Peccato che dopo varie risposte così dettagliate la Sua valutazione sia stata dal nostro punto di vista insoddisfacente.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Sì certo, come qualsiasi spesa medico/sanitaria.
A tale fine il pagamento però non può essere cash, bensì tracciabile (bonifico, Pos, ecc.). I* Professionista rilascia fattura e la trasmette all'Agenzia delle Entrate come da normativa, fatto salvo il diritto di opposizione del Pz.
Con questo ritengo di aver chiarito ogni punto e dunque possiamo considerare concluso il consulto.
Peccato che dopo varie risposte così dettagliate la Sua valutazione sia stata dal nostro punto di vista insoddisfacente.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.1k visite dal 31/12/2021.
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