Inizio di una nuova relazione

Gentili dottori, quasi due mesi fa il mio (ormai ex) ragazzo mi ha lasciata con un messaggio dopo cinque anni di relazione a distanza (ci separavano 250km).
È stato un duro colpo per me in quanto nulla mi ha fatto sospettare un esito così drastico, né il mio ex mi ha mai espresso i suoi disagi (nonostante gli stessi vicino e gli chiedessi spesso se stesse male).
Mi sono ripresa dopo qualche settimana e ho capito che purtroppo quella relazione era comunque destinata a finire prima o poi, sia a causa dei problemi di comunicazione tra di noi, sia a causa della sua infedeltà.

Dopo questa premessa, vorrei introdurre l’argomento protagonista di questo consulto.
In questo ultimo periodo mi sono avvicinata molto ad un ragazzo della mia età, il quale è il migliore amico del ragazzo della mia migliore amica.
Ci conosciamo da quasi due anni e siamo sempre stati molto in sintonia in quanto abbiamo caratteri ed interessi molto simili e ridiamo/scherziamo in continuazione.
In sostanza, parlare anche solo del più e del meno e ridere assieme è veramente piacevole ed appagante per entrambi.
Da qualche tempo le cose sono cambiate in meglio: ci siamo dichiarati (siamo entrambi timidi, specialmente lui, ed è stato un momento bellissimo e sincero) e abbiamo deciso di conoscerci meglio.
Le cose stanno andando a gonfie vele, mi sento amata più che mai, ero felice di mio ma ora lo sono ancor di più da quando c’è lui nella mia vita.

Il problema che mi attanaglia, però, riguarda i miei genitori.
Non so come dir loro che mi sto frequentando con questo ragazzo dopo la fine della relazione precedente.
Erano molto affezionati al mio ex ma, da quando mi ha lasciata per messaggio, solo mia mamma continua ad essergli affezionata e a difenderlo, in qualche modo; mio papà invece non vuole più sapere nulla di lui.
Vorrei dire loro che questo ragazzo mi rende felicissima e mi fa stare molto bene, vorrei lo conoscessero e vorrei davvero lo accettassero (sono sicura che sarà così non appena lo conosceranno, vogliono solo la mia felicità), ma ho paura di una possibile reazione negativa da parte di mia mamma.

Io voglio bene ai miei genitori, ma ho sempre avuto paura di confidarmi con loro per quanto riguarda la sfera affettiva/relazionale al di fuori della famiglia, e non so come introdurre la questione senza andare incontro ad una chiusura da parte di mia mamma.

Vi ringrazio in anticipo per i consigli e mi scuso per il post lunghissimo.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile regazza,

due notazioni.

- Non Le pare di affrettare i tempi quando "Vorrei dire loro che questo ragazzo mi rende felicissima e mi fa stare molto bene, vorrei lo conoscessero e lo accettassero..."? in fondo sono trascorsi solamente due MESI da quando il Suo ex l'ha mollata.

- Se Lei ha 'veramente' tutti i 25 anni dichiarati in anagrafica, come mai sente il bisogno/necessità di rivelare tutto ai Suoi genitori, pur avendo "..sempre avuto paura di confidarmi con loro per quanto riguarda la sfera affettiva/relazionale.."?
All'età di 25 anni c'è la possibilità di essere riservati sul proprio modo affettivo; si va costruendo infatti quel sano 'distanziamento' che è segno della maturazione personale verso l'età adulta.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
Gentile dottoressa, La ringrazio per la Sua risposta. Rispondo con piacere alle Sue notazioni:
- mi rendo conto siano passati due mesi quando la nostra relazione è finita, ma credo che renderli partecipi del fatto che mi piace un ragazzo sia una cosa normale. Mio papà ha una mentalità aperta e più moderna, ma purtroppo mia mamma è all’antica e se dovesse scoprirlo da sola sarebbe un duro colpo per lei e c’è la possibilità che mi impedisca addirittura di vederlo o sentirlo;
- ho davvero 25 anni (compiuti tre mesi fa), e sento il bisogno di rivelare le cose ai miei genitori perché per tutta la mia adolescenza e i primi anni dell’età adulta sono sempre stata ricattata e manipolata. Mio papà accetta le mie decisioni e mi supporta costantemente, ma mia mamma è molto restia a permettermi di prendere le decisioni che vanno meglio per me e di vivere la mia vita sentimentale e sociale come meglio credo. Non so quanto a lungo potrei essere riservata per quanto riguarda la sfera affettiva: vivendo così lontani c’è la possibilità che lui si fermi da me qualche giorno se dovesse venire a trovarmi (e così io qualora dovessi fermarmi da lui) e prima o poi dovranno conoscerlo. Inoltre mia mamma si impiccia in tante cose private e se glielo faccio notare inveisce contro di me.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Le decisioni sono solo Sue;
noi Le abbiamo fornito il nostro parere professionale, come da Lei richiesto.

Saluti cordiali.
dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/