Sogno di continuo la mia ex

Buongiorno, da un paio d’anni mi capita con frequenza di sognare la mia ex con cui ho chiuso da più di 10 anni fa dopo una relazione di 7.

Da 4 anni sono sposato con un’altra donna.

Il sogno è sempre più o meno lo stesso: siamo tornati insieme, parliamo, scherziamo, ci abbracciamo (non ho mai sognato rapporti sessuali).
Nel sogno provo un grande senso di serenità e il desiderio di condividere la notizia con i miei genitori e amici.
Qualche volta nel sogno penso a mia moglie oppure mi dico che dovrei dirle che è finita, provo dispiacere per lei ma poi torno alla mia felicità e penso che ne è valsa la pena.

Questi sogni (a volte fatti tutte le notti per 3-4 notti di fila) mi turbano un po’.
Con questa ex storica non mi sento dalla fine della relazione e per quanto all’epoca abbia patito molto il distacco, da tempo ho una nuova vita.
Qualche tempo fa, dopo una lunga serie di sogni, ho pensato di cercarla ma non l’ho fatto.

Inoltre la relazione attuale è partita in modo burrascoso ma dal matrimonio i contrasti si sono placati.
Restano delle incomprensioni e differenze di fondo ma nel complesso non cambierei vita.

Per altro nel periodo più controverso della relazione attuale, questi sogni non li facevo.

Cosa possono significare dunque questi sogni ricorrenti?

Grazie
[#1]
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 194
Gentile utente,
per poter rispondere, coi limiti di una risposta online, al suo quesito, sarebbe utile sapere se la donna che ha sposato è la stessa di cui ci ha parlato più volte fino al 2015; all'epoca ci parlava di una relazione conflittuale.
Restiamo in attesa.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#2]
Utente
Utente
Buonasera Dott.ssa,

grazie della risposta
sì, è la stessa persona.
Come dicevo, il nostro rapporto ha fatto importanti passi avanti. I conflitti che per un certo periodo erano frequenti sono ora molto rari e meno "estremi". La gelosia è praticamente scomparsa. c'è un buon equilibrio. Abbiamo costruito una famiglia, abbiamo una figlia. Gioie e soddisfazioni importanti.

Quello che mi colpisce di questi sogni e che sono cominciati proprio quando il mio rapporto attuale è cominciato a migliorare in maniera importante. Perché non quando ero pieno di dubbi e tormenti?
Mi rendo conto, per essere trasparente, che una parte di me non sarà mai pienamente "pacificata" con la relazione attuale. Ogni tanto ripenso al passato e resto convinto che certe sofferenze sarebbero state evitabili e di non essermele affatto meritate. Forse i sogni sono semplicemente la nostalgia di una "felicità serena" che in questa relazione non c'è mai stata e nella vecchia relazione sì.
Al di là di questa mia interpretazione forse affrettata, vorrei che questi sogni cessassero. Sarebbe d'aiuto capire meglio se devo "indagare" sul presente o sulla relazione passata, magari sentendo quella persona e spegnendo così le fantasie di qualcosa che ovviamente non c'è più e non può più esserci.
[#3]
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 194
Gentile utente,
dunque lei ha scelto, alla fine, la più problematica delle sue relazioni, da quello che allora ci raccontava.
Nelle nostre scelte ci siamo noi; almeno il "noi" di un determinato periodo della nostra vita, che subisce una continua trasformazione, a volte lenta, a volte accelerata da conflitti esterni e/o interiori.
Mentre leggevo le sue email precedenti, dove mostrava capacità razionali ma poi sembrava non farne uso, mi colpivano due dati: la sua suggestionabilità ad opera dell'attuale compagna, che se le diceva che lei era un seduttore seriale non otteneva in cambio una risata, ma suoi dubbi tormentosi, e mi colpiva ancora di più il suo riferimento al giudizio di precedenti partner che a suo dire l'avevano sempre definito maturo e affidabile.
Mi sono chiesta, inevitabilmente, come mai queste altre relazioni si fossero interrotte.
Ora lei fa questi sogni, e li interpreta come "nostalgia di una "felicità serena" che in questa relazione non c'è mai stata e nella vecchia relazione sì".
Oltre alla nostalgia prova anche risentimento: "Ogni tanto ripenso al passato e resto convinto che certe sofferenze sarebbero state evitabili e di non essermele affatto meritate".
Scrive: "vorrei che questi sogni cessassero".
Vorrebbe mettere un blocco ad un inconscio che sta facendo egregiamente il suo mestiere?
E d'altra parte vorrebbe invece tradurre in un'azione esterna, quello che gli psicoanalisti chiamano acting out, il suggerimento dell'inconscio: "sentendo quella persona e spegnendo così le fantasie di qualcosa che ovviamente non c'è più e non può più esserci".
E chi le dice che il suo inconscio stia suggerendo proprio questo? Inoltre non trova affrettata la sua affermazione che l'altra relazione sia "qualcosa che ovviamente non c'è più e non può più esserci"?
Lei a suo tempo ha accettato la terapia di coppia, ma non quella individuale, rifugiandosi dietro il baluardo di un disturbo palese della sua partner.
Forse è il momento di cominciare a snidare i suoi stessi fantasmi, non crede?
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#4]
Utente
Utente
sul fatto di aver scelto di portare avanti una relazione problematica è appunto una mia decisione (nel bene e nel male) di puntare sulla parte "buona" di questa relazione. Da quello che scrive sembra poi che abbia preferito la mia compagna ad altre possibili relazioni in corso nello stesso periodo, ma non era questa la situazione.

Interessante il consiglio di sdrammatizzare le frecciate della mia attuale partner. Forse ai tempi mi sarebbe servito. Anche se sapeva essere molto testarda e provocatoria quindi penso che prima o poi le litigate sarebbero comunque esplose. Il fatto che con il matrimonio e una vita più familiare si sia placata, mi fa pensare che fossero sue insicurezze che si traducevano in aggressività. Sottolineo: opinione mia e ovviamente di parte. E altrettanto ovviamente io contributivo, pur senza fare nulla di male, in qualche modo al meccanismo. 

Perché sono finite le mie principali relazioni passate?
- con la persona del sogno per sua decisione. In un momento in cui era tempo di fare scelte importanti di coppia e di lavoro (il suo) mi ha lasciato. Voleva cambiare alcune cose nella sua vita e riteneva che la nostra storia non fosse più compatibile. In parte e con il senno di poi ho capito. Allora ho sofferto molto.
- donna di cui ero molto innamorato ma complessa, molto introversa. Non ha funzionato. A lungo siamo rimasti in contatto anche dopo. Relazione che mi ha dato sensazioni molto positive ma anche grande delusione.
- ex collega con cui c’era un’ottima intesa ma che non era dell’idea di costruire un legame stabile. L’ho lasciata. Relazione senza grossi strascichi.

Io e la terapia ho fatto più di un anno di terapia dopo la fine della seconda relazione citata sopra e anni prima di conoscere la mia compagna. La terapia di coppia l’ho suggerita io. lei l’ha voluta interrompere. Io ho continuato ancora per qualche seduta per almeno fare un bilancio . Forse un giorno tornerò in terapia, non lo escludo. Devo dire che nel complesso delle mie esperienze mi ha aiutato ma non quanto speravo.

Oggi però mi sarebbe piaciuto avere qualche elemento in più sull'interpretazione dei miei sogni ricorrenti. Io ho fatto delle ipotesi, ma sono qui proprio per chiedere Se dopo almeno 2 anni di questi sogni non ho ancora chiamato la mia ex è perché preferirei non farlo e non mi sembra una buona idea. Mi chiedevo però se i sogni vogliano sottolineare un mio desiderio di chiarire qualcosa con il passato e come affrontare la cosa. Il presente non è perfetto, ma nemmeno problematico. Magari banalizzo isolando la singola questione, ma si potrebbe avere qualche spunto?
Poi se ci sono altre domande utili ad approfondire, rispondo volentieri.
Grazie ancora
[#5]
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 194
Gentile utente,
intanto un'osservazione: la sua risposta nasce tronca, come se mancasse qualche rigo iniziale.
Uno di quegli "atti mancati" di cui parla la psicoanalisi? In questo caso, sarebbe un atto di comunicazione mancato.
Vengo al punto. In realtà le ho scritto sui suoi sogni ricorrenti -e su quello che a lei suggeriscono- tutto quello che si può dire per scritto online, ossia in una condizione in cui non si possono evocare le emozioni, le associazioni, le immagini legate alle esperienze oniriche.
Solo in un percorso psicologico sarebbe possibile tentare di capire cosa le sta dicendo l'inconscio, e questo, sempre se le sue resistenze non sono troppo forti.
Infatti continuo qui ad avvertire la sua razionalità di ferro, quella "razionalizzazione" che secondo la psicoanalisi è uno dei principali meccanismi difensivi. In altre parole, lei sembra voler scandire fatti, idee, sentimenti come rigide formule geometriche; in particolare quando racconta la sua prima relazione.
Ricordi che si va da uno psicologo per tante ragioni, non solo se ci si reputa malati o sofferenti; per conoscersi, per esempio. Per acquisire modalità più idonee di approccio alla vita. Ci pensi.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#6]
Utente
Utente
In realtà al mio post precedente manca un maiuscolo e forse la prima frase poteva essere formulata meglio. Dare un significato a questo mi sembra piuttosto forzato, lo dico sommessamente e sperando di non offendere.
Con lo stesso spirito, evidenzio che qui non si può approfondire, bisognerebbe iniziare una terapia è un mantra che si ripete un po’ troppo spesso nei miei consulti e non solo. Sarà anche vero, ma allora questo strumento che funzione/senso ha?

Condivido tutto sommato le sue osservazioni sul mio razionalizzare.

Io non avrei nessun problema a tornare in terapia (soldi e tempo a parte ). Al momento non lo ritengo indispensabile, diversamente da altri momenti della mia vita. Non penso assolutamente che sia roba per malati .

Mi rassegnerò all’impossibilità di trattare qui il punto specifico perché mi sembra che stiamo finendo per parlare d’altro (probabilmente utile ma non era quello che cercavo)

Grazie in ogni caso
[#7]
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 194
Gentile utente,
evidentemente parliamo lingue diverse. Capita, in una comunicazione online, specie tra persone con differenti background.
Le faccio tanti auguri per le prossime feste e per tutto.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com