Problema personale in famiglia
Buonasera, vi scrivo per una questione che sta diventando ormai un problema sia nel mio ruolo di mamma che di compagna.
Io ho sempre cercato di evitare le medicine e le visite e questo mi ha creato qualche problema quando mio figlio ha cominciato ad ammalarsi perché alcune volte ha necessitato di farmaci e visite che però io per la mia ideologia ho tardato a dargli.
Dopo alcune volte così, abbiamo visto che fosse il caso di decidere insieme (prevalendo la sua opinione visto che è favorevole alle medicine se servono, visite e vaccini ecc...) su tutto ciò che riguardasse l'ambito sanitario e che non mi arrangiarsi più da sola.
Io non sono contro i vaccini però mi preoccupo molto quando uno di loro due li fa, mi preoccupa che abbiano male, che stiano male come reazione e arrivo a dire che preferirei farli io mille volte al loro posto, poi quando si ammalano preferisco i metodi naturali.
Quando quest'estate mi ha detto che intendeva fare il vaccino anti covid e quando per lavoro, ha dovuto fare un tampone ogni tre giorni, in totale quattro, io ogni volta ho reagito male, arrabbiandomi e siamo arrivati a litigare, la verità è che avevo paura avesse fatto male nonostante mi avesse detto che non aveva sentito nulla.
Per loro è preoccupazione, per me invece provo fastidio se so che devo fare qualcosa del genere, poi se si potesse scegliere uno che lo faccia e valga per tutti io sceglierei sempre me al posto della mia famiglia.
Adesso dobbiamo fare un viaggio e io non vorrei nemmeno andarci perché il bambino no, ma noi dovremmo fare un tampone aggiuntivo perché il paese dove andremo lo richiede e anche per questo abbiamo discusso.
Stasera mi ha comunicato l'intenzione di andare dal dentista per sistemare un dente che non da fastidio fisicamente, ma esteticamente dice di sì, stava esternando tutta la sua felicità per motivi suoi personali ma io mi sono lasciata prendere dai miei pensieri, pensando a cosa comportasse quella sistemazione del dente e abbiamo discusso perché io ero risultata "apatica " invece ero più preoccupata.
Insomma non so davvero cosa fare, ma non voglio discutere ogni volta per queste cose o preoccuparmi sempre per qualcosa che alla fine è quasi all'ordine del giorno in tempo di covid.
Vi chiedo un consiglio per vivere diversamente questa situazione.
Vi ringrazio infinitamente
Io ho sempre cercato di evitare le medicine e le visite e questo mi ha creato qualche problema quando mio figlio ha cominciato ad ammalarsi perché alcune volte ha necessitato di farmaci e visite che però io per la mia ideologia ho tardato a dargli.
Dopo alcune volte così, abbiamo visto che fosse il caso di decidere insieme (prevalendo la sua opinione visto che è favorevole alle medicine se servono, visite e vaccini ecc...) su tutto ciò che riguardasse l'ambito sanitario e che non mi arrangiarsi più da sola.
Io non sono contro i vaccini però mi preoccupo molto quando uno di loro due li fa, mi preoccupa che abbiano male, che stiano male come reazione e arrivo a dire che preferirei farli io mille volte al loro posto, poi quando si ammalano preferisco i metodi naturali.
Quando quest'estate mi ha detto che intendeva fare il vaccino anti covid e quando per lavoro, ha dovuto fare un tampone ogni tre giorni, in totale quattro, io ogni volta ho reagito male, arrabbiandomi e siamo arrivati a litigare, la verità è che avevo paura avesse fatto male nonostante mi avesse detto che non aveva sentito nulla.
Per loro è preoccupazione, per me invece provo fastidio se so che devo fare qualcosa del genere, poi se si potesse scegliere uno che lo faccia e valga per tutti io sceglierei sempre me al posto della mia famiglia.
Adesso dobbiamo fare un viaggio e io non vorrei nemmeno andarci perché il bambino no, ma noi dovremmo fare un tampone aggiuntivo perché il paese dove andremo lo richiede e anche per questo abbiamo discusso.
Stasera mi ha comunicato l'intenzione di andare dal dentista per sistemare un dente che non da fastidio fisicamente, ma esteticamente dice di sì, stava esternando tutta la sua felicità per motivi suoi personali ma io mi sono lasciata prendere dai miei pensieri, pensando a cosa comportasse quella sistemazione del dente e abbiamo discusso perché io ero risultata "apatica " invece ero più preoccupata.
Insomma non so davvero cosa fare, ma non voglio discutere ogni volta per queste cose o preoccuparmi sempre per qualcosa che alla fine è quasi all'ordine del giorno in tempo di covid.
Vi chiedo un consiglio per vivere diversamente questa situazione.
Vi ringrazio infinitamente
[#1]
Gentile utente,
la gestione del Covid ha scavato solchi profondi nella società, tra no-vax e pro-vax.
E non di rado anche all'interno delle famiglie.
Cerchiamo di fare in modo che ai rischi fisici non si aggiungano anche quelli relazionali,
di coppia e genitoriali: in questo caso il virus avrebbe in ogni caso vinto.
Fate come se apparteneste a due differenti religioni, oppure a partiti politici in netta contrapposizione:
rimanere insieme attraverso una negoziazione? separarvi?
Lei cosa proporrebbe?
Dott. Brunialti
la gestione del Covid ha scavato solchi profondi nella società, tra no-vax e pro-vax.
E non di rado anche all'interno delle famiglie.
Cerchiamo di fare in modo che ai rischi fisici non si aggiungano anche quelli relazionali,
di coppia e genitoriali: in questo caso il virus avrebbe in ogni caso vinto.
Fate come se apparteneste a due differenti religioni, oppure a partiti politici in netta contrapposizione:
rimanere insieme attraverso una negoziazione? separarvi?
Lei cosa proporrebbe?
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 873 visite dal 19/12/2021.
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