Come sbloccarmi dalla stessa situazione che perdura?
Buongiorno mi sento letteralmente bloccata in una situazione in cui non voglio stare che mi fa soffrire soprattutto quando ne prendo coscienza anziché trovare mille giustificazioni per accettarla.
Ho una relazione da 5 anni con un ragazzo più giovane di me di 10 anni e come dice una mia amica, più vecchio dentro tanto è rigido, bacchettone, impostato e crede e segue solo ciò che gli hanno insegnato o è a lui noto e congeniale.
Sicuramente affascinata dalla sua apparente sensibilità e genuinità, mi sono innamorata come mai prima puntando davvero tutto su di lui che nel corso del tempo ha spesso cambiato idea sui progetti fatti assieme (convivenza, fare una famiglia... ) e ora la nostra relazione è ridotta al vedersi 2 sere a settimana, quasi sempre solo noi due, con 2 vite separate e parallele, i suoi spazi con i suoi amici, i suoi allenamenti e la casa di sua proprietà dove ha traslocato a febbraio scorso e non mi ha mai proposto di condividere... La mia irritabilità cresce anche se spesso nascosta da finta tolleranza e paragoni con situazioni peggiori... Vivo in un appartamento piccolissimo con troppe cose anche ereditate dalla recente scomparsa di mia madre (x me indubbiamente il dolore più profondo che abbia mai provato). . . Voglio con tutta me stessa cambiare, andare avanti, superare le paure e tutte le cose che non mi fanno stare bene... Non è questa la vita che volevo per me...
Io voglio sentirmi amata, voglio condividere, non mi basta più stare sola coi miei gatti, non rinuncio all'idea di una famiglia, anche senza bambini se non potrò più averne per l'età... . Ma con il calore e la sicurezza che solo una famiglia (anche non convenzionale) può dare... , una casa festosa, progetti supposto e concretizzato, le piccole cose semplici e buone della vita...
Ho una relazione da 5 anni con un ragazzo più giovane di me di 10 anni e come dice una mia amica, più vecchio dentro tanto è rigido, bacchettone, impostato e crede e segue solo ciò che gli hanno insegnato o è a lui noto e congeniale.
Sicuramente affascinata dalla sua apparente sensibilità e genuinità, mi sono innamorata come mai prima puntando davvero tutto su di lui che nel corso del tempo ha spesso cambiato idea sui progetti fatti assieme (convivenza, fare una famiglia... ) e ora la nostra relazione è ridotta al vedersi 2 sere a settimana, quasi sempre solo noi due, con 2 vite separate e parallele, i suoi spazi con i suoi amici, i suoi allenamenti e la casa di sua proprietà dove ha traslocato a febbraio scorso e non mi ha mai proposto di condividere... La mia irritabilità cresce anche se spesso nascosta da finta tolleranza e paragoni con situazioni peggiori... Vivo in un appartamento piccolissimo con troppe cose anche ereditate dalla recente scomparsa di mia madre (x me indubbiamente il dolore più profondo che abbia mai provato). . . Voglio con tutta me stessa cambiare, andare avanti, superare le paure e tutte le cose che non mi fanno stare bene... Non è questa la vita che volevo per me...
Io voglio sentirmi amata, voglio condividere, non mi basta più stare sola coi miei gatti, non rinuncio all'idea di una famiglia, anche senza bambini se non potrò più averne per l'età... . Ma con il calore e la sicurezza che solo una famiglia (anche non convenzionale) può dare... , una casa festosa, progetti supposto e concretizzato, le piccole cose semplici e buone della vita...
[#1]
Gentile utente,
ci chiede "Come sbloccarmi dalla stessa situazione che perdura?"
Ma in verità non si comprende se ci chieda come riuscire a lasciarlo, o che altro.
Da come Lei la descrive, della Sua relazione non si salva nulla. Solo un accenno positivo al passato: "..affascinata dalla sua apparente sensibilità e genuinità..", dove però quell'aggettivo "apparente" smonta tutto.
Dell'oggi dice che "..Non è questa la vita che volevo per me...Io voglio sentirmi amata, voglio condividere, non mi basta più stare sola coi miei gatti, non rinuncio all'idea di una famiglia, anche senza bambini se non potrò più averne per l'età... . Ma con il calore e la sicurezza che solo una famiglia (anche non convenzionale) può dare...".
Forse sono ".. le paure e tutte le cose che non mi fanno stare bene..." a tenerla bloccata dentro questa relazione?
Considerato che essa perdura da 5 anni, cinque anni di vita, perchè non chiedere aiuto al più presto? Un* Psicolog* che sia anche Psicoterapeuta La potrebbe certamente aiutare.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
ci chiede "Come sbloccarmi dalla stessa situazione che perdura?"
Ma in verità non si comprende se ci chieda come riuscire a lasciarlo, o che altro.
Da come Lei la descrive, della Sua relazione non si salva nulla. Solo un accenno positivo al passato: "..affascinata dalla sua apparente sensibilità e genuinità..", dove però quell'aggettivo "apparente" smonta tutto.
Dell'oggi dice che "..Non è questa la vita che volevo per me...Io voglio sentirmi amata, voglio condividere, non mi basta più stare sola coi miei gatti, non rinuncio all'idea di una famiglia, anche senza bambini se non potrò più averne per l'età... . Ma con il calore e la sicurezza che solo una famiglia (anche non convenzionale) può dare...".
Forse sono ".. le paure e tutte le cose che non mi fanno stare bene..." a tenerla bloccata dentro questa relazione?
Considerato che essa perdura da 5 anni, cinque anni di vita, perchè non chiedere aiuto al più presto? Un* Psicolog* che sia anche Psicoterapeuta La potrebbe certamente aiutare.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Buongiorno, in realtà chiedevo come riuscire appunto a fare chiarezza dentro e fuori di me e trovare la spinta giusta per cambiare eventualmente le cose anche solo un pochino nell'immediato, valutando in seguito se iniziare una terapia o meno.
Grazie cmq per la risposta.
Cordiali saluti.
Grazie cmq per la risposta.
Cordiali saluti.
[#3]
RispondendoLe ho pensato che in questi 5 anni Lei avrà fatto svariati tentativi per "..fare chiarezza dentro e fuori di me e trovare la spinta giusta per cambiare eventualmente le cose..",
ma senza riuscirci.
Noi riteniamo che se i tentativi in una certa direzione proseguono per più di qualche mese, ma inutilmente,
allora l'indicazione è quella di chiedere aiuto in presenza, dato che qualche consiglio online non può certo bastare. In altro caso si corre il rischio di perdere tempo (di vita) inutilmente.
Dott. Brunialti
ma senza riuscirci.
Noi riteniamo che se i tentativi in una certa direzione proseguono per più di qualche mese, ma inutilmente,
allora l'indicazione è quella di chiedere aiuto in presenza, dato che qualche consiglio online non può certo bastare. In altro caso si corre il rischio di perdere tempo (di vita) inutilmente.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 707 visite dal 19/12/2021.
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