Comportamento bambina

Buongiorno, vi scrivo per raccontarvi di un episodio che mi è accaduto quando ero bambina.
Ve lo racconto perché sono una persona ansiosa e attualmente la mia ipocondria è quella di sviluppare malattie psichiatriche importanti.
Ieri mi sono ricordata di un episodio che mi è sembrato un po' strano, successo quando ero una bambina (non so dire l'età, credo tra i 6 e i 10 anni).
Avevo una bambola che raffigurava un neonato.
Ci giocavo spesso quando ero con mia cugina, facendo finta che questa bambola fosse mio figlio.
Ricordo che però non mi piaceva molto, nel senso che mi suscitava nervosismo, "invidia" nel vederla ma mentre ci giocavo era tutto okay.
Un giorno (e questo è ovviamente l'episodio che mi spaventa) ricordo di aver "torturato" questa bambola legandole braccia e gambe che purtroppo si sono poi staccate.
Quando si sono staccate ricordo che ero molto dispiaciuta ma provavo anche un minimo di "soddisfazione".
Nei momenti successivi ricordo che ogni volta che la prendevo per giocare provavo un senso di colpa per quello che avevo fatto.

Vi racconto questa storia perché vorrei capire se può essere considerato un episodio "normale" da parte di una bambina... In fondo i bambini a volte fanno delle cose un po' strane e volevo capire se questa può essere considerata una di queste anche peeche, come dicevo prima, sto sviluppando l'ipocondria delle malattie mentali...

Concludo col dire che non ricordo altri episodi simili nel corso della mia vita (oggi ho 26 anni).
Inoltre, sono in cura da uno psichiatra per ansia e attacchi di panico ma ho preferito raccontare qui questo evento perché provo ancora oggi un grande senso di colpa e una grande vergogna.
Infine, credo di star sperimentando la depersonalizzazione (ne parlerò con il mio psichiatra al prossimo appuntamento) motivo per cui sto sviluppando la paura di "impazzire".


Mi scuso per il messaggio lungo.
Ringrazio in anticipo chi vorrà leggermi e darmi una risposta.
Buona giornata!
[#1]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.2k 590 67
Gentile utente,

l' episodio che Lei narra può e deve essere collocato nella situazione che Lei definisce così:
"sto sviluppando l'ipocondria delle malattie mentali... "
e dunque La porta a rileggere il passato alla luce dell'attuale timore.

Porti dunqe l'episodio al Suo Psichiatra.

Lo Psichiatra che La segue è anche Psicoterapeuta (solo alcuni lo sono)?
Oppure: Lei è seguita anche da un* Psicoterapeuta Psicologo?
E' in quel setting che si fa un lavoro sui ricordi, come del resto anche sulla "paura di impazzire".

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Attivo dal 2021 al 2022
Ex utente
Gentile dottoressa,
lo psichiatra che mi segue è anche psicoterapeuta e stiamo affrontando la situazione di ansia e attacchi di panico con una terapia cognitivo comportamentale e con assunzione di Xanax solo al bisogno (ansia forte o attacchi di panico forti).
Quindi non è un comportamento "strano" quello che ho raccontato? So che molte condizioni psichiatriche importanti iniziano a dare segni nell'infanzia, perciò mi sono preoccupata per questo ricordo.
Inoltre, mi sono accorta di avere un problema con le bugie: molto spesso racconto eventi aggiungendo dei dettagli che non esistono per "esagerare" la storia o racconto storie di esperienze che non ho mai avuto. Preciso che non si tratta di bugie che possano mettermi in guai giudiziari o bugie sulla mia vita (lavoro, studi...). Ho un'autostima molto bassa: potrebbe forse essere questa la causa delle mie bugie?
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