Problemi sentimentali ed a relazionarmi con il sesso opposto

Salve, sono un ragazzo di 19 anni e vorrei avere un parere da voi su alcuni problemi che mi tormentano da un po’, ma non considero comunque gravissimi.
Mi ritengo una persona normalissima, esco con i miei amici regolarmente, studio ingegneria all’università, frequento il conservatorio ed amo la musica.
Non ho un viso bellissimo ma non mi sento neanche brutto, sono alto 1, 82 ed ho un fisico particolarmente atletico (mi alleno in palestra e faccio sport in maniera costante).
Lo so che sono dettagli superflui ma potrebbero aiutarvi a capire il mio caso.
Sono eterosessuale ed il mio rapporto con le ragazze è sempre stato normale fino all’età di 15 anni praticamente.
Mi innamoravo spesso, sentivo le farfalle nello stomaco, una cotta dopo l’altra.
In seconda media mi innamorai follemente di questa ragazza che stava in classe con me, all’epoca eravamo amici ma non così tanto.
Verso il periodo natalizio ci fidanzammo.
Ero felice, in quel periodo però venni a sapere che si era baciata con uno dei miei migliori amici, la perdonai e nonostante tutto dopo circa due mesi di fidanzamento mi lasciò.
Tra la fine della terza media e l’inizio del primo liceo ci fidanzammo nuovamente ma mi lasciò in meno tempo ancora.
Da lì mi è rimasta in testa per circa due anni, non riuscivo a scordarmi di lei.
Non mi sono mai più innamorato di nessun’altra ed è come se non fossi riuscito a legare con una ragazza anche semplicemente in amicizia stretta.
Problema che prima di questo evento non c’era visto che la maggiorparte delle mie amicizie era con delle femmine.
Ho avuto diverse ammiratrici in questi anni ma ho sempre fatto finta di nulla o non sono mai andato oltre l’ amicizia, non so neanche io bene il perché.
Io invece non mi sono mai più approcciato a nessuna praticamente, non sento più quelle sensazioni che prima (anche quando ero molto piccolo) mi spingevano a fare di tutto per conquistarla.
Ora ho 19 anni e non ho mai avuto un rapporto sessuale completo con una ragazza, e non è ciò che mi pesa maggiormente, ma il fatto di sentirmi incompleto e costantemente solo.
Grazie dell’attenzione, chiedo scusa se ho dilagato un po’.
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Dr.ssa Patrizia Pezzella Psicologo, Psicoterapeuta 273 13
Gent.mo lettore,
frequentare una ragazza amichevolmente anche senza essere innamorato potrebbe aiutarla ad accorciare quella distanza, non solo fisica ma anche temporale degli anni trascorsi dal suo ultimo innamoramento. L'opportunità di esperienze sentimentali o anche di semplici conoscenze femminili possono rappresentare un buon antidoto alle sensazioni di solitudine e di incompletezza di cui scrive nella sua lettera. La attività sessuale con rapporti completi arriveranno al momento opportuno ma provi a riflettere se questo aspetto della sua vita , pur non pesandole, non rappresenti un motivo per non approcciarsi in questi anni pur avendo diverse ammiratrici.
Mille saluti e auguri.

Dr.ssa Patrizia Pezzella
psicologa, psicoterapeuta
perfezionata in sessuologia clinica

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Utente
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La ringrazio della risposta e dell’attenzione . Forse ha ragione, il fatto di avere poche esperienze sessuali ed il fatto che per me ciò non rappresenta un peso importante nonostante la mia età, non mi spinge ad approcciarmi o anche semplicemente a legare in modo più intimo. Credo anche di avere una libido sessuale più bassa rispetto agli altri ragazzi della mia età, non ho mai cercato così tanto il sesso e mi masturbo in modo regolare ma meno dei miei coetanei. Il problema è che non riesco proprio a far nascere quel feeling naturale tra me e l’altra persona che prima si creava in maniera spontanea. Molte volte mi sforzò e cerco di spingermi ad approcciare, ma è tutto così macchinoso’ ed innaturale. E ciò è strano perché in altre situazioni sono una persona spontanea e che si lascia trasportare senza ragionare troppo a ciò che faccio o dico. Quando mi trovo solo con una ragazza ciò non succede. Seguirò comunque il suo consiglio, grazie.