Difficoltà a respirare
Salve, sono una ragazza di 18 anni e da ormai quasi 5 mesi ho difficoltà a respirare in modo naturale.
Mi spiego meglio, ho una costante sensazione di dover respirare a fondo e se non lo faccio mi sento soffocare.
Il problema è che respirando in modo forzato sento improvvisamente il respiro bloccarsi in petto (il che mi manda in panico) oltre al fatto che avverto spesso delle fitte al torace.
Soffro di ansia generalizzata e non sono mai sicura se questi siano sintomi ansiogeni oppure patologici.
Ho provveduto a comprare un saturimetro e i valore dell'ossigeno sono sempre alti (95-99).
Cosa posso fare per risolvere questa situazione??
Mi spiego meglio, ho una costante sensazione di dover respirare a fondo e se non lo faccio mi sento soffocare.
Il problema è che respirando in modo forzato sento improvvisamente il respiro bloccarsi in petto (il che mi manda in panico) oltre al fatto che avverto spesso delle fitte al torace.
Soffro di ansia generalizzata e non sono mai sicura se questi siano sintomi ansiogeni oppure patologici.
Ho provveduto a comprare un saturimetro e i valore dell'ossigeno sono sempre alti (95-99).
Cosa posso fare per risolvere questa situazione??
[#1]
Gentile Utente,
innanzitutto le chiedo, cosa è successo negli ultimi 5 mesi? Ci sono stati eventi significativi nella sua vita in questo ultimo arco di tempo? E' la prima volta che si manifestano queste difficoltà respiratorie?
"Soffro di ansia generalizzata", questa è un'autodiagnosi oppure è già stata in cura da un medico o da uno psicologo che le ha detto questo?
In questo contesto non è possibile, per diverse ragione, effettuare una diagnosi. Ha mai pensato di rivolgersi ad uno psicologo per capire la natura della sua ansia e approfondire i sintomi che riporta?
Resto a disposizione
Cordialmente
innanzitutto le chiedo, cosa è successo negli ultimi 5 mesi? Ci sono stati eventi significativi nella sua vita in questo ultimo arco di tempo? E' la prima volta che si manifestano queste difficoltà respiratorie?
"Soffro di ansia generalizzata", questa è un'autodiagnosi oppure è già stata in cura da un medico o da uno psicologo che le ha detto questo?
In questo contesto non è possibile, per diverse ragione, effettuare una diagnosi. Ha mai pensato di rivolgersi ad uno psicologo per capire la natura della sua ansia e approfondire i sintomi che riporta?
Resto a disposizione
Cordialmente
Dr.ssa Valeria Mazzilli
Psicologa Clinica
Via San Giacomo, 15 Napoli
cel. 3895404108
[#2]
Utente
Grazie per la risposta, diciamo che questi sintomi sono iniziati dopo un attacco di panico nel quale sono andata in iperventilazione e non riuscivo a respirare. Dopo ciò per un paio di settimane ho avuto difficoltà a dormire, perché avevo paura di smettere di respirare in modo automatico. Da li in poi ho inziato a controllare il respiro in maniera quasi ossessiva, ma ad oggi ho veramente difficoltà. Da quasi 1 anno sto seguendo un percorso con uno psicologo che mi ha dato come diagnosi un disturbo di ansia generalizzata. E ogni volta che supero un sintomo ne nasce uno nuovo.
[#3]
Gentile Utente,
Parli di tutto questo al suo psicologo, anche se immagino lo abbia già fatto.
Lei è molto giovane, capisco la sua preoccupazione. Si affidi al professionista che la tiene in cura, l'attacco di panico è un sintomo che spaventa molto, ma con un aiuto adeguato può riuscire a gestirlo e anche a guarire. Occorre tempo, ma se ne esce
"ogni volta che supero un sintomo ne nasce uno nuovo". Il sintomo ha una funzione ben precisa, è un segnale che, in questo caso il corpo, invia alla persona. Se si prova a controllarlo o a eliminarlo senza che se ne abbia compreso il suo significato (che non è generalizzabile, ma è connesso alla sua storia personale e alla rete di legami e relazioni significative che vive), allora compare sotto altre forme.
Forse piuttosto che esercitare un controllo sull'attacco di panico o sul suo respiro, occorrerebbe comprendere la funzione che questo sintomo ha per lei.
Spero di esserle stata un pochino utile
Cordialmente
Parli di tutto questo al suo psicologo, anche se immagino lo abbia già fatto.
Lei è molto giovane, capisco la sua preoccupazione. Si affidi al professionista che la tiene in cura, l'attacco di panico è un sintomo che spaventa molto, ma con un aiuto adeguato può riuscire a gestirlo e anche a guarire. Occorre tempo, ma se ne esce
"ogni volta che supero un sintomo ne nasce uno nuovo". Il sintomo ha una funzione ben precisa, è un segnale che, in questo caso il corpo, invia alla persona. Se si prova a controllarlo o a eliminarlo senza che se ne abbia compreso il suo significato (che non è generalizzabile, ma è connesso alla sua storia personale e alla rete di legami e relazioni significative che vive), allora compare sotto altre forme.
Forse piuttosto che esercitare un controllo sull'attacco di panico o sul suo respiro, occorrerebbe comprendere la funzione che questo sintomo ha per lei.
Spero di esserle stata un pochino utile
Cordialmente
Dr.ssa Valeria Mazzilli
Psicologa Clinica
Via San Giacomo, 15 Napoli
cel. 3895404108
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.5k visite dal 30/11/2021.
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