Mancanza totale di motivazione e obiettivi personali
buonasera dottori, sono un ragazzo di quasi 29 anni e mi trovo a scrivere qui per cercare una soluzione al mio stato d animo e al circolo vizioso in cui mi trovo senza riuscire ad uscirne.
come ho scritto nel titolo del consulto, ho perso la motivazione per credere in qualsiasi cosa, in particolar modo su quello che vorrei essere nella vita.
sono iscritto ad una facoltà triennale e dopo 8 anni sono ancora a metà del percorso, a me piace quello che studio, ma ho perso tantissimi anni dietro a cose inutili che mi hanno completamente fatto dimenticare cosa stessi facendo e dove stavo andando.
dopo 8 anni mi ritrovo costantemente di fronte sempre gli stessi ostacoli, gli stessi esami, le stesse lezioni, e non riesco a dare una spinta decisiva a tutto ciò.
mi ritrovo sempre col programmare le cose nel dettaglio, farmi un programma di studio, della giornata, dei mesi.
cerco di organizzare tutto.
ma puntualmente non riesco a concludere nulla di tutto ciò che mi prefisso.
da sempre è cosi, ed è molto avvilente non portare a termine mezza cosa.
sono una persona che però quando si impegna riesce molto bene.
il problema è appunto questo.
e penso che lo stare fermi nello stesso punto per anni mi ha portato a perdere la passione e la motivazione per credere in quello che faccio.
i miei pensieri ad oggi sono, ho 29 anni e non ho ancora preso una triennale, gli altri lavorano tutti, hanno una laurea, possono togliersi sfizi che io non posso togliermi perchè non guadagno e chissà ancora per quanto non guadagnerò.
vedo davanti a me una montagna e anche più da scalare.
tutto ciò mi mette molta frustrazione.
sono anni che organizzo la mia vita, dico di svegliarmi presto, ma vado a dormire tardi perchè non so mi fa stare meglio, e puntualmente mi alzo molto tardi, e penso da oggi si fa sul serio e niente, la mia vita ricomincia cosi senza un senso.
sono già stato da diversi psicoterapeuti ma non ne ho trovato molto giovamento.
seppur ci sono andato per un periodo limitato.
vorrei arrivare a diventare qualcuno anche io un giorno e vorrei uscire da questo vortice iniziando ad avere costanza dedizione e passione ogni giorno, ma non riesco.
ho pensato anche che il problema fosse che non mi piace quello che faccio, ma fatico sul serio a trovare una cosa per cui io possa provare più passione che non sia il calcio.
perdendo anche il contatto diretto con l università per via del covid anche quei pochi stimoli che avevo sono venuti meno.
sono a disposizione se volete chiedermi qualcosa in più per avere un quadro piu chiaro della situazione e ringrazio anticipatamente chi mi risponderà, grazie.
come ho scritto nel titolo del consulto, ho perso la motivazione per credere in qualsiasi cosa, in particolar modo su quello che vorrei essere nella vita.
sono iscritto ad una facoltà triennale e dopo 8 anni sono ancora a metà del percorso, a me piace quello che studio, ma ho perso tantissimi anni dietro a cose inutili che mi hanno completamente fatto dimenticare cosa stessi facendo e dove stavo andando.
dopo 8 anni mi ritrovo costantemente di fronte sempre gli stessi ostacoli, gli stessi esami, le stesse lezioni, e non riesco a dare una spinta decisiva a tutto ciò.
mi ritrovo sempre col programmare le cose nel dettaglio, farmi un programma di studio, della giornata, dei mesi.
cerco di organizzare tutto.
ma puntualmente non riesco a concludere nulla di tutto ciò che mi prefisso.
da sempre è cosi, ed è molto avvilente non portare a termine mezza cosa.
sono una persona che però quando si impegna riesce molto bene.
il problema è appunto questo.
e penso che lo stare fermi nello stesso punto per anni mi ha portato a perdere la passione e la motivazione per credere in quello che faccio.
i miei pensieri ad oggi sono, ho 29 anni e non ho ancora preso una triennale, gli altri lavorano tutti, hanno una laurea, possono togliersi sfizi che io non posso togliermi perchè non guadagno e chissà ancora per quanto non guadagnerò.
vedo davanti a me una montagna e anche più da scalare.
tutto ciò mi mette molta frustrazione.
sono anni che organizzo la mia vita, dico di svegliarmi presto, ma vado a dormire tardi perchè non so mi fa stare meglio, e puntualmente mi alzo molto tardi, e penso da oggi si fa sul serio e niente, la mia vita ricomincia cosi senza un senso.
sono già stato da diversi psicoterapeuti ma non ne ho trovato molto giovamento.
seppur ci sono andato per un periodo limitato.
vorrei arrivare a diventare qualcuno anche io un giorno e vorrei uscire da questo vortice iniziando ad avere costanza dedizione e passione ogni giorno, ma non riesco.
ho pensato anche che il problema fosse che non mi piace quello che faccio, ma fatico sul serio a trovare una cosa per cui io possa provare più passione che non sia il calcio.
perdendo anche il contatto diretto con l università per via del covid anche quei pochi stimoli che avevo sono venuti meno.
sono a disposizione se volete chiedermi qualcosa in più per avere un quadro piu chiaro della situazione e ringrazio anticipatamente chi mi risponderà, grazie.
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Gentile Utente,
certe volte i momenti di impasse possono essere di aiuto, possono aiutare a mettere e rimettere in discussione tutto quello che stiamo facendo.
Lei dice di essere fermo da 8 anni sullo stesso punto, eppure ci ha parlato solamente di un aspetto della sua vita (gli studi universitari). Cos'altro è successo in questi 8 anni? Che esperienze ha fatto? Ha coltivato hobby, passioni, ha costruito relazioni sentimentali, di amicizia? Ha viaggiato e conosciuto il mondo attorno a sé? Si può rimanere bloccati con gli esami universitari per diversi motivi, provi a chiedersi se anche la sua vita nei diversi aspetti (familiari, relazionali, sessuali, di piaceri e interessi) è rimasta ferma o ha continuato a scorrere e andare avanti.
Piuttosto che cercare risposte "ho pensato anche che il problema fosse che non mi piace quello che faccio", (a proposito, non ci ha detto cosa studia), provi a farsi domande diverse: cosa desidererebbe per sé? Cosa vorrebbe di diverso nella sua vita? Cosa significa per lei acquisire un titolo universitario? Lo facendo per sé, perché desidera costruirsi una certa professione, oppure perché è stato incoraggiato dalla sua famiglia/parenti/amici ad intraprendere questo percorso di studi?
Infine, una curiosità, come mai è stato da diversi terapeuti per un periodo limitato di tempo, piuttosto che continuare con lo stesso?
Spero di averle dato qualche spunto di riflessione
Cordialmente
certe volte i momenti di impasse possono essere di aiuto, possono aiutare a mettere e rimettere in discussione tutto quello che stiamo facendo.
Lei dice di essere fermo da 8 anni sullo stesso punto, eppure ci ha parlato solamente di un aspetto della sua vita (gli studi universitari). Cos'altro è successo in questi 8 anni? Che esperienze ha fatto? Ha coltivato hobby, passioni, ha costruito relazioni sentimentali, di amicizia? Ha viaggiato e conosciuto il mondo attorno a sé? Si può rimanere bloccati con gli esami universitari per diversi motivi, provi a chiedersi se anche la sua vita nei diversi aspetti (familiari, relazionali, sessuali, di piaceri e interessi) è rimasta ferma o ha continuato a scorrere e andare avanti.
Piuttosto che cercare risposte "ho pensato anche che il problema fosse che non mi piace quello che faccio", (a proposito, non ci ha detto cosa studia), provi a farsi domande diverse: cosa desidererebbe per sé? Cosa vorrebbe di diverso nella sua vita? Cosa significa per lei acquisire un titolo universitario? Lo facendo per sé, perché desidera costruirsi una certa professione, oppure perché è stato incoraggiato dalla sua famiglia/parenti/amici ad intraprendere questo percorso di studi?
Infine, una curiosità, come mai è stato da diversi terapeuti per un periodo limitato di tempo, piuttosto che continuare con lo stesso?
Spero di averle dato qualche spunto di riflessione
Cordialmente
Dr.ssa Valeria Mazzilli
Psicologa Clinica
Via San Giacomo, 15 Napoli
cel. 3895404108
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.1k visite dal 30/11/2021.
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