Come affrontare la paura covid in soggetto ansioso
Buonasera, sono un ragazzo di 20 anni.
Parto dall'inizio: ad inizio pandemia non ho fatto particolare caso al virus, visto che eravamo in lockdown e non si presentavano "potenziali" pericoli.
Finito il lockdown ho cercato di ricondurre la vita di prima, fin quando un anno fa ho contratto il covid che, come tutti, mi ha causato una grande debolezza psicologica in quei giorni in cui ero in quarantena.
Passato questo, da quel giorno in poi ho avuto una costante paura di poterlo contrarre nuovamente... anche se sono stato molto vigile, attento e senza frequentare luoghi abbastanza affollati come le discoteche, ecc.
La cosa che però mi fa sprofondare nella paura e nell'ansia è il ricevere notizie di persone risultate positive o che hanno avuto contatti con persone positive e che, magari, io ho visto qualche giorno/settimana prima.
Sono vaccinato e su questo ne vado fiero, ma ho sempre questa costante paura ed attenzione nei confronti del virus.
Come potrei, quindi, affrontare la situazione in queste circostanze, essendo molto ansioso, pauroso ed ipocondriaco?
Vi ringrazio per la gentile risposta,
Distinti Saluti.
Parto dall'inizio: ad inizio pandemia non ho fatto particolare caso al virus, visto che eravamo in lockdown e non si presentavano "potenziali" pericoli.
Finito il lockdown ho cercato di ricondurre la vita di prima, fin quando un anno fa ho contratto il covid che, come tutti, mi ha causato una grande debolezza psicologica in quei giorni in cui ero in quarantena.
Passato questo, da quel giorno in poi ho avuto una costante paura di poterlo contrarre nuovamente... anche se sono stato molto vigile, attento e senza frequentare luoghi abbastanza affollati come le discoteche, ecc.
La cosa che però mi fa sprofondare nella paura e nell'ansia è il ricevere notizie di persone risultate positive o che hanno avuto contatti con persone positive e che, magari, io ho visto qualche giorno/settimana prima.
Sono vaccinato e su questo ne vado fiero, ma ho sempre questa costante paura ed attenzione nei confronti del virus.
Come potrei, quindi, affrontare la situazione in queste circostanze, essendo molto ansioso, pauroso ed ipocondriaco?
Vi ringrazio per la gentile risposta,
Distinti Saluti.
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Dr.ssa Ilaria Munerati
Psicologo
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Buongiorno, mi sento di dirle che l'emergenza sanitaria ancora in atto, ha destabilizzato l'essere di tutti, nessuno escluso. Questo virus arrivato senza preavviso, ha obbligato l'intero pianeta a modificare comportamenti, stili di vita, modi essere, perfino il lavoro. D'altronde difronte ad una pandemia, l'unica cosa che potevamo e che possiamo fare tutt'ora, è metterci al "riparo". Ma ripararsi da cosa? Di certo non dalle persone che ci circondano. Siamo esseri sociali e viviamo in continua relazione con cose, fatti, ambienti e persone. Sarebbe alquanto impossibile evitare tutto ciò. Quindi potremmo metterci al "riparo" seguendo alcuni consigli: ad esempio con la vaccinazione, cosa che lei ha già fatto o evitare luoghi di assembramento. Attenzione però, con evitare luoghi di assembramento non significa che mi devo ritirare socialmente; semplicemente se esco per un aperitivo, sceglierò un posto tranquillo oppure il locale preferito con l'accortezza di non stare troppo "appiccicato" alle persone. E' vero che non possiamo condurre la vita allo stesso modo di prima, ma la possiamo riadattare in base alle restrizioni che siamo obbligati a seguire, senza necessariamente contrarre il virus appena vediamo qualcuno.
Dr.ssa Ilaria Munerati
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 29/11/2021.
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