Ansia e paura da rientro lavorativo dopo maternità
Buonasera,
sono mamma di un bimbo di 7 mesi e tra una settimana tornerò al lavoro.
Inizia per me il rientro graduale (3 gg a settimana per 1 mese) nel mondo del lavoro e non la sto vivendo bene.
Per fortuna il bimbo starà con il papà e poi inserito all’asilo nido.
Ho tanta paura che mio figlio non si ricordi di me, che si possa legare di più alla nonna paterna (molto fisica e materna nei confronti di mio figlio).
Perchè ho paura che mio figlio non mi riconosca come mamma e che non mi pensi?
Forse l’allattamento non andato a buon fine, ha influito sulle mie insicurezze.
Provo addirittura invidia nel sapere che la nonna passi più tempo rispetto a me con mio figlio.
Ringrazio a tutti coloro che mi risponderanno.
Buona serata.
sono mamma di un bimbo di 7 mesi e tra una settimana tornerò al lavoro.
Inizia per me il rientro graduale (3 gg a settimana per 1 mese) nel mondo del lavoro e non la sto vivendo bene.
Per fortuna il bimbo starà con il papà e poi inserito all’asilo nido.
Ho tanta paura che mio figlio non si ricordi di me, che si possa legare di più alla nonna paterna (molto fisica e materna nei confronti di mio figlio).
Perchè ho paura che mio figlio non mi riconosca come mamma e che non mi pensi?
Forse l’allattamento non andato a buon fine, ha influito sulle mie insicurezze.
Provo addirittura invidia nel sapere che la nonna passi più tempo rispetto a me con mio figlio.
Ringrazio a tutti coloro che mi risponderanno.
Buona serata.
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Gentile Serena,
il primo momento di separazione dal bambino è uno dei più delicati, forse che per lei è rappresentato dal ritornare al lavoro. Significa volgersi altrove, al di là del bambino, custodendo comunque il posto del bambino, riconoscendogli il posto di figlio, ma che non occupi tutta la vita della madre. Se non si è fatta esperienza di questa "separazione", la prima volta, dopo molti mesi, è più difficile, più forti possono essere i sentimenti di dispiacere, di estraneità. Non so che voglia dire con "allattamento non andato a buon fine" , non esiste un modo ideale di buon allattamento, ciò che conta è il vissuto della madre in un momento che riguarda proprio l'attaccamento/separazione tra lei e il bambino. Spesso capita che in queste fasi, nella mamma si accavallino fantasie, paure, confusione che il più delle volte hanno a che fare anche con la propria storia personale e familiare. É utile sbrogliare questi intrecci parlandone con qualcuno, aiuta a distinguere, e a fare quello spazio necessario per orientarsi, come mamma, come donna.
Un caro saluto,
il primo momento di separazione dal bambino è uno dei più delicati, forse che per lei è rappresentato dal ritornare al lavoro. Significa volgersi altrove, al di là del bambino, custodendo comunque il posto del bambino, riconoscendogli il posto di figlio, ma che non occupi tutta la vita della madre. Se non si è fatta esperienza di questa "separazione", la prima volta, dopo molti mesi, è più difficile, più forti possono essere i sentimenti di dispiacere, di estraneità. Non so che voglia dire con "allattamento non andato a buon fine" , non esiste un modo ideale di buon allattamento, ciò che conta è il vissuto della madre in un momento che riguarda proprio l'attaccamento/separazione tra lei e il bambino. Spesso capita che in queste fasi, nella mamma si accavallino fantasie, paure, confusione che il più delle volte hanno a che fare anche con la propria storia personale e familiare. É utile sbrogliare questi intrecci parlandone con qualcuno, aiuta a distinguere, e a fare quello spazio necessario per orientarsi, come mamma, come donna.
Un caro saluto,
Dr.ssa Veronica Rinaldo
Psicologa, Psicoterapeuta, Psicoanalista, membro della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi e dell'Associazione Mondiale di Psic
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 27/11/2021.
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